Nel 2024 il settore della ristorazione italiana, pur mantenendo un ruolo centrale nell’economia e nell’occupazione turistica, ha registrato una contrazione nel numero di imprese attive: secondo il Rapporto Ristorazione 2025 di Fipe-Confcommercio, la principale confederazione italiana del commercio, del turismo, dei servizi e delle professioni, le aziende operative sono scese a 327.850 (-1,2% sul 2023), con un calo marcato nel comparto bar (127.667 imprese, -3,3%), mentre ristoranti e attività di ristorazione mobile si mantengono stabili a 195.670 (+0,1%). Ma nonostante il rallentamento, le prospettive occupazionali sono oggi positive: Fipe prevede, infatti, 75.000 nuove assunzioni solo a settembre, che salgono a 205.000 nel trimestre settembre-novembre, con Roma, Milano, Napoli e Bari tra le città con maggiore fabbisogno di personale. Un dato che conferma la ristorazione come volano dell’occupazione e punto di riferimento per la crescita del lavoro in Italia.
Sul fronte dei prezzi, spiega la Fipe, l’inflazione nei servizi di ristorazione è rallentata: a luglio 2025 si è attestata al +3,1% sul +3,3% di giugno, mentre l’inflazione generale è rimasta stabile all’1,7%, grazie alla flessione degli energetici e all’accelerazione dei prezzi alimentari. Nei bar, la variazione tendenziale è stata del +3,7%, con picchi nei prodotti di gelateria e pasticceria (+4,3%) e nella caffetteria (+4,0%). Nei ristoranti tradizionali l’aumento è stato del +2,9%, nelle pizzerie del +3,5%, nella gastronomia del +3% e nel delivery del +2,3%, mentre le mense registrano un +3,4%.
Infine, la Fipe rilancia anche il tema delle mance come strumento per valorizzare il servizio e rafforzare il reddito dei lavoratori: grazie alla normativa introdotta con la legge di bilancio 2023, è possibile versarle anche tramite carta di credito con tassazione agevolata al 5%. La Federazione sottolinea la crescita delle mance digitali, ma invita il sistema bancario ad adeguare i Pos e i ristoratori a informare i clienti, ad esempio inserendo l’opzione nei menù.
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