Quando il tappo di sughero incontra l’arte, nascono opere uniche, nudi femminili evocati dalle differenti gradazioni di colore che il vino è capace di regalare agli oltre 2.000 tappi che l’artista britannico Conrad Engelhardt utilizza per ogni sua opera d’arte. Un’idea nata per dare un senso alle centinaia di tappi che lui e sua moglie, grandi appassionati e grandi bevitori di vino, hanno conservato per anni, e che adesso può contare sull’appoggio di 11 ristoranti di Londra, che raccolgono le “tessere” dei mosaici che andranno ad abbellire gli stessi locali della Capitale britannica.
“A me e a mia moglie - racconta Engelhardt - è sempre piaciuto molto bere vino, e per anni abbiamo conservato i tappi, fino a che hanno cominciato ad occupare spazio, e allora mi sono detto che avrei dovuto farne qualcosa. Dopo di che, mi sono reso conto che per dare seguito al mio progetto avrei dovuto bere ben più di un paio di bottiglie: per fortuna che ho trovato dei ristoratori abbastanza fantasiosi da aiutarmi. Se avete mangiato in uno di questi locali ultimamente, è probabile che il tappo della bottiglia che avete bevuto sia parte di un mosaico”.
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