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QUANDO LA JOINT VENTURE È CULTURALE: IL NORD-EST ENOICO (VENETO, FRIULI VENEZIA GIULIA, TRENTINO) PUNTA SU SINERGIA TRA AZIENDE PER RACCONTARE SE STESSO CON IL “FILÒ” (STORIA “CANTATA”). MASI, BISOL, VILLA RUSSIZ RACCONTANO I TERRITORI CON IL VINO

La cultura può incontrare le imprese e le imprese possono incontrarsi tra loro sotto il segno della cultura. Quando accade, la sinergia è doppia: tra modelli (quello produttivo e quello culturale) e tra soggetti. Il Nord-Est vinicolo, una delle punte di diamante dell’enologia tricolore, ha pensato di unire Amarone, Cartizze e Friulano in un progetto di scoperta del territorio, dei suoi valori, delle sue eccellenze e delle sue tradizioni. Un territorio da raccontare in modo “antico”, con il “filò”, la tradizione orale del cantare le storie, secondo ritmi e riti antichi, recuperando quel piacere di stare insieme che, in queste terre, in campagna segnava il termine della giornata di lavoro.
“Il vino e...” - questo il nome del progetto - porta la firma di Masi Agricola (Amarone), Bisol (Cartizze), con il suo “patrimonio” della tenuta Venissa a Mazzorbo, sede di uno dei più antichi vigneti autoctoni, e Villa Russiz (Friulano), in partnership con Vinitaly (7-11 aprile, www.vinitaly.it), dove verrà presentato. Il tutto nei due fulcri, il “Festival Città Impresa 2011” e la promozione del Nord Est a “Capitale Europea della Cultura 2019”. “Sappiamo come si fa un campo?” dicono Daniela Basso e Michela Signori, le ideatrici del progetto. “Conosciamo l’impatto di una grandinata? Sappiamo come si fa una vigna? Sappiamo come si coltiva il riso? Quanti tipi ne esistono? Come si cucina? E come si fa un orto? Domande di partenza, uno stimolo per parlare anche di molto altro. E cantarci sopra, come nella tradizione del filò”.
Le tre serate ufficiali del progetto “Il vino e...” hanno due “anteprime”, due vetrine di presentazione: la prima sarà al Vinitaly, dove il progetto sarà presentato, il 10 aprile, da Gianluca Bisol, direttore generale Bisol, da Sandro Boscaini, presidente di Masi Agricola, da Claudio Violino, assessore all’agricoltura del Friuli Venezia Giulia e da Filiberto Zovico, direttore del Festival Città Impresa. Quindi, una trasferta a Rovereto, per ribadire la “liason” con il Trentino. L’appuntamento sarà il 27 aprile, alla Casa del Vino della Vallagarina, per la conferenza stampa di presentazione del progetto, con il Direttore del Festival, Daniela Basso e Michela Signori, la scrittrice e giornalista Isabella Bossi Fedrigotti e, ovviamente, le maison vinicole protagoniste di “Il vino e...”.
L’unione di questi 3 grandi “eno-attori” del Nord Est si pone l’obiettivo di usare il tema del vino per approfondire aspetti della vita e della cultura del territorio: il cibo, l’arte, la poesia, la musica, da conoscere e capire attraverso il loro accostamento al nettare di Bacco, altra “cifra stilistica” - e di prim’ordine - del territorio. E farlo con le voci dei “cantastorie”, al ritmo di ballate popolari che da quello stesso territorio nascono, per capire cosa è e come si snoda la vita dei campi, le produzioni, gli interventi sul paesaggio. Perché - scopo finale del progetto - è fornire gli strumenti della conoscenza, senza i quali non è possibile riconoscere il valore di ciò che ci circonda.
Info: www.festivaldellecittaimpresa.it

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