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QUELLA VOLTA CHE IL MARSALA SALVÒ GARIBALDI E L’UNITÀ D’ITALIA. L’11 MAGGIO 1860 LO SBARCO DEI MILLE NELLA CITTADINA SICILIANA. OGGI A RICORDARLO ANCHE IL CAPO DELLO STATO GIORGIO NAPOLITANO

Senza il Marsala niente Unità d’Italia. O sarebbe stata più difficile. Se nell’omonima cittadina non fosse nata la prima vera industria del vino italiano, grazie agli inglesi, non ci sarebbero state le navi britanniche Argus e Intrepid, l’11 maggio 1860, che mentre imbarcavano Marsala, bloccarono la flotta Borbonica, con le navi Stromboli e Capri che inseguivano Garibaldi e i suoi uomini, salpati da Quarto sul Piemonte e il Lombardo. E neanche gli stabilimenti Woodhouse e Ingham-Whitaker, con in mezzo quelli Florio, a dissuadere gli inseguitori dall’idea di prendere a cannonate uno dei distretti più floridi dell’epoca. A ricordare lo sbarco dei “Mille” a Marsala, oggi anche il Presidente Napolitano.

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