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QUELLI CHE ... AL VINO NON CI HO PROPRIO PENSATO! LE “DRITTE ENOLOGICHE” DI SAN SILVESTRO DI WINENEWS PER RITARDATARI CRONICI, SMEMORATI E MANCANTI DI TEMPO. FOCUS: LE BOLLICINE IDEALI PER DARE L’ADDIO AL 2010 ED IL BENVENUTO AL NUOVO ANNO

La scena è sempre quella: poche ore al cenone di San Silvestro con amici e parenti, il compito fondamentale di portare il vino, e pochissimo tempo per sceglierlo. E allora che fare? Qui di seguito diamo qualche “consiglio per gli acquisti” ai ritardatari cronici, che possono trovare la salvezza enoica al supermercato o all’enoteca sotto casa. Il Brunello resta il vino delle feste per eccellenza, e quelli di Castello Banfi e Fattoria dei Barbi sono decisamente un punto di riferimento. Per restare in Toscana, i Chianti Classico del Castello di Fonterutoli (Ser Lapo Riserva 2006), Ruffino (Riserva Ducale Oro 2006) e Cecchi (Riserva di Famiglia 2007), rimangono un “porto sicuro” per affidabilità qualitativa e per reperibilità. Puntando invece sull’Amarone, Masi (Serego Alighieri 2005), Allegrini (Classico 2006) e Zenato (Sergio Zenato 2005) sono i marchi più affidabili. Privilegiando, invece, il Piemonte, possiamo scegliere il Barolo Brunate 2006 di Damilano oppure il Cannubi 2006 di Michele Chiarlo. Rossi decisamente appaganti sono i siciliani Cabernet Sauvignon 2008 di Tasca d’Almerita, Tancredi 2007 di Donnafugata e Santa Cecilia 2008 di Planeta. Arriva dall’Abruzzo il ricco e potente Montepulciano Marina Cvetic 2007 di Masciarelli, o, sempre rimanendo nello stesso registro stilistico, il sardo Turriga 2006 di Argiolas e il lucano Aglianico del Vulture La Firma 2007 delle Cantine del Notaio. Sul fronte “bianchista”, segnaliamo l’Est Est Est Poggio dei Gelsi 2009 di Falesco, il Torgiano Torre di Giano Vigna il Pino 2008 di Lungarotti, il Fiano 2009 di Mastroberardino, il Ritratto Bianco 2008 di La Vis, il Collio Sauvignon Ronco delle Mele 2009 di Venica e, nel caso si voglia privilegiare un vino mosso, il Prosecco Superiore Brut Crede di Bisol. Puntate su uno o due di questi e state tranquilli ...

Focus - I consigli di WineNews per il brindisi di mezzanotte a base di bollicine italiane

Dopo i tanti consigli dei giorni scorsi, ancora suggerimenti di WineNews per un brindisi tutto all’insegna del meglio delle bollicine italiane, con un occhio al portafoglio e uno alla reperibilità. Arrivano dal Trentino il Brut Perlé 2005 di Ferrari, il Trento Brut Riserva 2004 di Maso Martis, l’Altemasi Millesimato 2005 di Cavit, il Rosé Brut Tridentum di Cesarini Sforza e il Rotari Flavio 2004 di Mezzacorona. Dalla ormai solida produzione della Franciacorta, si va sul sicuro scegliendo i Brut di Berlucchi Cuvée Imperiale, Bellavista Brut Cuveé, Contadi Castaldi Satèn, Ca’ del Bosco Cuvèe Prestige e dei Fratelli Muratori Brut Miolo. Se si privilegiano gli autoctoni, invece, si può
puntare sullo spumante campano Dubl 2006 da uve Greco di Feudi di San Gregorio, su quello pugliese Five Roses Metodo Classico di Leone de Castris, da uve Negroamaro, oppure su due diverse declinazioni del Sangiovese con le bollicine: quella toscana de Il Poggiolo e quella umbra di Terre de La Custodia in versione Rosé 2008. Insomma, con le bollicine italiane, brindisi per tutti i gusti.

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