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L’EVENTO

Raccontare e dare voce all’agroalimentare italiano: nasce “Agrofutura”, il Festival di “Qn”

Due tappe in calendario, a Bologna (16-17 maggio) e Firenze (10-11 giugno). L’iniziativa del Gruppo Editoriale valorizzerà anche i sapori delle città
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Casa Carlino, tra le location di “Agrofutura”

Cibo di qualità e prodotti Dop e Igp, agro-turismo e promozione del territorio, innovazione e agricoltura 4.0, imprenditoria femminile e nuove generazioni, salute, sostenibilità e sicurezza alimentare. Sono i cinque assi portanti di “Agrofutura” n. 1, Festival firmato da “Qn Quotidiano Nazionale, il Resto del Carlino e La Nazione” realizzato in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna e la Regione Toscana che si articolerà in due tappe, il 16 e il 17 maggio a Bologna e il 10 e l’11 giugno a Firenze. Un festival che si presenta come un percorso multicanale “che unisce informazione, divulgazione e partecipazione attiva, con l’obiettivo di dare voce a chi crea valore ogni giorno nel settore agroalimentare: agricoltori, imprenditori, istituzioni, banche, scienziati, startupper, chef, giovani e comunità locali”.
La tappa inaugurale si terrà a Bologna, trasformando la città in un laboratorio a cielo aperto dell’agricoltura del futuro. Primo evento, al Museo della Storia di Bologna (Palazzo Pepoli), la business conference, un confronto tra istituzioni, imprese, ricerca e finanza con i saluti di Agnese Pini, direttrice “Qn Quotidiano Nazionale, il Resto del Carlino, La Nazione, Il Giorno e Luce!”, e del vicedirettore de “il Resto del Carlino” Valerio Baroncini, e gli interventi di Matteo Lepore, sindaco di Bologna, Michele de Pascale, presidente Regione Emilia-Romagna, Eugenio Giani, presidente Regione Toscana, dell’onorevole Mirco Carloni, presidente Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati, Stefano Bonaccini e Dario Nardella, membri della Commissione Agricoltura del Parlamento Europeo, e Alessio Mammi, assessore Agricoltura Emilia-Romagna. Seguiranno interventi tecnici e panel dedicati a operatori del settore: tra i relatori, Silvia Carpio, coordinatrice per l’Emilia-Romagna dell’Associazione nazionale Le Donne dell’Ortofrutta, Giovanni Dinelli, direttore Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari dell’Università di Bologna, Marco Lazzari, responsabile del servizio agri banking Bper Banca, Marco Marcatili, responsabile strategia e sviluppo Nomisma e presidente Centro Agro Alimentare di Bologna (Caab), Francesco Ubertini, presidente Cineca, e Le Donne del Vino.
Il Festival avrà il suo headquarter tra Palazzo Pepoli e Casa Carlino, una vera e propria serra in Piazza Minghetti realizzata rispettando i principi di ecosostenibilità in collaborazione con O2Farm. Ad unire le due location ci sarà un’installazione di grande impatto scenografico: un lungo green carpet realizzato con erba e alberi autoctoni del territorio emiliano-romagnolo. Ma “Agrofutura” si espanderà anche nel cuore di Bologna inristoranti, botteghe, salsamentari, drogherie, pasticcerie, panifici ed enoteche che diventeranno parte del percorso “Agrofutura in città”. Verranno coinvolti i punti vendita di Bologna, individuando un percorso tematico che andrà a comporre il “Menù del Carlino”. Ogni esercizio commerciale coinvolto creerà un’esperienza nel proprio negozio e quindi degustazioni a tema, prodotti realizzati per l’occasione, dimostrazioni.
Il testimone passerà, poi, a Firenze dove a Palazzo Guadagni Strozzi Sacrati si terrà la seconda tappa del Festival con una conferenza con le firme de “La Nazione”, i governatori delle Regioni partner, associazioni di categoria, accademici, aziende e start up, ma anche laboratori per adulti e bambini, incontri con le start up toscane, workshop a tema food & wine, e presentazioni di libri.

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