Per il "Ramandolo" potrebbe presto arrivare il riconoscimento della Docg, la prima del Friuli-Venezia Giulia: la richiesta è stata avanzata dall'assessore regionale all'agricoltura, Aldo Ariis e dal presidente dell'Ersa, Bruno Augusto Pinat. "La strada - hanno detto - potrebbe essere quella della creazione di un distretto del Ramandolo, vino-bandiera del Friuli Venezia Giulia nonostante i piccoli numeri (70 ettari, una ventina di produttori, 500.000 bottiglie per 7 miliardi di fatturato), capace di investire della notorietà e del prestigio internazionale di cui gode anche gli altri prodotti, primi fra tutti i vini dei Colli Orientali".
"Una valorizzazione che - ha continuato Ariis - apre interessanti sinergie con tutto il settore agroalimentare e con quello del turismo e offre un valido esempio, in sintonia inoltre con le linee politiche del piano di sviluppo rurale, per un'agricoltura sempre meno assistita e sempre più autonoma".
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