REGALI E BIGLIETTI DI NATALE? IL MONDO DEL VINO PREFERISCE LA SOLIDARIETÀ … SEMPRE PIÙ AZIENDE SCELGONO DI SOSTENERE ORGANIZZAZIONI E PROGETTI BENEFICI. I CASI ZONIN E GRUPPO ITALIANO VINI (GIV)

L’avevamo annunciato e, a quanto pare, il gesto di WineNews è stato apprezzato e sposato da molti. Niente regali, niente auguri spediti per posta a Natale: piuttosto un aiuto diretto e concreto per i bambini in difficoltà della Romania attraverso il Progetto di Casa Speranza (Campina, Romania), cui WineNews ha devoluto quest’anno la somma abitualmente destinata alle tradizionali strenne e biglietti natalizi per amici e clienti. Per questo siamo felici di notare che quella della solidarietà è una strada sempre più battuta dal mondo del vino, che vede moltiplicare progetti d’aiuto e, specie a Natale, di sostegno concreto ai più deboli.
Non si contano ormai i biglietti d’auguri firmati da enti ed organizzazioni benefiche (Unicef e Medici Senza Frontiere su tutti), ma la vera novità dell’anno sono i gesti ancor più specifici e mirati.
Qualche esempio di rilievo? Quello del Gruppo Italiano Vini (Giv), che indirizza i propri doni “verso una causa nobile” destinando la somma in genere stabilita per gli omaggi al progetto dell’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati e dedicato ai piccoli rifugiati sudanesi e sfollati dell’Uganda denominato “Istruzione: un futuro di speranza”. Il Gruppo Italiano Vini (Giv), in particolare, contribuirà al progetto donando 300 banchi per le scuole e garantendo lo stipendio annuale a dieci insegnanti. E quello della famiglia Zonin, a capo di una delle più grandi aziende del vino italiano, che “interpretando un sentimento comune in azienda, ha deciso di destinare l’ammontare dei doni di Natale al Monastero delle Clarisse Adoratrici di Contarina (Rovigo)”.
Davvero un bel segnale per tutto il sottore, chissà che non si prolunghi anche oltre le feste …
Antonio Boco