Rosè passion: è il Bardolino Chiaretto della sponda veneta del lago di Garda il vino in “rosa” portabandiera della produzione vinicola dei rosati italiani nel mondo, che si porta a casa il bottino sbancando in terra straniera, in Francia e per la precisione a Cannes, in Costa Azzurra, patria nobile dei rosé transalpini, al “Mondial du Rosé” (20/22 aprile), dove ha conquistato tutte e tre le medaglie d’oro conquistate dall’Italia, e tutte davvero in rosa, non solo per il colore del vino, vista la quasi totale presenza femminile sul podio: due ori conquistati dalle sorelle Claudia e Giulia Benazzoli con il Bardolino Chiaretto e con il Bardolino Chiaretto Spumante, e la terza medaglia ai fratelli Fausto, Elena e Federica Zeni con il Bardolino Chiaretto Classico Vigne Alte.
“Questo nuovo successo del Chiaretto - sottolinea Giorgio Tommasi, presidente del Consorzio di tutela del Bardolino - oltretutto ottenuto dalle giovani leve della nostra denominazione d’origine conferma i passi da gigante compiuti da parte dei nostri vignaioli. Non è un caso che in cinque anni siamo passati da 5 a più di 10 milioni di bottiglie di Chiaretto vendute in Italia e nel mondo. Simili incrementi si raggiungono solo spingendo sulla qualità, e i premi che i nostri produttori conseguono da parte della critica nazionale e internazionale confermano appieno le positive impressioni dei nostri clienti, che in questi anni ci hanno permesso di diventare la denominazione leader nel panorama italiano dei vini rosati”.
Info: www.mondial-du-rose.fr
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