Dopo i rumors delle ultime settimane sull’interesse di fondi da Italia, Usa e Cina, sembra vicina la chiusura dell’affare che vedrà Zonin 1821, uno dei gruppi più importanti del vino italiano, aprire il proprio capitale. Secondo le ultime voci, sarebbe prossimo l’ingresso, in quota di minoranza, e con un aumento di capitale dedicato (intorno ai 60 milioni di euro per il 40% della nuova compagine sociale) di 21 Investimenti, il fondo che fa capo ad Alessandro Benetton (e che, in passato, ha già investito in Farnese Vini, ndr), e si parla anche di un altro “veicolo” legato ad alcuni membri della stessa famiglia Benetton.
La firma dovrebbe arrivare nei prossimi giorni. In ogni caso, si parla di una partnership finanziaria, e senza ruolo operativo, con il controllo del gruppo che resterà in mano a Domenico Zonin, presidente, ed ai fratelli Francesco e Michele Zonin, vicepresidenti, che guidano l’azienda insieme all’ad Massimo Tuzzi.
Si tratterebbe di una partnership importante, per l’ulteriore sviluppo di una delle realtà di maggior rilievo, che, negli ultimi 10 anni, sotto la gestione dei fratelli Domenico, Francesco e Michele Zonin, ha vissuto una crescita del fatturato da 70 a 201 milioni di euro, con un bilancio 2017 che si è chiuso con un incremento del 4,2% del valore della produzione sui 193 milioni di euro conseguiti nel 2016.
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