“Se Del Piero avesse accanto una bottiglia di buon vino invece dell’acqua minerale credo che sarebbe una buona cosa per tutti”. Con una battuta il Ministro degli Esteri e Vicepresidente del Consiglio Gianfranco Fini, in visita al Salone del Vino domenica, nella giornata conclusiva, sintetizza il suo pensiero. “Sono convinto - ha affermato il Ministro degli Esteri, che ha visitato tutti gli stand soffermandosi a colloquio con molti produttori e degustando alcune etichette - che serva un’azione promozionale per avvicinare i giovani al consumo corretto e responsabile di vino di qualità. E i produttori dovrebbero consorsiarzi per sostenere questa immagine positiva del vino, ingaggiando dieci testimonial capaci di parlare al pubblico”. Ma il Vicepresidente del Consiglio ha anche ribadito che “il comparto agroalimentare ed il vino di qualità in particolare sono settori irrinunciabili per l’economia italiana”. L’Onorevole Fini ha anche aggiunto: “Come governo ci siamo molto impegnati nel sostegno dei nostri prodotti d’eccellenza. Ricordo la battaglia del Viceministro Urso per la difesa del Made in Italy agroalimentare e abbiamo dotato ambasciate, Ice e Camere di Commercio estere di strumenti per incrementare il sostegno alla penetrazione commerciale dei nostri vini. Tuttavia penso che, anche con iniziative importanti come questo Salone del Vino, possiamo e dobbiamo impegnarci ancora di più. La nostra agricoltura di specialità va difesa e sostenuta”.
Guardando alle prospettive, il Ministro degli Esteri ha dato un messaggio di fiducia agli operatori e ha anche sottolineato: “Si sente il vento di un’imminente ripresa economica e credo che per il vino, nonostante la concorrenza fortissima che viene dall’estero, ci siano nuovi spazi di crescita”.
Accolto da Marco Zanoni di Promotor International il Vicepresidente del Consiglio, dialogando con i giovani produttori, ha poi aggiunto: “Voi siete la testimonianza che il passaggio generazionale è positivo per il vino. Se questo accade nella produzione dobbiamo lavorare tutti insieme perché accada anche tra i consumatori”.
L’onorevole Gianfranco Fini ha poi “confessato”: “Io credo di dare il buon esempio: non mi metto a tavola se non c’è un buon vino, di preferenza rosso. E del resto questo è sempre accaduto nelle famiglie italiane: è un pezzo della nostra identità al quale non possiamo e non dobbiamo rinunciare”. E proprio sulla centralità economica della produzione vitivinicola di qualità si è soffermato il Vicepresidente del Consiglio e Ministro degli Esteri Onorevole Gianfranco Fini sforzo sui mercati esteri. “Penso che abbiamo fatto azioni importanti in questa direzione con il nostro governo ma credo anche che i produttori dovrebbero associarsi per fare campagne con testimonial eccellenti per sostenere i consumi. Comunque ci sono buone prospettive perché si sente il vento della ripresa”.
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