Siete tra gli sfortunati proprietari dei famigerati bond argentini? Ora potete scambiarli, a costo zero, con bottiglie di vino. E’ un’operazione lanciata da un broker di vino di qualità, la VinoNovo (www.vinonovo.com) di Conegliano Veneto (Treviso), che compra vini dal Cile e dall’Argentina. Anche di questo si parlerà al Salone del Vino, di scena dal 27 al 30 ottobre, a Torino, una decisiva piazza commerciale e un osservatorio privilegiato delle nuove tendenze del mondo del vino.
La proposta di “finanza creativa” della VinoNovo è la seguente: l’attività commerciale della società di intermediazione finanziaria ha permesso ai titolari di entrare in contatto con imprenditori e finanzieri locali in Sudamerica. Da questi rapporti è nata l’idea di “riciclare” le obbligazioni che, dopo il crollo economico argentino, hanno perso il loro valore.
La società di Conegliano, che fa capo alla Trading Up srl, è disposta a raccogliere le obbligazioni dei risparmiatori italiani e tramite una partita di giro rispedirle al mittente. Secondo la proposta, i bond vengono destinati ad istituti finanziari del Sudamerica, che li immettono nuovamente sul mercato - l’economia argentina si sta infatti riprendendo - mentre i risparmiatori hanno la possibilità di recuperare una parte del valore dei titoli scambiandoli con partite di vino cileno e argentino importato dalla VinoNovo. I possessori dei bond possono infatti scegliere i vini che vogliono, pari al 75% del valore del proprio investimento in titoli, nel catalogo di prestigiose etichette importate in esclusiva dall’azienda, prendendole a prezzo di listino.
In questa operazione hanno tutti da guadagnare: la VinoNovo vende le bottiglie, si fa promozione e fa girare sul mercato etichette cilene e sudamericane che ancora non sono molto conosciute, anche se di ottima qualità; i risparmiatori ottengono del buon vino a prezzi ridotti, che possono scegliere se bere o rivendere, ma è comunque un guadagno rispetto al 30% di “rimborso-truffa” offerto dal governo argentino.
Ufficialmente infatti l’Argentina ha proposto il rimborso di meno di un terzo dell’importo dei titoli, da pagare nel 2038 per giunta, per riconvertire i bond con titoli di nuova emissione. Per il momento hanno già aderito alla proposta della VinoNovo una decina di risparmiatori, anche se si prevede una più ampia adesione.
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