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Consorzio Collio 2025 (175x100)
L’AGENDA WINENEWS

Sapori & foliage d’autunno nei territori del vino, da “Collio Evolution” a “Barolo en Primeur”

Eventi: dagli “Incontri Rotaliani” in Trentino al Premio Masi in Valpolicella, dai “Frantoi Aperti” in Umbria ad “Essere Vignaioli” Fivi

Da “Collio Evolution” a Cormòns, primo evento istituzionale della denominazione voluto dal Consorzio per raccontare i grandi vini bianchi del Collio friulano (con il “Premio Collio”, che tra i premiati, per il “miglior storytelling digitale”, vede anche WineNews, ndr), alla prestigiosa asta benefica “Barolo en Primeur” dal Castello di Grinzane Cavour nelle Langhe, in collegamento con Londra e New York; dall’“Anteprima del Merano WineFestival” a Lagundo, con una selezione di vini selezionati dal The WineHunter Helmuth Köcher, agli “Incontri Rotaliani”, la rassegna enoica e culturale della Piana Rotaliana, tra Mezzolombardo, Mezzocorona e San Michele all’Adige; da “I Migliori 100 Vini e Vignaioli d’Italia 2026” a Milano, la guida del “Corriere della Sera” curata da Luciano Ferraro, vice direttore del quotidiano, e dal wine critic James Suckling, al “Premio Masi” della Fondazione Masi con la tradizionale firma sulla botte di Amarone nelle storiche cantine Masi ed a Monteleone21 in Valpolicella, e ad “Essere Vignaioli. Storie di vigne e di vini” dei Vignaioli Indipendenti nei locali che sono “Punti di Affezione” della Fivi: sono questi solo alcuni degli appuntamenti segnalati nell’agenda WineNews. Nella quale si va da “Wow! Milano” con i migliori vini italiani per “Civiltà del Bere”, “Cook Fest”, il food festival di “Corriere della Sera”, e “Fermento Milano” con l’Italia del vino raccontata dai sommelier Fisar, tutti a Milano, a “Buonissima” con tanti grandi chef a Torino; dal “TrEno Langhe Roero e Monferrato” della Fondazione Fs Italiane, da Torino alle “Cattedrali sotterranee” di Canelli dell’Asti Spumante, Patrimonio Unesco, alla “Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba” con l’Alta Langa nei calici; da Clara & Gigi Padovani che presentano il loro ultimo libro “Barolo Girls. La rivoluzione rosa del re dei vini” alla Cantina Terre del Barolo a Castiglione Falletto, agli appuntamenti con i sapori altoatesini e le etichette del Consorzio Vini Alto Adige immersi nel foliage autunnale, come “Reboro, territorio & passione”, con il quale i vignaioli della Valle dei Laghi si raccontano ed ospitano nelle loro cantine i vignerons del Chianti Classico; dal “Fine Wine Tourism Marketplace Italy” a Riva del Garda, primo Salone in Italia dedicato unicamente all’enoturismo, organizzato da Italia e Spagna, ai “Grandi Vini della Contea per la Pace” dell’Associazione dei Cavalieri della Classificazione dei Cru dell’Imperatrice Regina Maria Teresa in asta a e per il Monastero di Castagnevizza a Nova Gorica; dalla prima “Bergamo Wine Experience” con “East Lombardy”, ai “Salumi da Re”, il grande evento dedicato all’alta norcineria all’Antica Corte Pallavicina a Polesine Parmense, “culla” del Culatello di Zibello della famiglia Spigaroli; dal “Baccanale” di Imola, la rassegna di cultura del cibo dedicata ad “Un mondo di spezie” a “Sciocolà - Festival del Cioccolato Artigianale” a Modena; dai “Frantoi Aperti in Umbria” alla “Camminata tra gli ulivi” delle Città dell’Olio, di tutta Italia; dalla “50 World’s Best Pinsa”, ovvero la prima guida dedicata alle migliori pinserie del pianeta, al “Congresso Nazionale” 2025 della Fisar - Federazione Italiana Sommelier Albergatori e Ristoratori, entrambi a Roma, così come il “Wine Festival” a Eataly Roma Ostiense; dalla riemersione dei vini delle Cantine Carputo dalle acque antistanti Castel dell’Ovo a Napoli, a “Le vie del cibo della lunga vita” nei borghi sicani che celebrano l’“oro verde” dei Monti Sicani. Senza dimenticare il “World Pasta Day”, omaggio al piatto italiano più amato al mondo.

In Piemonte, tra tartufo & grandi vini
Con l’arrivo dell’autunno, Alba, nel cuore delle Langhe, torna a vestirsi della sua magia più autentica: il profumo intenso del tartufo “re” della “Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba” n. 95 (fino all’8 dicembre), tra gli appuntamenti più attesi dai gourmand del mondo, per un’edizione che ha scelto come tema il “Rispetto”, rivolto al passato, ma anche alle sfide del futuro, e che non è solo un luogo in cui acquistare il tartufo, ma un laboratorio del sapore e della cultura, con un ricco calendario di esperienze, con l’Alta Langa ormai storico “Official Sparkling Wine”, tra cooking show con grandi chef, seminari, cocktail d’autore, wine tasting con i grandi vini del Consorzio del Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani, e le “Cene insolite”. Ma anche con la grande asta benefica “Barolo en Primeur” al Castello di Grinzane Cavour, di scena domani e promossa da Fondazione Crc e Fondazione Crc Donare Ets, con il Consorzio del Barolo Barbaresco Alba Langhe Dogliani, e che, battuta da Christie’s Italia, in collegamento con Londra e New York, vede sotto il martelletto oltre 5.500 litri di Barolo e Barbaresco a sostegno di progetti sociali e culturali in Italia e nel mondo, ed il comico Federico Basso come testimonial (come racconta in un video), accompagnando i momenti più significativi dell’asta benefica, in un dialogo continuo con il pubblico e con i protagonisti del mondo del vino e della solidarietà. ; e, a seguire, la celebre “Asta Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba” (9 novembre), sempre al Castello di Grinzane Cavour. “Barolo Girls. La rivoluzione rosa del re dei vini” (Gribaudo Editore), l’ultimo libro di Clara & Gigi Padovani, un reportage sulla rivoluzione femminile nelle Langhe, prosegue il suo tour, da Castiglione Falletto (Cantina Terre del Barolo, 25 ottobre) a Moncalieri (“Gusto Festival”, Real Collegio Carlo Alberto, 26 ottobre), da Costigliole d’Asti (“Rosso Barbera”, Castello, 2 novembre) a Torino (Il Circolo dei Lettori, 4 novembre; Educatorio della Provvidenza, 3 dicembre), da La Morra (Enoteca Comunale, 21 novembre) a Novara (Il Circolo dei Lettori, Castello Sforzesco, 10 dicembre). Al Castello di Perno, che fu sede della storica casa editrice Einaudi, a Monforte d’Alba, dove si riunivano le menti più brillanti e che oggi è una cantina, la letteratura torna a casa, fino al 3 dicembre, con il ciclo di incontri “I Mercoledì al Castello di Perno” per rendere omaggio a Italo Calvino a 40 anni dalla scomparsa, a cura di Francesca Rotta Gentile. Michele Chiarlo, storica griffe delle Langhe, del Barolo, del Barbaresco e del Nizza, rinnova il suo impegno nella valorizzazione del legame tra arte e vino - del quale è pioniera con l’Art Park La Court con opere di Emanuele Luzzati, Ugo Nespolo, Giancarlo Ferraris (autore anche delle etichette) e Chris Bangle, ma anche con il Cannubi Path, concepito da Nespolo per creare un dialogo tra natura e creatività - ospitando la rassegna fotografica “ALdiLà” di Davide Barzaghi, una narrazione visiva che esplora la bellezza nascosta nella quotidianità, attraverso lo sguardo di un autore che ha trasformato la fotografia in un linguaggio intimo ed essenziale, nella cantina di Calamandrana e nel resort Palás Cerequio a La Morra (fino al 23 dicembre). Dal 7 al 10 novembre, Asti si prepara, invece, a fare da sfondo al “Barbera d’Asti Wine Festival” n. 2, promosso dal Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato, guidato da Vitaliano Maccario, in collaborazione con Go Wine, e pensato come un evento diffuso che mette in relazione vino, territorio - un legame che è filo conduttore anche del progetto cofinanziato dall’Ue di promozione “Born Sustainabl"e che unisce i Consorzi della Barbera d’Asti, del Roccaverano Dop e del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg - e comunità del Monferrato, con un ricco programma addetti ai lavori, media e wine lovers e, in particolare, per attrarre le nuove generazioni, che vede come “regina” la Barbera e con le 4 Docg (Barbera d’Asti, Nizza, Terre Alfieri e Ruchè di Castagnole Monferrato) e le 9 Doc (Albugnano, Dolcetto d’Asti, Loazzolo, Freisa d’Asti, Malvasia di Castelnuovo Don Bosco, Piemonte, Cortese dell’Alto Monferrato, Grignolino d’Asti e Monferrato) del territorio. Tra gli appuntamenti, un talk istituzionale sulla sostenibilità, uno show cooking esclusivo con chef stellati, masterclass ed un grande walk around tasting con i produttori in Piazza Alfieri. Tra le curiosità, un originale aperitivo sensoriale con degustazioni alla cieca di alcune tra le denominazioni del Consorzio, accompagnato dalle eccellenze stagionali del territorio. Lo spazio d’arte ed enoteca Lagobava a Palazzo Pironi a Cannobio, presenta “Sandro Chia - opere su carta”, una personale che rende omaggio al grande artista toscano, noto esponente della Transavanguardia, ma anche affermato vigneron di Brunello di Montalcino con Castello Romitorio, fino al 30 novembre. “Taste Alto Piemonte” 2025, il più grande evento dedicato ai vini dell’Alto Piemonte firmato dal Consorzio Tutela Nebbioli Alto Piemonte, torna il 9 e il 10 novembre al Grand Hotel des Iles Borromées a Stresa sul Lago Maggiore, con oltre 45 aziende presenti per degustare le ultime annate delle 10 denominazioni tutelate dal Consorzio. Intanto a Torino, fino al 26 ottobre, prosegue “Buonissima”, l’evento gastronomico con oltre 100 chef italiani e internazionali tra i più acclamati al mondo in location d’eccezione, come quelle che vedono nei calici l’Alta Langa Docg, con il Consorzio main sponsor - da domani alla Dispensa in Galleria Subalpina con gli chef Carlo Cracco e Matteo Baronetto, al 25 ottobre per “A Taste of Alchemist”, la spettacolare e irripetibile cena-evento a Palazzo Saluzzo Paesana firmata da Rasmus Munk, chef del ristorante Alchemist di Copenaghen, ed al 26 ottobre al Castello di Rivoli nel “Grande Pranzo della Domenica” - o Eataly Lingotto, top sponsor, che ospita eventi come “Agnolotti & friends”, domani, e “Meet the chef: Jeremy Chan” dello ristorante stellato Ikoyi, il 25 ottobre, mentre anche il Barbaresco Roncaglie Docg di Mura Mura accompagna i piatti di Munk ed è nei calici anche del “Bistromani”, la rassegna che celebra la convivialità e la creatività gastronomica con il Grignolino d’Asti Garibaldi. E da Torino Porta Nuova, lo storico “TrEno Langhe Roero e Monferrato” della Fondazione Fs Italiane ritorna nelle terre del Moscato d’Asti e dell’Asti Spumante, in collaborazione con il Consorzio, il 26 ottobre, l’8 e il 23 novembre, trainato da una locomotiva a vapore e con carrozze d’epoca, con destinazione Nizza Monferrato e tappa a Canelli, patria dello spumante italiano dal 1865 nelle “Cattedrali sotterranee” Patrimonio Unesco, mentre a bordo si assaggiano grandi vini accompagnati dai prodotti del territorio.

In Valle d’Aosta, con i vini più estremi
La viticoltura eroica torna protagonista in Valle d’Aosta con “Vins Extrêmes” 2025, il salone internazionale dedicato ai vini prodotti in contesti estremi, come aree montane, piccole isole, pendii e terrazze, dove la coltivazione della vite richiede impegno costante, il 22 e il 23 novembre al Forte di Bard, ad Aosta, promosso dal Cervim-Centro di Ricerca, Studi, Salvaguardia, Coordinamento e Valorizzazione per la Viticoltura Montana con la Regione Autonoma Valle d’Aosta, con la premiazione anche dei vincitori del Mondial des Vins Extrêmes, l’unico concorso enologico al mondo riservato ai vini eroici.

In Lombardia, da Milano alla Valtellina
A Milano prosegue, fino al 24 novembre, l’edizione n. 2 di “Wow! Milano” 2025, le degustazioni con i vini che hanno meritato le medaglie d’oro e i premi speciali “Wow! - The Italian Wine Competition” 2025 raccontati da 46 produttori al banco d’assaggio, all’Enoluogo della storica rivista “Civiltà del Bere” guidata da Alessandro Torcoli. Le cantine? Da Biancavigna a Caparra & Siciliani, da Famiglia Casadei a Cavazza, da Le Fraghe a Tenute Gregu, da La Mesma a Muratori, da San Felice a Cantina Santadi e Zymé (3 novembre); da Camigliano a Cusumano, da Fedespina a Gabe Wine, da Perché vini - Bonfante a Venica & Venica e Villa Bogdano (10 novembre); da Cantina Bozen a Castello di Querceto, da Les Cretes a Fonzone, da Pasqua Vini a Il Poggiarello, da Quintodecimo a Tommasi Family Estates, da Umani Ronchi a Cantina Vignaioli del Morellino (24 novembre). E Milano dove torna anche il “Cook Fest”, il food festival di “Corriere della Sera”, da domani al 26 ottobre alle Cavallerizze del Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci, dedicato ai “Comfort food, i cibi della felicità”, con la direzione artistica di Angela Frenda, tra “Colazioni d’Autore” con grandi pasticceri come Ernst Knam, Iginio Massari e Sal De Riso, ai “Pranzi di famiglia” con chef stellati come Enrico Bartolini, Martina Caruso, Moreno Cedroni, Caterina Ceraudo, Pino Cuttaia, Antonio Guida, Giancarlo Perbellini ed Emanuele Scarello, dal “Giropizza” con maestri pizzaioli come Franco Pepe, a “Bombetta vs Supplì” con Alessandro Borghese e Niko Romito, dalle “Cook Night letterarie” con chef come Ugo Alciati, Massimo Bottura, Antonia Klugmann e Arcangelo Tinari, al “Listening Bar”, tra musica, grandi vini, alta cucina di chef come Chicco Cerea, ed al Ristorante by Locanda Margon (del Gruppo Lunelli) con lo chef Edoardo Fumagalli, e non solo. Il 26 ottobre al Meliá Milano Hotel c’è anche “Fermento Milano”, evento in cui gli eno-appassionati sono guidati dai sommelier Fisar, ma anche dai Master of Wine italiani Pietro Russo, Andrea Lonardi e Gabriele Gorelli e dalla Banca del Vino, in degustazioni e masterclass con oltre 70 produttori da tutta Italia, dal Marsala alla Doc Sicilia, dall’Aglianico del Vulture al Verdicchio, passando per Bolgheri. Il 27 ottobre, alla “Fondazione Corriere della Sera”, ancora a Milano, Luciano Ferraro, vice direttore del “Corriere della Sera”, ed il guro della critica enoica mondiale, James Suckling, presentano “I Migliori 100 Vini e Vignaioli d’Italia 2026”, la guida del “Corriere della Sera”, con l’introduzione del giornalista Venanzio Postiglione, la partecipazione di Maria Antonietta e Colombre ed i vignaioli premiati (l’evento è trasmesso anche in streaming). Sempre a Milano, nel ciclo de “I Martedì di Fondazione Gualtiero Marchesi” si parlerà di “Teatro - Cucina” (28 ottobre) e “Moda - Cucina” (25 novembre), per aprire nuove connessioni tra linguaggi, visioni e forme del pensiero contemporaneo come nella cucina del maestro Gualtiero Marchesi. Sarà il “Gusto della Contemporaneità”, invece, il tema dell’edizione n. 20 di “Golosaria Milano” in programma a Fiera Milano Rho, l’1 e il 3 novembre, con food & Wine da tutta Italia, masterclass e show-cooking, con la regia di Paolo Massobrio e Marco Gatti, autori anche delle guide “Il Golosario” con i 100 migliori vini d’Italia, con la Top Hundred 2025, “IlGolosario Ristoranti” 2026: a fare gli onori di casa, la Lombardia, con Ascovilo (Consorzio Garda Doc, Consorzio Valcalepio, Consorzio Montenetto, Consorzio Vino Doc San Colombano, Consorzio Vini Igt Terre Lariane), ed il Buttafuoco Storico, ma si va dalla Barbera all’Alta Langa. Ad “AgriCultura e Diritto al Cibo a Bergamo, Festival nato per valorizzare l’importanza della sostenibilità alimentare e dell’agricoltura, del cibo in relazione alla salute e alla qualità della vita, fino al 26 ottobre, il 25 ottobre c’è anche la prima “Bergamo Wine Experience”, una mostra mercato dedicata alle eccellenze vitivinicole del capoluogo orobico raccontate da “East Lombardy”, progetto che riunisce produttori e ristoratori di Bergamo, Brescia, Cremona e Mantova. “Wine Club - A New Exclusive Experience” è un evento riservato ai professionisti dell’alta ristorazione italiana e giornalisti di settore, che si terrà il 4 novembre al Convento dei Neveri a Bariano, a Bergamo, un’occasione unica per degustare la migliore selezione di vini italiani ed esteri distribuiti da Partesa, accompagnata da una cena che rievoca l’esperienza del Trigabolo firmata dagli chef Igles Corelli, Italo Bassi e Mauro Gualandi oltre a due importanti masterclass tenute da Eros Teboni. Fino al 6 gennaio 2026 a Palazzo Besta a Teglio, prosegue la mostra “Valtellina. Il Senso del Vino” che racconta il legame “eroico” tra il vino e questo territorio, curata dalla Direzione Regionale Musei Lombardia (e quindi dal Ministero della Cultura), sviluppata da un’idea di Sara Missaglia e Giusi di Gangi e finalizzata con la direzione di Silvia Anna Biagi, direttrice di Palazzo Besta, ma anche grazie alla compartecipazione del Consorzio Media Valtellina, del Consorzio dei Comuni del Bacino Imbrifero Montano dell’Adda (Bim), del Comune di Teglio ed al contributo della Fondazione Pro Valtellina Ets, con il sostegno delle Cantine Nera Vini, Caven Vini e dell’Enoteca Le Rocce Poggiridenti.

In Trentino-Alto Adige, con il ritorno di tutti gli eventi top
“Mai come quest’anno il “Merano WineFestival” 2025 vuole essere un palcoscenico dedicato ai creatori del mondo enogastronomico, a coloro che con passione e impegno quotidiano danno vita a vini e prodotti unici, autentiche espressioni di cultura e territorio. Nell’antichità, il vino era considerato un ponte tra l’uomo e il divino, simbolo di comunione, arte e filosofia: la più antica forma di cultura mediterranea. Oggi, come allora, continua a raccontare chi siamo, a custodire la nostra identità e a unire le persone in un linguaggio universale”: a dirlo Helmuth Köcher, ideatore della storica kermesse che torna di scena a Merano, dal 7 all’11 novembre, con oltre 1.300 aziende presenti e più di 2.000 vini in degustazione, 250 etichette nella WineHunter Area, 31 masterclass, 12 show cooking e 9 talk, le premiazioni dei “WineHunter Platinum Awards”, delle “WineHunter Stars” - otto personalità di spicco nel mondo enogastronomico: Franco Bernabei miglior winemaker; Sebastien Ferrara, direttore e capo sommelier del ristorante Enrico Bartolini al Mudec a Milano (tre stelle Michelin), miglior wine manager; Andrea Bocelli, con la Bocelli 1831, come wine producer; e ancora, come migliori wine & food journalist, per l’online, Alessandro Regoli, direttore WineNews, e, per la carta stampata, alla direttrice de “Il Gusto”, Eleonora Cozzella; e mentre il miglior Wine Artist è un omaggio a Riccardo Schweizer, firma delle iconiche etichette realizzate per Franz Haas, la Food Star è Antonino Cannavacciuolo, uno degli chef più celebri e amati d’Italia (tre stelle Michelin con il ristorante Villa Crespi ad Orta San Giulio), e la Communication Star il critico di fama internazionale, James Suckling - e degli “Honour Awards”, con Calabria e Abruzzo come Regioni Partner, e, novità dell’edizione 2025, l’acquisto in fiera dei vini in degustazione tramite una piattaforma digitale dedicata. Ma al centro, in un’edizione che ha per tema “Vision: Wine & Food Creators”, c’è anche lo stato di salute del settore, tra consumi in calo, dazi, i ricarichi al ristorante e non solo, con uno sguardo sul “futuro del gusto tra scienza, cultura del territorio e confronto tra esperti sul domani dell’enogastronomia italiana e internazionale”. E nell’attesa, domani, nell’“Anteprima del Merano WineFestival” a Lagundo, nella location della Casa della Cultura Peter Thalguter, i wine lovers avranno la possibilità di scoprire una selezione di oltre 200 etichette italiane, selezionate da Helmuth Köcher e insignite dei “The WineHunter Award” nell’edizione 2025 della guida, in abbinamento ai prodotti tipici e genuini dell’Alto Adige. E per chi, oltre al vino, ama anche la musica, fino all’8 novembre, prosegue “Melodie di Vini”, lungo la Strada del Vino dell’Alto Adige, un cartellone di concerti in location suggestive - castelli, residenze storiche e cantine del Consorzio Vini Alto Adige - tra musica d’alta qualità e degustazioni guidate. Ma si va da “Note di Mela” a Lana, alla scoperta del mondo delle mele altoatesine, domani, con la guida del “sommelier delle mele” Stefan Gögele, allo “Speck Safari” con protagonista lo Speck Alto Adige Igp a Bolzano sempre con un ambasciatore del gusto, tutto immersi nella magia del foliage autunnale in Alto Adige.
I vignaioli della Valle dei Laghi, invece, si racconta con “Reboro, territorio & passione”, domani e il 25 ottobre, con un nuovo gemellaggio, con una terra vocata alla viticoltura d’eccezione: la Toscana, celebrando il Reboro, frutto di un appassimento dell’uva fino al tardo novembre sfruttando, come avviene per il Vino Santo, l’Ora del Garda, ed il Chianti Classico di Greve in Chianti in una masterclass del sommelier Giuseppe Carrus, una cena con lo chef stellato Walter Miori e degustazioni nelle cantine con assaggi di ben 12 vini tra i Reboro e i Chianti Classico, abbinati ai Presidi Slow Food, raggiungibili con un trenino tra i vigneti. Incontri Rotaliani”, la rassegna enoica e culturale organizzata dal Consorzio Turistico Piana Rotaliana Königsberg, tra Mezzolombardo, Mezzocorona e San Michele all’Adige, torna il 25 e il 26 ottobre con un programma che unisce degustazioni con oltre 40 etichette tra vini e grappe, approfondimenti con il wine talk “Vino e paesaggio: storie di viti, radici e territori autentici - Conversazioni tra Piana Rotaliana, Cortona, Etna e Borgogna” - con, tra gli altri, Attilio Scienza, tra i massimi esperti di viticoltura, il vice direttore del “Corriere della Sera” Luciano Ferraro, i sommelier Adua Villa e Roberto Anesi - e momenti di convivialità come “Incontri di Gusto - 3 territori nel piatto” alla Cantina Rotari, e con protagonisti l’autoctono Teroldego Rotaliano (con le cantine Breccia, De Vescovi Ulzbach, De Vigili, Donati Marco, Dorigati, Endrizzi, Elio Endrizzi, Fedrizzi Cipriano, Fondazione Edmund Mach, Foradori, Martinelli, Mezzacorona, Rotaliana e Zeni Roberto, accanto alle Distillerie Bertagnolli e Trentine), i Syrah di Cortona (con le cantine Doveri, Fabrizio Dionisio, Leuta, Roberta Pasini e Stefano Amerighi), e della Côte Rôtie nella Valle del Rodano (con le cantine Domaine E. Guigal, Domaine René Rostaing e Domaine Combier). Il “Fine Wine Tourism Marketplace Italy” è, a seguire, il primo Salone in Italia dedicato unicamente all’enoturismo, organizzato da Italia e Spagna, da Riva del Garda Fierecongressi e Feria de Valladolid, in programma al Centro Congressi di Riva del Garda (28-29 ottobre), con istituzioni e imprese da Veneto, Sicilia, Trentino-Alto Adige, Piemonte, Toscana, Campania e Friuli-Venezia Giulia, buyer da Europa Centrale ed Orientale, Nord Europa, Stati Uniti, Centro e Sud America, con i patrocini di Enit-Agenzia Nazionale del Turismo, Ministeri del Turismo e dell’Agricoltura, Movimento Turismo del Vino, Unione Italiana Vini - Uiv, Great Wine Capitals, ed il contributo di Roberta Garibaldi, professoressa di Tourism Management all’Università degli Studi di Bergamo e presidente Aite-Associazione Italiana Turismo Enogastronomico.

In Friuli Venezia Giulia, nella “enclave” bianchista del Collio
“Enclave” bianchista tra le più prestigiose d’Italia, la “mezzaluna” del Collio è tra i territori più riconosciuti per la produzione dei vini bianchi di qualità, come ribadito da una ricerca Nomisma Wine Monitor, di scena a “Collio Evolution”, il primo evento istituzionale della denominazione, al via il 25 ottobre, a Cormòns, con il convegno “Collio Evolution: il futuro inizia dal presente” e la presentazione della ricerca “Collio Experience” (con il vicedirettore del “Corriere della Sera”, Luciano Ferraro, e Denis Pantini, a capo di Nomisma Wine Monitor). Un evento voluto dal Consorzio, guidato dal presidente Luca Raccaro e dalla direttrice Lavinia Zamaro, e che, per la sua prima edizione, vedrà protagonista il Friulano, vino identitario per eccellenza, interpretato da oltre 50 aziende attraverso un ampio ventaglio di annate, a testimoniare l’evoluzione di un territorio unico per storia e vocazione. E che proseguirà, poi, il 26 e il 27 ottobre, con degustazioni tecniche, walk around tasting, incontri con i produttori ed il “Premio Collio”, dedicato alla memoria del Conte Sigismondo Douglas Attems di Petzenstein, figura storica della viticoltura del Collio e primo presidente del Consorzio, assegnato a chi fa ricerca, comunicazione e valorizzazione del territorio, e che tra i premiati, per il “miglior storytelling digitale”, vede anche WineNews (grazie ad un nostro video-racconto del territorio, in approfondimento), e che sarà consegnato al direttore Alessandro Regoli. L’Associazione dei Cavalieri della Classificazione dei Cru dell’Imperatrice Regina Maria Teresa, fondata da Charles-Louis de Noüe e Alis Marinič, vignerons con Domaine Vicomte de Noüe-Marinič, firma l’edizione n. 4 di “Grandi Vini della Contea per la Pace”, dal oggi con la scoperta del territorio della Contea di Gorizia e Gradisca e la presentazione dei vini, il 24 ottobre con la messa nel Monastero di Castagnevizza a Nova Gorica con degustazione, ed il 25 ottobre con l’asta di beneficenza per il Monastero e la Fondazione Palazzo Coronini Cronberg, nello stesso Monastero, battuta da Dorotheum. E tra Gorizia e Nova Gorica, prima “Capitale Europea della Cultura Transfrontaliera” 2025, proseguono gli eventi con “Go! 2025”, in cui anche l’enogastronomia è protagonista. Come quelli targati PromoTursimoFvg che organizza visite guidate per vivere ed esplorare il territorio in modo unico ed esclusivo: la prima, “Atmosfere goriziane - Tour classico”, per godere di Gorizia, del Collio, del Brda, del fiume Isonzo simbolo della Prima Guerra Mondiale e dei tre rilievi su cui si sono svolte alcune delle battaglie più importanti della Grande Guerra in Italia, Calvario, Sabotino e San Michele, mentre gli eleganti palazzi e i monumenti della città sono, invece, i testimoni tangibili di un passato glorioso all’interno di quello che fu l’Impero Asburgico; la seconda experience, “Gorizia - Una storia di frontiera” porta direttamente nella travagliata storia della città nel Novecento, avvicinandosi al confine dove si riverbera ancora il ricordo dello strazio di tante famiglie, e dove si potrà imparare cos’è la prepustnica, i sotterfugi dei contrabbandieri e cosa accadde in una curiosa domenica d’agosto. E, fino alla fine di ottobre, c’è anche “Vigneti Aperti”, l’evento del Movimento Turismo del Vino Friuli, guidato da Elda Felluga, che anima le cantine di tutta la regione con esperienze di enoturismo all’aria aperta, tra wine trekking, degustazioni in vigna, attività culturali e didattiche, e molto altro per tutta la famiglia.

In Veneto, dalla Valpolicella a Soave
L’ampelografo svizzero José Vouillamoz, autore del volume “Wine Grapes”, con il “Premio Masi Internazionale Civiltà del Vino”; Alberto Bombassei, fondatore Parco Scientifico Kilometro Rosso, la scrittrice Federica Manzon e l’artista Fabrizio Plessi con il “Premio Masi Civiltà Veneta”; e Gilles Kepel, politologo francese, con il “Premio Masi Internazionale Grosso D’Oro Veneziano”: ecco i vincitori del “Premio Masi” 2025 della Fondazione Masi, di scena il 24 ottobre con la tradizionale firma sulla botte di Amarone nelle storiche cantine Masi e a Monteleone21, l’hub esperienziale e nuovo polo di riferimento per la cultura del vino, del territorio e dell’enoturismo in Valpolicella. Sulle Colline del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg Patrimonio Unesco continua “Visit Cantina” (fino al 30 marzo 2026), la rassegna organizzata dalla Strada del Prosecco e Vini dei Colli Conegliano-Valdobbiadene, che vede più di 60 cantine - da Villa Sandi a Bisol 1542, da Bortolomiol a Bacio della Luna, da Mionetto a Col Vetoraz, da La Tordera ad Adami, tra le altre - aprire le porte per raccontarsi e raccontare il territorio attraverso più di 1.500 appuntamenti. Tra vino, cultura e paesaggi incantati, a Soave, patria del celebre vino bianco Soave Doc, è nato il progetto dell’Associazione Soavecultura “Soave Impressioni d’Arte”, che porta all’ombra del celebre Castello, nella suggestiva e antica Chiesa di Santa Maria dei Padri Domenicani, “… Apri gli occhi”, installazione site specific di Omar Galliani, artista di fama internazionale (fino al 30 novembre), accanto alle sculture della veronese Sabrina Ferrari che con “Urban Jungle” popolano il borgo.

In Emilia Romagna, con i vini dei piccoli vignaioli
Dal 25 al 27 ottobre, all’Antica Corte Pallavicina a Polesine Parmense, “culla” del Culatello di Zibello grazie alla famiglia Spigaroli, torna “Salumi da Re”, il grande evento dedicato all’alta norcineria, promosso in collaborazione con “Gambero Rosso”, con salumi da ogni parte d’Italia in degustazione, abbinamenti con pane, birra e spirits, show cooking dei Ristoranti del Buon Ricordo, mostra mercato e gara di taglio al coltello del prosciutto. Testimonial dell’edizione n. 12: Giorgione, che parlerà dell’eccellenza artigianale italiana con Massimo Spigaroli, “re” del Culatello. Dal 25 ottobre al 16 novembre, ad Imola torna “Baccanale” 2025, l’annuale rassegna, che celebra 40 anni, dedicata alla cultura del cibo attorno al tema “Un mondo di spezie”, in un viaggio attraverso la storia, la geografia e i sapori delle spezie, nei luoghi più belli ed insoliti della città e con tanti incontri con personalità come Massimo Montanari, tra i massimi storici dell’alimentazione al mondo, con la Lectio Magistralis “La straordinaria avventura delle spezie”, e Maddalena Fossati Dondero, direttrice de “La Cucina Italiana”, promotrice della candidatura della cucina italiana all’Unesco, ma anche con la ricostruzione storica della Spezieria di Diotaiuti del Trecento, tra le curiosità. “Sciocolà - Festival del Cioccolato Artigianale” si conferma vetrina internazionale per l’eccellenza del cacao, ed è in programma a Modena, dal 30 ottobre al 2 novembre, celebrando il delizioso e profumato dolce come linguaggio universale di gusto e arte. Mille vignaioli italiani con i colleghi europei delle associazioni appartenenti alla Confédération Européenne des Vignerons Indépendants (Cevi) e più di 30 della Federazione Italiana Olivicoltori Indipendenti (Fioi), sono i numeri del “Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti” n. 14, l’evento firmato Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti (Fivi) che, guidata da Rita Babini, conferma il forte legame con Bologna e BolognaFiere, guidata da Gianpiero Calzolari, e sempre più “hub” della galassia produttiva dei piccoli produttori e artigiani del vino italiano, dove torna dal 15 al 17 novembre.  Ad arricchire il programma, le masterclass dedicate a “Vino, vigne, Vignaioli: una storia di famiglia”, il “Premio Leonildo Pieropan”, alla memoria di uno dei pionieri della Fivi, ed il “Premio Vignaiolo come noi”. Nell’attesa per conoscere i vignaioli ed i loro vini, l’appuntamento è in 101 “Punti di Affezione” della Fivi, che, fino al 26 ottobre in tutta Italia, ospitano “Essere Vignaioli. Storie di vigne e di vini”. E BolognaFiere, ancora, dove, non solo continua la sinergia e la contemporaneità tra “Slow Wine Fair”, la kermesse dedicata al “vino secondo Slow Wine”, e “Sana Food”, format dedicato al canale horeca e al retail specializzato sul cibo biologico, con FederBio, in calendario dal 22 al 24 febbraio 2026, ma la partnership si allarga e, grazie a Slow Food Promozione, vedrà in Sana Food ospitare produttori dei Presìdi e delle reti Slow Food, appuntamenti formativi, degustazioni e tavole rotonde sui principali argomenti al centro del dibattito riguardante le politiche agroalimentari ed il cibo buono, pulito e giusto. La “Fiera dei Vini” sarà di scena, invece, dal 22 al 24 novembre a Piacenza Expo, per incontra produttori di cantine da tutta Italia ed acquistare i loro vini, ma anche con due novità: l’ampliamento dell’area dedicata alla mixology, realizzata con il patrocinio di Aibes - Associazione Italiana Barmen e Sostenitori, e l’introduzione di un percorso di visita pensato per valorizzare le aziende vitivinicole che offrono esperienze di accoglienza nell’enoturismo.

In Toscana, dal Chianti Classico a Bolgheri
Per operatori del settore ed appassionati, il 3 novembre, la Certosa di Firenze ospita l’evento “mareMMMa, la Natura del vino” firmato, facendo sistema, dai Consorzi della Maremma Toscana, del Montecucco e del Morellino di Scansano, con cento produttori presenti ai banchi d’assaggio per raccontare la Maremma con oltre 400 vini in degustazione, dai grandi rossi a base Sangiovese ai rosati, dal Vermentino all’Ansonica. La “Guida Vitae” 2026 dell’Associazione Italiana Sommelier (Ais), guidata da Sandro Camilli, la più grande associazione della sommellerie del Belpaese, sarà presentata il 15 novembre, alla Stazione Leopolda, sempre a Firenze, con una grande degustazione per gli appassionati con i migliori vini italiani, ed il “Concorso per il Miglior Sommelier d’Italia - Premio Trentodoc”. In Chianti Classico ha aperto al pubblico del giardino all’italiana di Villa Le Corti, grazie al progetto di recupero, iniziato da Duccio e Clotilde Corsini nel 1992, della Villa-fattoria e storica cantina del Gallo Nero di Principe Corsini, disegnata nel Cinquecento “dall’archistar cinquecentesco” Santi di Tito, con i giardini romantici, il Viottolone, l’orto e il pomario (fino al 31 ottobre), e con le “Esperienze in Giardino”, un calendario di incontri incentrati sull’ElettroColtura tenuti da Clare Orchard che, insieme al marito Mirco, quotidianamente si prende cura dell’Orto e del Pomario seguendo i principi di questa antica tecnica dell’Agricoltura Energetica, seguiti dall’esperienza diretta nell’orto, in giardino o nella cucina storica della Villa o nella Pesa incentrate, ed con una “colazione verde” nell’Osteria Le Corti con un menù dedicato che comprende un antipasto e un piatto realizzati con i frutti dell’orto, abbinati ai vini Principe Corsini (15 novembre e 20 dicembre). A Montalcino arriva “Benvenuto Brunello” 2025, l’evento di punta del Consorzio guidato da Giacomo Bartolommei, all’edizione n. 34, in vista del debutto commerciale delle annate del Brunello 2021, del Brunello Riserva 2020 e del Rosso di Montalcino 2024, al Chiostro di Sant’Agostino, dal 20 al 24 novembre con le etichette di 122 cantine in assaggio. E se dal 20 al 22 novembre le degustazione saranno riservate a 100 media e wine expert da tutto il mondo, dal 22 al 24 novembre, il walk around tasting sarà aperto ad appassionati e addetti ai lavori. Il 22 novembre, il Teatro degli Astrusi, ospiterà il talk “Dalla vigna al mondo: enoturismo ed esperienze per il vino del futuro” condotto dal vicedirettore del “Corriere della Sera”, Luciano Ferraro, seguito dalla presentazione dell’annata agronomica 2025 e dalla valutazione dell’annata 2021 “Brunello Forma”, con lo svelamento della piastrella celebrativa. Spazio, infine, anche alle masterclass, guidate da esperti come Michaela Morris, DipWset, ed il Master of Wine Gabriele Gorelli. A San Giovanni d’Asso (Montalcino) arriva la “Mostra Mercato del Tartufo Bianco delle Crete Senesi” n. 39 (8-9 e 14-16 novembre), con degustazioni, il mercato, la cerca del tartufo, la cena di gala con i vini firmati Banfi, ed una tavola rotonda per la costituzione del Gruppo Europeo del Tartufo e dei Tartuficoltori. Fino al 15 novembre, a Bolgheri, Caccia al Piano, una delle cantine più dinamiche della “nuova Bolgheri” di proprietà della famiglia Ziliani (alla guida della griffe Guido Berlucchi, custode della storia del Franciacorta), ospita la mostra della fotografa ed artista visuale americana Gabrielle Saveri “Italian cowboys - An american eye on the heart of Maremma”, una “cavalcata diffusa” attraverso suggestive e coinvolgenti immagini, curate da Sarah Leen, past-director della sezione Fotografia del “National Geographic Magazine”, in una lettura vis-à-vis tra due culture: quella dell’Ovest americano caro all’artista e della Maremma, sua nuova terra di elezione, che hanno storicamente il cavallo quale elemento centrale della propria narrazione mantenuto vivo grazie ai butteri, i cowboys italiani, appunto. E, fino al 3 novembre, il territorio, celebrato nella letteratura da Dante a Giosuè Carducci, ed affermatosi a livello internazionale grazie ai successi della viticoltura, fa da sfondo ad “Arte diffusa sulla Costa Toscana. Le sculture di Giuseppe Bergomi, tra Bolgheri, Castagneto Carducci e Casale Marittimo, un progetto, ideato e curato da Paola Maria Formenti, che rende omaggio all’opera dello scultore bresciano Giuseppe Bergomi, tra le voci più autorevoli dell’arte italiana contemporanea, in un dialogo con la natura e l’architettura, sostenuto dalle cantine Poggio Al Tesoro (Marilisa Allegrini), Terre dei Ghelfi e la Tenuta Argentiera di Stanislaus Turnauer, che ospitano le sue opere.

In Umbria e nelle Marche, tra olio e tartufo
Fino al 16 novembre, è tempo di “Frantoi Aperti in Umbria”, evento simbolo dell’oleoturismo in Italia, che celebrerà l’arrivo del nuovo olio extravergine di oliva nel periodo della raccolta e frangitura delle olive, proponendo esperienze in frantoio, tra gli olivi, all’aria aperta e nelle piazze dei borghi medievali e delle città d’arte, legate al mondo dell’olio e.v.o. di qualità umbro, lungo la Strada dell’olio e.v.o. Dop Umbria: tra le novità il treno turistico “Espresso Assisi” con degustazioni nel vagone ristorante, e, tra gli appuntamenti, le “Evo&Art Experience” tour alla scoperta delle sottozone della Dop Umbria, e la Corsa dei Frantoi a Campello del Cliturno, una gara podistica attraverso il paesaggio olivato umbro (16 novembre).
Anche Acqualagna si appresta a celebrare l’evento più importante dell’anno, la “Fiera del Tartufo Bianco di Acqualagna” n. 60 (1-23 novembre), con il mercato e la cerca, grandi ospiti come Giancarlo Magalli, Tiberio Timperi e Giorgione, cooking show con chef stellati come Davide Oldani e Giacomo Devoto, talk show, premi, spettacoli, concerti, visite guidate e laboratori per famiglie e bambini, la novità del Truffle Bistrot con lo chef Samuele Ferri, ma anche la “Gara Nazionale delle Città del Tartufo”, la consegna della “Ruscella d’Oro” da parte del Grand Ordine della Ruscella d’Oro allo chef Max Mariola e il Premio Enrico Mattei agli imprenditori innovativi. Tra gli eventi da segnalare, anche “Culture di vigna tra Alba e Acqualagna, il valore della terra”, il primo Forum nazionale dei vini da tartufo.

Da Roma a Napoli, con i migliori vini italiani
Domani, sempre a Roma, alla Biblioteca della Camera dei Deputati, la Fisar - Federazione Italiana Sommelier Albergatori e Ristoratori apre il proprio “Congresso Nazionale” 2025 (fino al 26 ottobre) con il convegno “Il vino come strumento di valorizzazione del Made in Italy”, un appuntamento che riunirà voci autorevoli del mondo del vino per discutere le prospettive e le sfide del settore e per sollecitare un impegno concreto della politica al sostegno e alla valorizzazione del vino come risorsa strategica per il made in Italy: dal presidente Assoenologi Riccardo Cotarella, a Roberto Donadini, presidente Fisar, da Michele Zanardo, presidente Comitato Nazionale Vino Dop e Igp, a Davide Pulejo, chef ristorante Pulejo, e Giorgio Mulè, vice presidente della Camera. Il “Wine Festival” 2025 a Eataly Roma Ostiense, domani e il 25 ottobre, è, invece, un viaggio tra i vini d’Italia, da Nord a Sud, con oltre 70 etichette delle migliori cantine italiane - da Bastianich Wines a Duca di Salaparuta, da Elio Altare a Famiglia Cotarella, da Leone De Castris a Marco Carpineti, da I Fabbri a Masone & Mannu, da Paolo e Noemia d'Amico a Rivera, da Salcheto alla Tenuta Castelbuono, tra le altre - in un’occasione irrinunciabile per brindare all’eccellenza e alla varietà enologica del nostro Paese. Il 27 ottobre a Roma, a WeGil, nasce la prima guida internazionale dedicata alla Pinsa Romana, da prodotto territoriale autentico del Lazio (Pat - Prodotti Agroalimentari Tradizionali della Regione) a simbolo globale dell’eccellenza gastronomica italiana: la “50 World’s Best Pinsa” con le migliori pinserie del pianeta, tra oltre 7.000 locali dedicati diffusi nei cinque continenti. Il “World Trophy of Pastry Gelato e Ice Cream”, uno dei concorsi più prestigiosi a livello internazionale nel settore della pasticceria e del gelato edito dalla Federazione Internazionale di Pasticceria, Gelateria e Cioccolateria (Fipgc) va in scena il 6 e il 7 novembre, sempre a Roma, all’Hotel Roma. L’appuntamento con “Bibenda” 2026, l’edizione n. 28 della storica guida della Fondazione Italiana Sommelier (Fis), guidata da Franco Ricci, è di scena il 22 novembre all’Hotel Rome Cavalieri a Roma.
Il 28 ottobre, ad un anno esatto dall’immersione nelle acque antistanti il Castel dell’Ovo a Napoli, dei vini di Cantine Carputo è prevista una degustazione, in cantina, a Quarto, comparativa tra i vini affinati sott’acqua e quelli affinati in modo tradizionale, occasione ideale per apprezzarne sfumature e peculiarità (evento riservato su invito).

Nella Sicilia di Ulisse
Dal 7 al 9 novembre, Palermo ospiterà “Gensy” (dalla radice latina “gens”, che significa popolo, stirpe, comunità), il Congresso biennale ideato e organizzato da “La Sicilia di Ulisse”, che, guidata da Tony Lo Coco, da oltre 20 anni riunisce 52 eccellenze siciliane - tra ristoranti, pasticcerie storiche, hotel di charme - e 21 cantine partner, per riflettere sul significato contemporaneo del “ben-essere”, partendo dal valore del tempo condiviso a tavola e dall’incontro tra cucina e vino come esperienza culturale e sensoriale, con l’obiettivo è trasformare lo “stare a tavola” in un autentico “stare bene” ampliando il concetto al valore dell’ospitalità per completare l’esperienza del viaggio. Ci sarà anche un momento di riflessione sul rapporto sano e consapevole con cibo e vino, intesi non come privazione, ma come espressione di cultura, territorio e cura di sé. E sarà promossa anche un’importante iniziativa benefica a favore di due associazioni, una a Catania e una ad Agrigento, collegate a strutture ospedaliere che si occupano di disturbi alimentari. L’appuntamento prenderà il via il 7 novembre, quando 6 ristoranti tra Palermo e Bagheria (Mec, Osteria dei Vespri, Gagini, Ristorante Grand Hotel et Des Palmes, I Pupi e Limu) ospiteranno delle cene aperte al pubblico con menu firmati da grandi chef con i colleghi de La Sicilia di Ulisse; l’8 novembre, il clou con il congresso al Grand Hotel et Des Palmes (e con WineNews tra i relatori, ndr); il 9 novembre, infine, l’Orto Botanico di Palermo farà da sfondo ad una grande festa di street food degli chef de La Sicilia di Ulisse. Intanto, con “Le vie del cibo della lunga vita”, i borghi sicani celebrano l’“oro verde” dei Monti Sicani, da domani al 26 ottobre a Lucca Sicula con la “Festa dell’Olio”, ed a Castronovo di Sicilia con il “Castrum Food Fest” che parte da lontano, dal 1391, anno del giuramento dei Baroni Siciliani nella prima riunione del Parlamento di Sicilia a Casale San Pietro; e il calendario prosegue con eventi come la “Festa della Guastedda” di San Martino a Montedoro (11 novembre), ed il “Sicani Expo Olio” a Palazzo Adriano, a Palermo (20-21 dicembre), e non solo. Il “Radicepura Garden Festival”, la Biennale del giardino mediterraneo è di scena, invece, al Parco Botanico Radicepura a Giarre, creato da Venerando Faro e custodito dalla Fondazione Radicepura, fino al 7 dicembre, con il tema “Chaos (and) order in the garden”, interpretato da paesaggisti under 36 di tutto il mondo, con guest star, la pluripremiata paesaggista Sarah Eberle, autrice del giardino che va ad arricchire la collezione di progetti d’autore del Parco, che vanta contributi di François Abéllanet, James Basson, Paolo Pejrone, Michael Péna, Antonio Perazzi, Andy Sturgeon, Kamelia Bin Zaal, Alfio Bonanno, Emilio Isgrò e Adrian Paci.

In tutta Italia, il cibo per la pace
In occasione del “World Pasta Day” 2025, che si celebra il 25 ottobre, alcuni tra gli indirizzi più raffinati del gusto in Italia rendono omaggio al piatto più amato al mondo attraverso le loro creazioni, già protagoniste quotidiane dei menu. Da Milano a Firenze, dai casual dining ai ristoranti stellati, ogni piatto di pasta racconta una storia di tradizione e creatività, rivelando il carattere unico di ogni cucina e omaggiando la protagonista indiscussa delle tavole italiane: la pasta, simbolo di piacere, comfort e convivialità. Il 26 ottobre, da Nord a Sud d’Italia, migliaia di persone chiedono la fine di tutte le guerre anche con “Coltiviamo la Pace”, piantando un ulivo in oltre 150 Città dell’Olio - che partecipano alla “Camminata tra gli ulivi”, in collaborazione con Unpli Nazionale (Unione Nazionale Pro Loco d’Italia) - e che culminerà nella significativa celebrazione dell’11 novembre al Parco della Pace di Hiroshima, in Giappone, in occasione dell’anniversario n. 80 del bombardamento atomico, con l’olio Evo a rappresentare il filo verde che unisce le comunità italiane con il mondo intero, e un ponte tra territori e culture nel segno della costruzione di una pace duratura e definitiva. L’iniziativa “Ristoranti Contro la Fame”, che, da oltre 10 anni, unisce solidarietà e ristorazione, trasformando la passione per il cibo in un gesto concreto contro la fame insieme a chef, ristoratori e food lovers, è ripartita, invece, il 16 ottobre nella “Giornata Mondiale dell’Alimentazione” e proseguirà fino al 31 dicembre, nei ristoranti di tutta Italia - in partneship, tra gli altri, con Fipe, TheFork, Michelin Italia, Metro e non solo - dove si può scegliere un piatto o un menù solidale e sostenere i progetti di Azione Contro la Fame, anche accompagnati dalle bollicine solidali di Ferrari Trento, il Trentodoc Maximum Blanc de Blancs. Infine, nel periodo dell’anno in cui le vigne si tingono dei colori dell’autunno regalando lo spettacolo del foliage, tornano le “Cantine Aperte a San Martino” 2025, dall’1 all’11 novembre, nelle aziende di tutta Italia del Movimento Turismo del Vino, guidato da Violante Gardini Cinelli Colombini, che aprono le porte raccontare le storie legate al giorno di San Martino, una delle ricorrenze più amate del calendario rurale che celebra l’arrivo del vino nuovo, nel segno del buon bere con moderazione con “Wine in Moderation”.

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