Scegliere la bottiglia giusta, quando si è a cena al ristorante, a volte diventa un peso, un rischio, una scommessa, a Roma come a New York, tanto che per non farsi trovare impreparati, uno dei magazine dedicati alla moda maschile più letti al mondo, GQ, ha pensato bene di stilare un vero e proprio decalogo di consigli per non farsi trovare impreparati. Specie di fronte a rincari che, in Usa (proprio come in Italia ...), diventano spesso stratosferici, con bottiglie vendute al quadruplo del loro prezzo. Alcune di queste dritte, senza dubbio, possono tornare utili anche ai consumatori italiani, altre, decisamente meno: per prima cosa, prima di andare al ristorante, è bene dare prima un’occhiata alla lista dei vini presente sul sito del locale stesso, sempre che ne sia provvisto. Quindi, un consiglio decisamente più utile: tenete sempre a mente, almeno in linea di principio, le migliori annate delle diverse denominazioni, così da avere una “bussola enoica” sempre a portata di mano. Arrivati al ristorante, controllate subito se la lista è uguale a quella presente online, nella speranza che le bottiglie che avevate in testa di comprare ci siano ancora. Poi, si passa al sommelier, che può essere il miglior alleato, o il peggior “nemico”: innanzitutto, non lasciatevi abbindolare da aggettivi roboanti, limitatevi alle definizioni più generali; non lasciatevi trasportare, se vi siete dati un budget, restate su quello; scoprite, se ci riuscite, da dove viene il sommelier: è molto probabile che le etichette migliori, anche nel rapporto qualità/prezzo, si nascondano nella sezione dedicata alla sua terra. Altra cosa da ricordare, oltre alle annate, ma questo vale solo (o soprattutto) per i wine lovers americani, è il nome degli importatori più famosi, e chiedete i loro vino al sommelier, così andrete sul sicuro. Una volta tornati a casa, non dimenticate di seguire il ristorante in cui siete stati sui social network, può tornarvi utile e, per ultima cosa, concedetevi pure una grande bottiglia nelle occasioni speciali, ma ... occhio alle contraffazioni.
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