Scrivere di vino, coglierne i segnali di cambiamento, raccontare i trend, grandi eventi e le piccole innovazioni, non è cosa da tutti. Specie se si è giovani, come Andrea Rocchi, studente alla Scuola di Giornalismo Giorgio Bocca di Torino, che si è aggiudicato la seconda edizione del premio giornalistico organizzato da Terre de La Custodia (famiglia Farchioni) “Inviato speciale al Vinitaly 2013”, con l’articolo “I vini italiani e la sfida globale” che, si legge nelle motivazioni, “ha saputo cogliere i principali aspetti del panorama generale di Vinitaly evidenziandone gli elementi di innovazione”. Una menzione speciale, inoltre, è andata a Gabriele Principato della scuola di giornalismo Walter Tobagi di Milano, perché ha trovato nella Cina e nella crescita delle vendite online due elementi fortemente caratterizzanti del mercato internazionale presente a Verona.
A scegliere l’articolo più convincente, una giuria, composta da personalità del mondo imprenditoriale, giornalistico, scientifico e dei consumatori, animata e moderata da Armando Garosci di Largo Consumo: Gioacchino Bonsignore (caporedattore Tg5), Giorgio Dell’Orefice (giornalista Agrisole - Sole 24 Ore), Francesco Pugliese (direttore generale Conad), Alessandro Regoli (fondatore e direttore di WineNews), Sergio Soavi (responsabile nazionale prodotti tipici Coop Italia) e Daniel Thomases (curatore de “I vini di Veronelli”), che lanciano un messaggio importante ai giovani, anche per bocca del presidente di giuria Paolo Mancini, spronandoli a “rompere gli schemi e non sedersi sugli allori delle certezze”. Soavi e Dell’Orefice, invece, sottolineano “la bellezza della “testa libera” dei giovani, che tanto assomigliano ai vini di ora: sono comprensibili e riescono a comunicare. Ci voglio slancio ed entusiasmo per uscire dalla crisi”.
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