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SE IL BORDEAUX SEGNA IL PASSO, E MANDA A PICCO GLI INTROITI DI “BERRY BROS. & RUDD”, I WINE MERCHANT PIU’ IMPORTANTI: A MARZO COMPAGNIA IN PERDITA, E ALLORA SI PUNTA SU BORGOGNA, RHONE E ... ITALIA PER RISOLLEVARE GLI AFFARI

La crisi dei consumi, che sembrava risparmiare il mercato del lusso, e quindi quello dei fine wines, in Inghilterra ha colpito uno dei più importanti e storici wine merchant del Paese, “Berry Bros. & Rudd”, che si occupa anche della carta dei vini della famiglia reale: al 31 marzo, sul 2011, i guadagni sono praticamente sprofondati sotto zero. Le cause? Innanzitutto la netta flessione del Bordeaux, che paga lo scotto di una crescita eccessiva negli anni passati, quindi un bilancio 2011 “gonfiato” dalla vendita di alcuni asset dell’azienda, come il whisky Cutty Sark Scotch. Eppure, i vertici di “Berry Bros. & Rudd” non tremano, consapevoli che il mercato del vino è in continua evoluzione, e se il Bordeaux “cade in disgrazia”, la soluzione è dietro l’angolo: trovare nuovi clienti, come i wine merchant inglesi stanno già facendo, e puntare su altri territori, meno inflazionati ma che nulla hanno da invidiare alla denominazione più famosa di Francia, come la Borgogna, la Valle del Rodano e, ovviamente, l’Italia, sempre più protagonista quando si parla di alta qualità.

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