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SE IL NOBILE DI MONTEPULCIANO VA IN TOUR CON “WINE SPECTATOR”. IN USA, MERCATO AL TOP PER I VINI MADE IN ITALY: ALL’“ANNUAL FEST” A NEW YORK (24 OTTOBRE) CON 30 CHEF DA TUTTO IL MONDO E A “LUXEHOME”, SERATA DELLE ECCELLENZE A CHICAGO (10 NOVEMBRE)

Se il Nobile di Montepulciano va in tour con “Wine Spectator”: ecco il “duo di eccellenza” che vede unite la rivista Usa più influente del mondo del vino, vera e propria “bibbia” enologica, e il prodotto simbolo di un territorio che al mondo ha molto da raccontare, a partire dalla case history virtuosa che vede produttori ed amministrazione pubblica protagonisti di una vera e propria task force che si occupa, strategicamente e operativamente, di veicolare l’immagine di Montepulciano e del suo celebre vino. Un tour che non poteva che avere per sfondo gli Usa, patria della famosa rivista e mercato al top per il vino made in Italy: il 24 ottobre a New York a “18 Annual Feast”, evento di beneficienza con oltre 30 chef da tutto il mondo, star del cinema e volti noti del panorama televisivo, in cui il Consorzio del Vino Nobile sarà l’unico partner vitivinicolo italiano, e il 10 novembre a Chicago, in occasione di “Luxehome”, appuntamento dedicato alle eccellenze, con le etichette del Nobile protagoniste della serata di gala, insieme, anche qui, a grandi cuochi e tanti personaggi famosi.
“A Montepulciano abbiamo il terroir e le ambizioni per fare un grande vino che si distingue per le proprie caratteristiche da tutti gli altri”, dice Federico Carletti, presidente del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano, ai lettori di “Wine Spectator” in “A Noble Cause”, l’articolo del numero di ottobre della rivista statunitense dedicato al Vino Nobile e al suo territorio: “Nobile causa”, quella del Nobile, perché, si legge nell’articolo, oltre ad alcune caratteristiche produttive della prestigiosa Docg, il Consorzio dei produttori di Vino Nobile ha messo in piedi alcune importanti attività per il territorio, a partire dal recupero della Fortezza, sede dell’“Anteprima del Vino Nobile” e presto anche dell’Enoteca e degli uffici consortili, ma anche edificio pubblico messo a disposizione per mostre ed eventi di più ampio respiro.
E proprio gli americani potranno degustare direttamente in casa proprio il Vino Nobile, negli eventi, tra wine tasting e serate di gala, promossi dalla celebre rivista americana, nelle due tappe di New York e Chicago. Eventi che saranno il grande prologo prima del tradizionale appuntamento a gennaio 2012 con il Tour Usa dell’“Anteprima del Vino Nobile”, in un mercato, che per la realtà dei produttori di Montepulciano ha visto incrementi importanti fino a rappresentare nel 2010 il 14% della quota export e i dati relativi al primo semestre 2011 sono ancora più confortanti rispetto all’anno passato. In tutto l’export del Nobile prodotto (in media circa 8 milioni di bottiglie all’anno) rappresenta il 59% mentre il restante 41% è destinato al mercato nazionale con in testa Toscana (circa il 60 per cento) e Nord Italia (il 17%), ma significativo è anche il dato della vendita diretta in azienda (11%). L’export del Nobile nel 2010 si è rivolto come al solito soprattutto verso mercati storici come la Germania (37 per cento) e la Svizzera (19%) seguiti dal Regno Unito (11 per cento). Si sono riconfermati in forte crescita anche i mercati asiatici (oltre l’8%) dove il Consorzio sarà presente a novembre (Cina e Giappone).
Info: www.consorziovinonobile.it

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