02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)

“SE NON AVESSI CREATO CHAMPAGNE ... MI SAREBBE PIACIUTO FARE IL GALLERISTA. LE CUVÉES OPERE D’ARTE E LO CHEF DE CAVES L’ARTISTA CON LA SUA TELA”: PAILLARD SPIEGA L’“AFFINITA’ ELETTIVA” CON CHIA, CHE HA FIRMATO L’ETICHETTA DEL BLANC DE BLANCS 1996

Italia
Ecco Sandro Chia e Bruno Paillard

“Ma d’altronde che cos’è l’assemblaggio? Non è nient’altro che la tavolozza del pittore sulla quale i colori si impastano e si posano con il pennello per ottenere la tinta esatta che vogliamo. C’è dunque un momento nel nostro lavoro che è come una creazione. La composizione delle cuvées, l’assemblaggio, è arte per me! La provetta è come la tela dell’artista che è l’assemblatore”: per Bruno Paillard, fondatore dell’omonima Maison francese, l’arte e lo champagne si sposano alla perfezione, essendo lo Champagne prima di tutto un vino d’assemblaggio, tanto che, in “Le Champagne dans l’Art” de Jean Marie Pinçon, confessa “Se non avessi creato una maison di Champagne, non sarei potuto essere un grande pittore perché non sono sicuro di avere questo talento, ma mi sarebbe piaciuto essere un gallerista. Ho scelto un’altra via e in materia di pittura mi accontento di essere un grande estimatore che si fa guidare dal suo occhio, e che, di tanto in tanto, si lascia emozionare”.
Nasce così l’ “affinità elettiva” tra la “mente creatrice” della prestigiosa maison dello Champagne e Sandro Chia, che per Paillard ha creato l’esclusiva etichetta per la limited edition da collezione del Brut Millésimé Blanc de Blancs 1996: un’opera d’arte unica nel suo genere che unisce l’eccezionale vendemmia 1996 - una delle migliori annate del secolo per lo Champagne - all’ispirazione di uno dei più quotati pittori della Transavanguardia ed artista di livello internazionale che, per la prima volta ha prestato il suo genio per impreziosire i vini di una cantina d’Oltralpe.
Bruno Paillard ha creato così un ponte tra arte e champagne, scegliendo di personalizzare i suoi millesimati e di esprimere la loro natura sull’etichetta delle prestigiose bottiglie: dopo 13 anni di affinamento nelle sue cantine, la Maison presenta nel 2009 questo vino unico e meraviglioso, le Brut Millésimé Blanc de Blancs 1996, prodotto in una quantità molto ristretta (7.052 bottiglie e 2.984 Magnum).
Ma come è nato l’incontro tra la Maison e il grande artista? Dopo l’assemblaggio del millesimato, affinato per molti anni sui lieviti, una volta liberato dalle sue impurità (“dégorgement”) e dopo aver riposato, è stato nuovamente assaggiato: in questa degustazione il tema che avrebbe dovuto illustrare il millesimato si è imposto da sé. Bruno Paillard ha iniziato allora a pensare a l’artista che potesse esprimere al meglio questa tematica, e gli ha proposto di lavorarci. Conoscendo l’opera dell’artista e reputando il tema nelle corde della sua ispirazione, nel 2008 Paillard scrive a Sandro Chia per renderlo parte integrante del suo progetto. Il tutto senza sapere di rivolgersi ad un collega: Chia era da tanti anni un produttore di vino a Montalcino, nell’azienda Castello di Romitorio, gestita insieme al figlio Filippo! L’artista italiano accetta e crea quest’opera sensuale, serena e maestosa: “Profondeur”, una figura femminile immersa tra le acque spumeggianti del mare, nella quale si riconosce il suo stile inconfondibile che s’ispira alla mitologia, al Romanticismo e al Rinascimento, cogliendo l’uomo nei suoi aspetti più carnali, con una particolare simpatia per il plasticismo accentuato delle forme, che ben si sposa con le caratteristiche specifiche del Blanc de Blancs Bruno Paillard, dotato di grande complessità e profondità.
La maison Bruno Paillard, fondata nel 1981, produce ogni anno 500.000 bottiglie d’alta gamma: la collaborazione con Sandro Chia si inserisce nel progetto “Each wine its art”, in cui artisti di tutto il mondo hanno firmato etichette uniche per particolari annate, a partire dalla vendemmia 1981. Lo Champagne Bruno Paillard Blanc de Blancs 1996 con etichetta di Sandro Chia, distribuito in Italia dalla Cuzziol Spa, sarà disponibile esclusivamente nelle migliori enoteche e ristoranti.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli