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SE OGNI GRANDE VINO HA IL SUO TESTIMONIAL ... IL COEVO NE HA 154 ! CHEF STELLATI, ARTISTI, SOMMELIER, COLLEZIONISTI, VIP, GIORNALISTI, ENOTECARI: ECCO I PROTAGONISTI DI SCATTI D’AUTORE DI WE LOVE COEVO, VOLUME CHE CELEBRA L’ULTIMO NATO IN CASA CECCHI

Se ogni grande vino ha il suo testimonial, il Coevo, uno dei vini di punta di una delle griffe più famose del Chianti Classico, ne ha 154: chef stellati, artisti, maitre e sommelier, collezionisti, vip, giornalisti, storici enotecari, imprenditori, patron di ristoranti e hotel, sono i protagonisti degli scatti d’autore firmati dal fotografo Ferdinando Cioffi per “We Love Coevo”, il volume che celebra l’ultimo vino nato in casa Cecchi, raccontando per immagini il “Coevo tour” in Italia e Germania, attraverso i volti di chi vi ha partecipato, tra coloro che quotidianamente si impegnano a diffondere la cultura del cibo e del vino nel mondo.

Chi sono? Un parterre dove non manca davvero nessuno: dai più grandi chef (Heinz Beck, Massimiliano e Raffaele Alajmo, Andrea Berton, Massimo Bottura, Moreno Cedroni, i Cerea, Carlo Cracco, Gennaro Esposito, Oliver Glowig, Davide Oldani, Giancarlo Perbellini, la famiglia Santini al completo, Davide Scabin e tutto il suo staff, Luciano Zazzeri, per citarne solo alcuni) ad enotecari del calibro di Osvaldo Longo, Paola Trimani e Giorgio Pinchiorri (la cui storica Enoteca ha firmato la cucina all’evento di scena ieri alla cantina Cecchi di Castellina in Chianti, con 50 stelle Michelin tra gli ospiti, ndr); ma anche il presidente della Worldwide Sommelier Association e patron di Ais-Bibenda e della Guida “Duemilavini” Franco Maria Ricci, e sommelier come Luca Gardini, il grande calciatore Andreas Brehme, la pianista Olga Scheps, lo storico produttore Gelasio Gaetani d’Aragona Lovatelli, e tanti giornalisti italiani ed internazionali del wine & food e non solo.

“Ogni ritratto rivela un amico, talvolta un esempio da seguire, spesso un riferimento professionale d’eccellenza - racconta Andrea Cecchi - con loro abbiamo voluto condividere un momento importante per la nostra famiglia e la nostra azienda facendoli diventare i protagonisti della nostra storia”. Il “Coevo tour”, appunto, un viaggio in Italia con soste in cinque ristoranti - dall’Enoteca Pinchiorri a Le Calandre, da Da Vittorio a Dal Pescatore a La Pergola - e in Germania - all’Acquarello di Mario Gamba a Monaco di Baviera - dedicato al Coevo, Igt Toscana, ultima creazione della storica griffe Cecchi, casa vinicola dal 1893. “E’ stato un susseguirsi di emozioni uniche - sottolinea Cesare Cecchi - Ferdinando Cioffi ha magistralmente fermato il tempo per ognuno dei nostri ospiti. Ha colto la loro anima incorniciandola in uno spazio e in un tempo sconosciuto ai più, donando loro quell’eternità che solo l’artista sa e può dare. Ogni immagine che compone questo racconto, in un certo senso d’amore, rappresenta una singola storia e una singola emozione”.

“Ci auguriamo - concludono Cesare e Andrea Cecchi - che questa pagine, che nel loro insieme rappresentano un’opera d’arte come spiega nel saggio introduttivo il critico Denis Curti, possano emozionare tanto quanto un bicchiere di buon vino”.

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