Sette panchine, una per ogni cantina, con “vista” su Oslavia: è l’idea dell’Associazione Produttori Ribolla di Oslavia, che le hanno posizionate nei luoghi più suggestivi e panoramici del territorio, ma anche in quelli più nascosti e meno conosciuti tra i suoi vigneti. Con le sedute di Dario Princic, La Castellada, Gravner, Primosic, Fiegl, Radikon e Il Carpino che sono ora le tappe del “Percorso delle Panchine Arancioni” (dal colore della Ribolla), un tour da percorrere a piedi e in sicurezza accompagnati da una guida, diviso in tre appuntamenti che, Covid permettendo, partiranno l’8 maggio per poter visitare anche le cantine e assaggiare la Ribolla, in collaborazione con Ecoturismo Fvg.
“Un progetto non è reale se la sua messa a terra non è strategica e lungimirante - spiegano i produttori della Ribolla di Oslavia - quando abbiamo iniziato a installare le panchine arancioni nei luoghi più suggestivi e nascosti di Oslavia sapevamo che queste “macchie arancioni” sarebbero state solo una metafora. Il loro significato è racchiuso nell’invito al visitatore a trovarle, ad ammirare il panorama, a scoprire la storia e il futuro della terra che ha sotto i piedi. A sconfinare con lo sguardo. Ora le panchine sono al loro posto per poter scoprire le bellezze naturalistiche del Collio goriziano e delle sue cantine. E rappresentano la risposta autentica ad un turismo di prossimità e il nostro modo per far sì che da una semplice “seduta” si possa sviluppare un racconto autentico di ciò che siamo e della nostra storia invitando tutti a farne parte”.
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