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Si aggiorna la carta d'identità dell'Amarone della Valpolicella

Sarebbe datato 1940 il primo Amarone della Valpolicella nonostante la cronaca ufficiale, fino a poco tempo fa, facesse coincidere la nascita di questo vino al ritrovamento di alcune bottiglie del 1950: è, infatti, di questi giorni il ritrovamento di bottiglie di Amarone 1940, imbottigliate dalla Cantina Valpolicella di Negrar. Proprietario delle bottiglie è il figlio del cantiniere dell'allora Cantina sociale di Negrar, che ha fatto l’interessante scoperta. Una nuova scoperta che sposta più indietro la storia dell’Amarone della Vapolicella e che conferma con certezza che l’origine del nome Amarone derivi proprio da un "errore": il figlio del cantiniere ricorda infatti come "il padre si fosse accorto che erano rimaste disperse in cantina delle damigiane di Recioto che con il tempo aveva persa tutta la sua amabilità conquistando però qualcosa di diverso. Un diverso che ha reso l’Amarone della Valpolicella uno dei vini italiani più noti nel mondo.

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