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LA NOVITÀ

Si allarga il vigneto della Toscana, 639 ettari in più con autorizzazioni per impianti a 818 aziende

In dirittura d’arrivo il provvedimento della Regione con il quale viene approvato l’elenco dei produttori beneficiari: la superfice vitata crescerà
AUTORIZZAZIONI DI IMPIANTO, REGIONE TOSCANA, SUPERFICIE VITATA, TOSCANA, VIGNETI, Italia
Un vigneto in Toscana

Regione di grandi vini che nascono in terroir iconici, la Toscana è riconosciuta come un “big” nella produzione di vino e con un appeal, grazie all’alchimia con un paesaggio veramente unico, che affascina i wine lovers di tutto il mondo. Il settore del vino di Toscana, rappresentato da oltre 12.000 aziende con una media di 5 ettari ciascuna e una modesta propensione al modello cooperativo (18%, contro il 50% a livello nazionale), è una realtà felice, nonostante le difficoltà da affrontare, come tutti, ormai, in questo mondo. Parliamo della settima regione italiana per vino prodotto e, la sua unicità, sta nel poter vantare sul suo territorio ben 58 indicazioni geografiche riconosciute, di cui 52 Dop (11 Docg e 41 Doc) e 6 Igt, che presidiano la quasi totalità della superficie vitata toscana. Il vino è storia, cultura, bellezza ed i vigneti sono una ricchezza. Se in alcune parti del mondo si parla di estirpazione dei vigneti, in Toscana si punta ad ampliarli: la Regione Toscana ha, infatti, comunicato che è in dirittura d’arrivo il provvedimento della Regione con il quale viene approvato l’elenco delle aziende toscane beneficiarie delle autorizzazioni per nuovi impianti di vigneti, con validità di tre anni a decorrere dalla data di approvazione dell’atto. Le nuove autorizzazioni per impianti viticoli vengono concesse alle 818 aziende che ne hanno fatto richiesta e consentiranno di impiantare un totale di 639 ettari (la quota destinata alla Toscana dal Ministero dell’Agricoltura, a fronte di una richiesta totale di oltre 4.877 ettari), corrispondenti all’1% dell’intera superficie toscana investita a vigneti.
“Si tratta di un provvedimento molto atteso dai viticoltori toscani - ha spiegato la vicepresidente e assessora all’Agroalimentare della Regione Toscana, Stefania Saccardi - per il quale avevamo più volte sollecitato il Ministero alla definizione delle procedure preliminari in quanto consente ai viticoltori l’ampliamento delle proprie superfici vitate”. Le aziende a cui sono state concesse autorizzazioni per superfici inferiori al 50% di quanto richiesto potranno rinunciare all’autorizzazione tramite il sistema informatico di Agea entro 30 giorni dalla data di pubblicazione del decreto di concessione sul Bollettino regionale (Burt). A partire da quella data Artea provvederà a registrare sul registro telematico le autorizzazioni concesse a ciascuna impresa, al netto delle eventuali rinunce. Viene infine ricordato che le autorizzazioni per nuovo impianto non usufruiscono del contributo nell’ambito dell’intervento della ristrutturazione e riconversione dei vigneti.

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