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SI CHIAMA “100 IMPRESE - WINEAST”, L’INIZIATIVA DI UNICREDIT PER LE IMPRESE VITIVINICOLE SUI MERCATI ESTERI. SANDRO BOSCAINI (MASI): “È IMPORTANTE CHE LE NOSTRE AZIENDE POSSANO CONTARE SUL SUPPORTO CHE ARRIVA DA FORTI “ATTORI DI SISTEMA”

Si chiama “100 imprese - Wine East”, ed è il progetto che Unicredit, in collaborazione con Ice (Istituto Commercio Estero), Informest Consulting e Ministero dello Sviluppo Economico, ha messo in campo al fianco delle aziende vitivinicole italiane sui mercati esteri e, soprattutto, su quelli dell’Europa centro-orientale.

Nella prima tappa del progetto, a Treviso, 128 cantine italiane - differenti per dimensione, tipo e area di produzione - provenienti per la massima parte dal Veneto hanno incontrato un gruppo di buyer provenienti dalla Russia e dalla Polonia, con oltre 600 incontri “Business to Business”.

Le aziende, inoltre, avranno la possibilità di incontrare un team di esperti UniCredit operanti nelle banche del Gruppo dei paesi dell’Europa Centro Orientale, oltre ai consulenti e professionisti dello Studio Legale Brunello & Partner di Treviso e dello Studio Gazzani di Verona, ottenendo così una consulenza “integrata” sugli aspetti di natura economica, merceologica, fiscale e legislativa dei due paesi target, oltre ad un supporto concreto alle attività di export grazie anche alle strutture estere di UniCredit, che mettono al servizio delle imprese italiane l’esperienza ed i servizi della propria rete commerciale, presente con 1.030 sportelli in Polonia con Bank Pekao (seconda banca del Paese) e 123 in Russia con UniCredit Bank Zao (terza banca privata del Paese).

Un concreto supporto, oltre che con il tradizionale ruolo di sostegno all’attività delle imprese, ai loro piani di crescita, per favorire occasioni di business all’estero, direttamente sui più importanti mercati di sbocco come quelli, per esempio Russia e Polonia, ad alto tasso di crescita, le cui importazioni di vino, secondo i dati Ice, si attestano attorno al miliardo ed ai 150 milioni di dollari.

“Ogni territorio vocato - ha precisato Sandro Boscaini Presidente Masi Agricola e del consiglio di Territorio Unicredit Veneto Ovest - non può che investire sulla qualità, sulla specificità, sulle caratteristiche uniche, direi anche sull’alone emotivo distintivo dei suoi prodotti. Nel momento però in cui si affrontano nuovi mercati internazionali - caratterizzati da grandi potenziali, ma anche da complessità e rischi - è importante che le nostre aziende possano contare sul supporto che arriva da forti “attori di sistema”. Ciò vale in particolare per le medie e le piccole imprese”.

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