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SIAMO TUTTI UN PO’ IN RITARDO, MA LA VITE INVECE NO: L’ANNATA 2011 SI ANNUNCIA IN ANTICIPO UN PO’ IN TUTTA ITALIA. IDEM ANCHE AL DI LÀ DELLE ALPI; IN GERMANIA, I VIGNETI SONO IN GINOCCHIO, INVECE, A CAUSA DI UNA GELATA TARDIVA

Italia
Leonardo Valenti, professore Università di Milano e agronomo tra i più autorevoli del Paese

Siamo tutti un po’ in ritardo, ma c’è qualcuno, anzi qualcosa, che, nel 2011, ha deciso invece di essere in anticipo: è la vite. Complice un fine marzo sostanzialmente mite ed un inizio aprile decisamente caldo, fatto sta che le viti del Bel Paese hanno accellerato il loro sviluppo vegetativo, e l’annata 2011 dovrebbe rivelarsi, almeno stando all’attuale tendenza, in anticipo. Una situazione che interessa praticamente tutto lo stivale con un “gradiente” che vede in ordine di precocità al primo posto il Nord, al secondo il Sud e al terzo il Centro.

“Lo stato vegetativo della vite è abbondantemente in anticipo - spiega Leonardo Valenti, professore di Viticoltura dell’Università di Milano - direi almeno 10-15 giorni, riportandoci ai ritmi di sviluppo dell’annata anticipata 2007. Una fenomeno che interessa soprattutto il Nord e, in modo meno marcato, Sud e Centro. Le piante stanno decisamente “camminando” e tra non moltissimo potrebbero andare in fioritura e, qualora la situazione climatica si mantenga nel regime attuale, i tempi delle altre fasi fenologiche potrebbero succedersi altrettanto precocemente e in tempi circoscritti. Se si avranno ritardi - conclude Valenti - questi saranno sostanzialmente causati dalla siccità, una condizione che, peraltro, ha caratterizzato anche questo anticipo in cui si è passati da un clima freddo ad uno mite senza però l’apporto delle consuete piogge primaverili”.

Stessa situazione anche in Francia, dove dalla Côte du Rhône (la cui somma delle temperature giornaliere nel periodo fra il 1 marzo e il 17 aprile del 2011 è di 114° C, contro i 47° C del 2010, i 74° C del 2009 e i 96° C del 1997) alla Loira, dalla Borgogna (dove si sono manifestate anche gelate tardive nella Côte d’Or) a Bordeaux, si segnalano anticipi vegetativi tra gli 11 e i 15 giorni, a fare da preludio ad una vendemmia probabilmente anticipata.

In Germania, invece, i vigneti sono stati investiti dalla peggiore gelata degli ultimi 30 anni (3-4 maggio), con le temperature minime precipitate fino a -5: il fenomeno ha interessato soprattutto le zone del Pfalz, Rheinhessen, Franken e Württemberg, con perdita secca del raccolto anche fino al 90%, come si era verificato nella disastrosa annata 1981.

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