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SOAVE, IL BRINDISI E LA OLA PIÙ LUNGHI DEL MONDO: IERI, NEL BORGO LOMBARDO, OLTRE 2 CHILOMETRI DI BICCHIERI PER FESTEGGIARE GLI 80 ANNI DELLA FESTA DELL’UVA, I 40 ANNI DI DENOMINAZIONE DEL SOAVE E I 10 DELLA DOCG

Una “Ola Soave” per il cin-cin più lungo del mondo, con 2563 metri di calici pronti a brindare tutti insieme. Così ieri 21 settembre, il borgo lombardo di Soave si è preparato a festeggiare una triplice ricorrenza: gli 80 anni della festa dell’Uva di Soave, una tra le più antiche feste dedicate al vino in Italia; i 40 anni dal riconoscimento della Denominazione del Soave, e i 10 anni dall’ottenimento della Docg per il Recioto di Soave, primo vino veneto ad aver ricevuto la “garantita”.

Per il brindisi da “guinness dei primati” un tappeto “segna percorso” si è snodato nel centro del borgo, per le vie del paese, lungo il quale si sono posizionati gli enoappassionati che, calici in mano, hanno alzato, progressivamente come in una ola, i bicchieri per lo storico brindisi.

La partenza del “brindisi Soave” in Piazza Antenna ha una particolare valenza simbolica, perchè proprio sulla facciata del Palazzo del Tribunale, che dà sulla piazza, si trova la storica targa, risalente al 1385, che ricorda come da sempre a Soave, terra di grandi vini, si sia “pigiata l’uva con i piedi”.

La “Ola Soave” ha segnato ufficialmente l’inizio della vendemmia e, proprio per l’immagine che ne deriva, si propone come un abbraccio simbolico dei 13 comuni che fanno parte della denominazione.

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