L’Unione Italiana Vini ha definito, una volta per tutte, il suo futuro: con l'elezione di ieri, Andrea Sartori, il giovane industriale vinicolo veneto, è alla testa della più importante organizzazione del mondo del vino italiano. Il suo schieramento ha avuto la meglio su quello condotto da Ezio Rivella (che raggruppava da Antinori a Sandro Boscaini della Masi, da Frescobaldi a Rallo di Donnafugata, da Ambrogio Folonari a Meregalli, da Tasca d'Almerita a Ricasoli; da Planeta a Bernetti di Umani Ronchi, da Sella & Mosca alla Duca di Sapalaruta; ed ancora, Bersano, Cavit, Lungarotti, Collavini ...), che però non ha partecipato al voto.
Copyright © 2000/2025
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2025