SPECIALIZZATA NEGLI STUDI SUL MONDO RURALE, RACCOGLIE 50.000 VOLUMI, E’ UNICA NEL SUO GENERE E PUNTO DI RIFERIMENTO PER TUTTI GLI STUDIOSI: E’ LA BIBLIOTECA INTERNAZIONALE “LA VIGNA” DI VICENZA DOVE SI PROMUOVE IL PROGRESSO IN AGRICOLTURA

E’ un’istituzione unica al mondo nel suo genere, un istituto culturale e di documentazione, specializzato negli studi sull’agricoltura e sulla cultura e civiltà del mondo rurale, un vero e proprio polo di riferimento per gli studiosi di tutto il mondo - nel settore dell’enologia studia, analizza e approfondisce la ricerca etnografica, sociologica e storica collegata ai cicli della vita, del lavoro e della produzione - con un fondo librario di circa 50.000 volumi, costantemente arricchito con opere in tutte le lingue. E’ il Centro di Cultura e Civiltà Contadina - Biblioteca Internazionale “La Vigna” di Vicenza, che promuove attività culturali, ricerche, convegni e presentazione di libri su argomenti finalizzati al progresso dell’agricoltura: nel 2010, in particolare, sono previsti oltre 50 eventi, accordi e collaborazioni con importanti università ed il proseguimento del progetto di digitalizzazione delle opere antiche (info: www.lavigna.it).
“Una delle priorità 2010 - spiega il presidente Mario Bagnara - sono le alleanze con le università legate alla nostra attività: la prima riguarda l’accordo con la Facoltà internazionale di scienze gastronomiche di Pollenzo (Cuneo), che ospita studenti di 40 Paesi sparsi in tutto il mondo. Ma noi contiamo di trovare un’intensa collaborazione con il Corso di laurea di sicurezza alimentare dell’Università di Vicenza, che sta registrando un grande interesse tra gli studenti”. Tra i progetti scientifici dell’istituto c’è la digitalizzazione delle opere antiche, che sinora sono 25. “Tale intervento - continua il presidente - consiste nel trasformare le opere più preziose e delicate in documenti elettronici. Ogni pagina viene fotografata secondo le norme ministeriali e le immagini, in alta definizione, masterizzate su appositi dvd e archiviate: in questo modo il file in pdf può essere consultato sia in biblioteca che sul sito internet”.
Fondata nel 1981 dall’imprenditore Demetrio Zaccaria, che negli anni ’50 iniziò a raccogliere testi che trattavano di viticoltura ed enologia, e, alla sua morte, nel 1993, lasciò casa e libri alla collettività, la Biblioteca “La Vigna” ha sede a Palazzo Brusarosco-Zaccaria, edificio ottocentesco in parte restaurato dall’architetto Carlo Scarpa nel secondo dopoguerra. Oggi il fondo librario viene costantemente arricchito con acquisti selettivi sul mercato antiquario e su quello corrente. Vengono acquisite generalmente tutte le opere di agricoltura edite in lingua italiana, mentre, specificatamente per quelle riguardanti la vite e il vino, il loro reperimento è curato anche a livello internazionale, con particolare riguardo a quelle pubblicate in lingua francese, inglese, spagnola e tedesca. Una notevole percentuale dei volumi posseduti concerne la coltivazione della vite e la produzione vinicola, e molte opere, inoltre, riguardano temi specifici, come la coltura della patata e dell’olivo, l’allevamento delle api e la produzione dell’olio e del miele.
Fonte: Ansa