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SPUMANTI A SCACCHI: A FABRIANO PREMI DEDICATI A “METODO CLASSICO”, ANDATO AL FRANCIACORTA DOCG BRUT MILLESIMATO 2006 “MONOGRAM” CASTELFAGLIA, E ALLO “CHARMAT”, ASSEGNATO AL VALDOBBIADENE DOC SPUMANTE EXTRA DRY 2008 COL VETORAZ)

Sarà, per la terza volta, Fabriano (Ancona) il palcoscenico dei 2 “superpremi” - andati quest’anno al “metodo classico” Franciacorta docg brut millesimato 2006 “Monogram” Castelfaglia e allo “charmat” Valdobbiadene doc spumante extra dry 2008 Col Vetoraz - intitolati a Francesco Scacchi, abate fabrianese che nel 1622, ben 50 anni prima del leggendario Dom Perignon, scrisse un libro su come produrre e consumare correttamente il vino, dedicando ai vini spumeggianti un capitolo descrittivo della tecnica di produzione.

Due giorni di convegni e degustazioni dedicati ai più grandi vini spumeggianti: l’11 settembre, tavola rotonda sul rapporto fra la spumantistica italiana e quella francese dal titolo “Partita a Scacchi con lo Champagne!”; il 12 settembre, convegno “Spumanti e Territorio, Idee in fermento”, dedicato alle prospettive del settore spumantistico italiano con diversi interventi del Forum Spumanti, dell’Università di Padova, di Slow Food e di produttori che hanno dato vita al progetto “Fabriano Spumante”.

Nelle Marche 12 cantine producono spumanti, sia con uve autoctone che internazionali, per 12 milioni di bottiglie di bollicine, di cui 11,5 milioni di metodo italiano.

In Italia sono 650 le case spumantistiche distribuite in 18 regioni, 2.500 le etichette per una spedizione complessiva di 328 milioni bottiglie, di cui 24 milioni di metodo classico, con oltre 173 milioni di bottiglie sui mercati esteri, per un giro d’affari al consumo di 3,5 miliardi di euro.

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