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“SQUADRA CHE VINCE NON SI CAMBIA”: “DIVINO TUSCANY”, EVENTO CREATO DA JAMES SUCKLING E IMG ARTISTS PER IL TOP DEL VINO TOSCANO E DELLE SUE PRESTIGIOSE DINASTIE, TORNERA’, DAL 17 AL 20 MAGGIO 2012 A FIRENZE, OF COURSE. LO SPOT DI STING PER LA TOSCANA

Squadra che vince non si cambia, verrebbe da dire: è così per “Divino Tuscany”, il nuovo evento dedicato al mondo del vino toscano di altissima gamma, ideato da James Suckling, uno dei più famosi critici enologici al mondo, ex responsabile della redazione europea della rivista Usa “Wine Spectator”, insieme a Img Artists, una delle più importanti agenzie di artisti classici del mondo, andato in scena (dal 2 al 5 giugno) nella cornice della Firenze più spettacolare, tra palazzi rinascimentali, giardini e teatri prestigiosi, ritornerà, per la seconda edizione, orientativamente fissata dal 17 al 20 maggio 2012 (info: www.divinotuscany.com).
Oltre 400 partecipanti provenienti da 18 Paesi diversi, più di 200 grandi vini (sopra i 90/100 punti nella classifica James Suckling) in degustazione per un totale di 4.000 bottiglie (e 12.000 bicchieri) stappate nei “quattro giorni” di degustazioni e cene. Un gala dinner a Palazzo Corsini, preparato dalla “3 Stelle Michelin”, Enoteca Pinchiorri, 8 cene nelle dimore private nobiliari e nelle tenute delle aziende vinicole “fondatrici” di “Divino Tuscany” (ovvero alcuni dei nomi più illustri e blasonati dell’enologia toscana, da Barone Ricasoli a Marchesi Antinori, Castello Banfi, Marchesi di Frescobaldi, Mazzei, Petrolo, Il Borro, Principe Corsini, ora riunite anche in un network d’eccellenza enologica “per andare alla conquista del mondo”), il resto dei produttori riuniti insieme a James Suckling al Teatro del Sale dallo chef Fabio Picchi e un barbecue finale nella tenuta di Sting “Il Palagio” fuori Firenze.
Il tutto, commentano gli organizzatori, “combinato con la bellezza, lo charme e la magia di una città che è una delle più amate al mondo, ha quindi definitivamente lanciato Firenze e la Toscana sulla ribalta internazionale come il posto da non mancare per gli appassionati del vino e i professionisti del settore”. E, sottolinea Jeff Fuhrman, presidente di Img Artists, “non potevamo essere più soddisfatti di questa prima edizione di “Divino Tuscany”. Gli spazi sontuosi, i grandi vini, la cucina eccellente, la musica splendida e un bellissimo pubblico: tutto ha contribuito a creare un evento eccezionale. Non vediamo l’ora di ripetere questo successo nel 2012”.

La curiosità - “Divino Tuscany” … visto dai suoi protagonisti più osservati, il cantante vignaiolo Sting e la moglie Trudie Styler: “la Toscana per noi è sempre una festa”
“Divino Tuscany” è stato anche “il barbecue nel verde” a Il Palagio, la tenuta immersa nel Chiantishire del cantante vignaiolo Sting e della moglie Trudie Styler, che hanno fatto dei padroni di casa forse i più osservati del fascinoso evento fiorentino. E loro ricambiano, “molto contenti di questo invito a casa nostra”, e hanno detto, perché “ci piace molto ricevere gli ospiti qui, stare insieme, bere degli ottimi vini, offrire loro anche gli altri prodotti della casa e magari fare una grande grigliata intorno alla quale ritrovarsi in compagnia. Gli ospiti possono fare una passeggiata nella tenuta o conoscere più da vicino i nostri prodotti: la frutta, la verdura, il vino, l’olio di oliva, il miele di nostra produzione. Abbiamo deciso di prendere parte a “Divino Tuscany” perchè la Toscana per noi è sempre una festa, ed amiamo condividere con gli altri i frutti della nostra azienda ed essere parte della vita toscana. Quasi tutta l’estate - hanno raccontato Sting e la moglie Trudie - la passiamo in Toscana e cerchiamo di venire qui non appena possibile negli altri periodi dell’anno. Tutti e due amiamo l’Italia da sempre e ci piace venire qui, in quello che sentiamo come “il nostro posto”, dove possiamo veramente riposarci fuggendo dalla vita frenetica di tutti i giorni. Amiamo il paesaggio e il clima della Toscana che è una bellissima “parte di mondo”. Qualunque cosa è bella da vedere in Toscana: la natura, l’architettura, l’arte e la gente. E naturalmente, il cibo, squisito, fresco, sano e pieno di gusto. Tutto qui è fatto con stile ed eleganza”.

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