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TESORI DELL’ITALIA

Storia, arte e tradizioni: alla riscoperta del Pavese, che vince il “Premio Vinarius al territorio”

Oltre 13.000 ettari di vigneto lo rendono una delle mete enoturistiche italiane più ricche di attrattive
OLTREPÒ PAVESE, PREMIO VINARIUS AL TERRITORIO, TERRITORIO, VINARIUS, Italia
I vigneti dell’Oltrepò Pavese al tramonto

Un territorio ricco di storia, arte e tradizioni culinarie, in cui si inserisce un fiorente settore vinicolo: il Pavese - con i suoi vini Doc e Docg dell’Oltrepò Pavese e Igp della provincia di Pavia ed i numerosi percorsi enoturistici - è una meta unica e tutta da riscoprire, che ha vinto il “Premio Vinarius al territorio” Edizione n.9.
Ogni due anni Vinarius - Associazione delle Enoteche Italiane che riunisce oltre 110 associati che rappresentano un fatturato di 50 milioni di euro - seleziona un territorio in cui è presente una spiccata vocazione vitivinicola, un rilevante paniere agroalimentare ma anche una grande attenzione nei confronti delle tematiche legate alla sostenibilità ambientale, alla valorizzazione delle tradizioni, della storia e all’accoglienza enoturistica. Nel Pavese sono oltre 13.000 gli ettari vitati, di cui ben 11.000 iscritti alle diverse denominazioni, che danno vita a vini di qualità, rappresentativi del territorio e della passione dei suoi produttori.
“Il Territorio Pavese rappresenta un vero esempio di come la combinazione tra vino ed enoturismo possa diventare la chiave di volta per far scoprire un territorio e la sua storia, per questo motivo siamo non solo felici di aver assegnato questo premio - spiega Andrea Terraneo, presidente Vinarius - ma anche estremamente onorati di averlo conferito all’interno del palazzo del Senato, segno di come il comparto vinicolo sia sempre più al centro del dialogo tra istituzioni ed esponenti di un settore realmente trainante in Italia”.
“Ricevere questo prestigioso premio al “saper fare” del nostro territorio - afferma il Commissario Straordinario della Camera di Commercio di Pavia, Giovanni Merlino - è un grande onore, ed è motivo d’orgoglio il fatto che venga assegnato da imprese che quotidianamente svolgono un ruolo di ambasciatrici dei territori, attraverso il racconto del vino come fattore di attrattività e accoglienza. Il merito è dei nostri produttori e di tutte le imprese coinvolte in una filiera agricola, manifatturiera e commerciale che vede nell’Oltrepò Pavese le sue radici naturali. Una grande opportunità per gli operatori locali e per i soggetti associativi e istituzionali che hanno la responsabilità di lavorare uniti affinché la qualità dei vini dell’Oltrepò rappresenti un brand per tutto il territorio della provincia di Pavia”.

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