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STUDIO DELL’“INTERNAZIONAL WINE & SPIRIT RECORD”: NEL 2012 LA GRAN BRETAGNA SARA’ LEADER DELLE IMPORTAZIONI

Lasciamoci alle spalle l’immagine dell’Inghilterra come regno della birra e dei pub: secondo uno studio dell’“International Wine and Spirit Record” (Iwsr, società di ricerche di mercato), l’isola di Sua Maestà diventerà, nel 2012, il primo Paese importatore di vino al mondo.

Nel 2007, secondo lo studio, la Gran Bretagna ha importato 1,6 miliardi di bottiglie di vino, con una crescita del 12,4% sul 2003, destinata a salire ulteriormente fino al 2012. In testa alle preferenze dei consumatori inglesi sembrano esserci i vini bianchi e rosati, che saranno protagonisti di un vero e proprio boom: si passerà dagli attuali 70 milioni di bottiglie ai 220 milioni nel 2012; buoni risultati anche i bianchi, che passeranno da 764 a 823 milioni di bottiglie; unica nota stonata, il vino rosso, il cui consumo dovrebbe scendere di 35 milioni. Al momento i Paesi produttori che vendono più vino alla Gran Bretagna sono Australia, Francia, Stati Uniti, Italia e Spagna.

La ricerca ha, inoltre, messo in evidenza che il mercato del vino nel suo complesso non dovrebbe risentire dell’attuale crisi economica: il consumo di vino al mondo è destinato infatti a salire del 6% tra il 2008 e il 2012, grazie soprattutto alla spinta dei Paesi emergenti, primi fra tutti la Cina, che dovrebbe entrare nella top 10 dei produttori, e la Russia, il cui consumo di vino è in continua e rapida ascesa.

L’aumento sarà sostenuto, in particolare, dai vini spumante, per i quali si prevede una crescita del 12%.

Anche sul fronte produttivo i numeri saranno positivi, sempre grazie all’entrata sul mercato di nuovi Paesi. Tra le altre previsioni messe in evidenza dallo studio, la perdita di mercato della Spagna e della Francia e la conquista del trono di primo Paese consumatore da parte degli Stati Uniti.

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