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“Sulla nuova Ocm vino Promozione si poteva certamente fare di più, ma non è tutto da buttare”. Parola di Silvana Ballotta, ad Business Strategies, azienda che cura l’internazionalizzazione di 400 aziende vinicole italiane

Italia
Ocm vino arriva il bando nazionale

“Sulla nuova Ocm vino Promozione si poteva certamente fare di più, ma non è tutto da buttare se pensiamo che, con questa misura, nel 2014 la crescita del nostro export nei Paesi terzi è stata di quasi 5 volte superiore alle vendite nell’Unione Europea”. Parola di Silvana Ballotta, ad di Business Strategies, azienda che cura l’internazionalizzazione di 400 aziende vinicole italiane, nel commentare il nuovo Bando Ocm Promozione, pubblicato ieri dal Ministero delle Politiche Agricole.
“Semplificazione, pluriennalità nella programmazione e modifica degli antichi criteri di premialità dovrebbero oggi riguardare meno elementi quantitativi e più di efficacia qualitativa. Per contro - ha spiegato Ballotta - il tavolo è riuscito a scongiurare delle proposte capestro, come il drastico abbassamento della soglia di budget che avrebbe determinato una ulteriore frammentazione delle domande, oltre a maggiori difficoltà nei controlli e soprattutto avrebbe minato il senso stesso dell’Ocm promozione nel lungo e lento percorso di affermazione del made in Italy enologico in tutto il mondo. Per ora - ha concluso Ballotta - ci teniamo quindi un decreto fotocopia di quello precedente nella consapevolezza e nella speranza di poterlo migliorare già dalla prossima annualità”.
L’analisi di Business Strategies sugli atteggiamenti delle proprie imprese impegnate nell’internazionalizzazione (un campione che rappresenta circa il 12% del valore complessivo della misura) evidenzia come nell’ultima programmazione siano sempre gli Stati Uniti il principale Paese destinazione dell’Ocm (63%), seguito, a distanza, dalla Cina (15%, contro il 25% dell’anno precedente), dal Giappone (9%, dato triplicato sul 2013), Canada (5%), Russia (4%), poi Svizzera e Sud Est Asiatico.

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