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“Tante cose fatte, e tante da fare. Dalla legge sulla tutela per il suolo agricolo alla sburocratizzazione, alla tutela del reddito degli agricoltori”. A WineNews, il bilancio del mandato del Ministro delle Politiche Agricole, Maurizio Martina

“Tante cose fatte, e tante da fare. Dalla legge sulla tutela per il suolo agricolo alla sburocratizzazione, alla tutela del reddito degli agricoltori”.
Italia
Il Ministro delle Politiche Agricole, Maurizio Martina

“Il bilancio non devo farlo io ma il settore. Personalmente io sono molto soddisfatto, penso che abbiamo lavorato tanto e bene, abbiamo rimesso al centro delle scelte pubbliche di questo paese agricoltura ed alimentare. Abbiamo fatto passi in avanti e scelte importanti, come quelle sulla defiscalizzazione del settore, il sostegno ai giovani, all’export agroalimentare, sull’etichettatura di origine della materia prima, penso al lavoro fatto su tante filiere. Il saldo penso che possa essere positivo, naturalmente sono il primo a dire che bisogna fare molto”. Così, a WineNews, il Ministro delle Politiche Agricole, Maurizio Martina, che traccia per sommi capi un bilancio del suo mandato al dicastero di Via XX Settembre, e fa ipotesi su un futuro, chissà, magari alla guida dell’ipotetico Ministero dell’Alimentazione da lui stesso proposto, come “evoluzione” di quello delle Politiche Agricole.
“Il primo vero impegno che mi prendo e mi sono preso è di ripresentare nella prossima legislatura, come primo provvedimento, quella per la legge nazionale sulla tutela del suolo agricolo di questo Paese. Purtroppo la legislatura che abbiamo alle spalle non ce l’ha fatta a fare la legge, e questo è il primo atto che immagino. E poi dobbiamo andare avanti nella tutela del reddito degli agricoltori, e quindi lavorare in particolare per la gestione del rischio, per allargare gli strumenti assicurativi, per semplificare tutto il percorso burocratico e amministrativo dell’agricoltura italiana. Abbiamo impostato delle scelte che ora possono aiutare il sistema anche da questo punto di vista, si tratterà di riprende un pezzo del lavoro già avviato”.
Guardando al vino, se negli ultimi anni si sono susseguiti record su record delle esportazioni, che nel 2017 dovrebbero a vero toccato i 6 miliardi di euro, impossibile non pensare in ogni caso anche ai problemi legati all’applicazione dell’Ocm Vino promozione negli ultimi anni, e anche all’entrata in vigore del nuovo sistema delle autorizzazioni per l’impianto di nuovi vigneti che, nelle sue modalità applicative, ha fino ad oggi presentato non poche criticità secondo il settore.
“Si va avanti - dice Martina - sull’Ocm Promozione Agea sta procedendo (anche se i ritardi accumulati sono enormi, come riportato qui, https://goo.gl/ftsYQx, ndr), abbiamo sistemato alcuni problemi che oggettivamente c’erano, e credo che si possa guardare a questi strumenti per il settore in prospettiva, e con grande attenzione, anche perchè abbiamo visto i numeri straordinari del vino italiano”.

Insomma, un bicchiere mezzo pieno, secondo Martina, che conclude: “c’è ancora tanto da fare, assolutamente. So benissimo che il lavoro fatto è stato importante, e credo che molti lo riconoscano, ma si deve ancora lavorare tanto su semplificazione, innovazione, tutela del reddito e ovviamente protezione e promozione delle qualità agroalimentari italiane”.

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