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IL MESSAGGIO

Teresa Bellanova: “sostenibilità fondamentale per la filiera del vino. Gli enologi determinanti”

Così il Ministro delle Politiche Agricole, al via del Congresso degli Enologi Italiani (Assoenologi), in digitale, nel quadro di Wine2Wine
ASSOENOLOGI, ENOLOGI, RICCARDO COTARELLA, TERESA BELLANOVA, vino, Italia
Il presidente Assoenologi, Riccardo Cotarella, e la Ministra Bellanova, nel Congresso 2019 in Basilicata

“Il vino italiano oggi è ai vertici nel mondo, e quando questo avversario infido che è il Covid sarà sconfitto, sarà protagonista del rimbalzo della socialità che tutti vogliamo vivere, perchè il vino è socialità, e molte altre cose. E se è sempre più buono e più sano, a patto che si consumi con saggezza e moderazione, parte del merito è anche degli enologi”. Parole di Riccardo Cotarella, presidente Assoenologi, nel Congresso in versione digitale, a Wine2Wine by Veronafiere e Vinitaly, dove l'importanza del ruolo degli enologi è stato riconosciuto, ancora una volta, dalla Ministra Teresa Bellanova, “che alla nostra associazione ha sempre mostrato attenzione e generosità”, ha detto Cotarella.
“Ripercorrendo il nostro lavoro sul livello nazionale e sui tavoli europei, ieri, ho voluto lanciare l’idea di un nuovo “Piano di sviluppo” dell’intera filiera vitivinicola italiana - ha detto la Ministra Bellanova - in grado di parlare al futuro e presidiare quello che succederà nei prossimi anni. Ed è anche per questo che ho chiesto al Ministro Di Maio di attivare rapidamente un Tavolo con Ministero dell'Agricoltura, Ministero degli Esteri, Ice e rappresentanti di tutta la filiera vitivinicola. Un progetto organico capace di mettere a sistema le tante buone pratiche attivate negli anni, ed a valore tutta l’esperienza maturata, punti di criticità inclusi, soprattutto per rafforzare l’ambito internazionale, dove il Made in Italy è molto apprezzato e dove, però, non riusciamo ad essere presenti e forti come potremmo.
Chiamando a raccolta tutte le energie disponibili, e trovando nella sostenibilità il fattore di condivisione, così da far convergere interessi oggi non sempre allineati. Sostenibilità che io ritengo già adesso - ha continuato la Ministra Bellanova - elemento dirimente e fattore unificante: nel 2021 faremo partire il sistema unitario di certificazione della sostenibilità; in questa direzione orienteremo tutti gli strumenti di intervento a disposizione che verranno dalla nuova Pac e dal Next Generation Eu. Non sta a me dire quanto proprio il ruolo delle enologhe, che io auspico sempre più numerose, e degli enologi può essere determinante in questa direzione e fondamentale sul versante dell’innovazione, nell’intreccio tra locale e globale, nella salvaguardia del territorio e nella cura dei nostri paesaggi, nella relazione sempre più incalzante tra singoli territori e mondo, tra memoria e futuro. Il vostro apporto è fondamentale”, ha detto la Ministra agli Enologi.
“In quest’anno la mia attenzione per il settore vitivinicolo è stata sempre altissima, come d’altra parte per l’intera filiera agroalimentare - ha aggiunto la Bellanova - e sono stati costanti e numerosi i confronti con tutti voi nella necessità di monitorare, momento dopo momento, il quadro che si presentava sotto i nostri occhi avendo come riferimento un solo, prioritario obiettivo: mettere in sicurezza settore, imprese, lavoratrici e lavoratori. Tutto il lavoro fatto è andato e andrà in questa direzione, convinta come sono che solo così possiamo concretamente e realisticamente progettare ripartenza e rilancio. Parole che sono diventate a giusto titolo la chiave di volta delle nostre politiche; hanno caratterizzato tutti i provvedimenti assunti in questi mesi; individuano l’impianto della Legge di Bilancio adesso all’attenzione del Parlamento dove non a caso destiniamo risorse considerevoli alle filiere; caratterizzano la struttura della nostra Strategia nazionale per il Sistema agricolo, agroalimentare, della pesca e dell’acquacoltura nel Piano nazionale Ripresa e Resilienza. Un impianto complessivo e organico, dunque, in cui a giusto titolo si inserisce - lo voglio sottolineare - anche la modifica al disciplinare di produzione del Prosecco Rosé Doc per cui abbiamo avuto recentemente il via libera dall’Europa, con la nuova Doc a cui faccio i miei migliori auguri e che consente ai produttori una ulteriore leva di presidio e conquista dei mercati internazionali”.

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