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TERRA PROMESSA DEL VINO GRAVEMENTE COLPITA DAL TERREMOTO, SE IL GIAPPONE AIUTA L’ENOLOGIA ITALIANA, L’ENOLOGIA ITALIANA AIUTA IL GIAPPONE: CON “INSIEME”, LA BOTTIGLIA DELLA SOLIDARIETA’ DI VENICA IN ASTA PER RACCOGLIERE FONDI A MILANO (21 NOVEMBRE)

Italia
Ornella Venica con il cantante Ligabue

“Terra promessa” e nuovo mercato per il vino gravemente colpito dal terremoto, se il Giappone aiuta l’enologia italiana, l’enologia italiana scende in campo per aiutare il Giappone: è questo, nelle parole di Ornella Venica, alla guida insieme a Gianni e Giorgio di Venica & Venica, uno dei nomi più importanti del Friuli Venezia Giulia del vino, il senso di “Insieme sulla Strada del cuore”, il progetto che ruota intorno ad una bottiglia di Merlot della solidarietà, un grande rosso di un’azienda “bianchista”, che, coltivato nella vigna del celebre Perilla, dopo dieci anni in barrique, ha terminato il suo riposo proprio nei giorni del terribile terremoto in Giappone. E così “Insieme” è diventato il protagonista di un progetto, presentato a Vinitaly 2011 a Verona, per dare un contributo al Paese colpito, grazie alla vendita delle bottiglie, ed ad un’asta il cui ricavato sarà devoluto ai ragazzi rimasti orfani a causa del terremoto e dello tsunami del Giappone per offrire loro viaggi studio in Italia, che sarà di scena il 21 novembre nella sede del comando della Prima Regione Aerea a Milano, dove sarà battuto l’esemplare unico etichetta n. 1 magnum “Insieme” Merlot Doc Collio 2001 dal giornalista, friulano Doc, Bruno Pizzul. A seguire, una cena di gala dove a cucinare ci saranno grandi chef come Claudio Sadler (Saddler), Andrea Berton (Alla Scala Trussardi), Pietro Leemann (Joia), Naoko Aoki (Osaka) e il pasticcere Ernst Knam. Tra gli ospiti d’onore, il console generale del Giappone a Milano Shigemi Jomori (partecipare alla cena e ricevere due bottiglie di “Insieme” costa 250 euro che andranno al Giappone.
Info & prenotazioni: www.venica.it\insieme - tel. 0481/60177

Focus - Il racconto del progetto di Venica & Venica per il Giappone
Dieci anni ci sono voluti per averlo, poi nel momento in cui è stato degustato con i bicchieri a regalare prugna e mirtillo e l’affascinante sapore del tempo, come in un flash back dalla televisione hanno fatto irruzione le immagini del Giappone storpiato dal terremoto e dallo tsunami. Era tutto pronto per fare di questo rarissimo Merlot, prodotto nella vigna del celebratissimo Perilla, il rosso vanto di una cantina bianchista come Venica & Venica, un gioiello enologico riservato a pochi e messo sul mercato una tantum per celebrare i 150 anni dell’Unità d’Italia quando sono arrivati quei messaggi di disperazione e di morte.
“E’ stato un momento d’ intensa commozione e di tristezza - racconta Ornella Venica - e la soddisfazione per poter finalmente degustare un vino che abbiamo coccolato per dieci anni è svanita pensando ai tanti nostri amici giapponesi, a quella gente fiera e composta, ma piegata da una indicibile sofferenza, a quella civiltà grandiosa che ci ha sempre guardato con ammirazione. E ci siamo detti che dovevamo fare qualcosa, che potevamo fare qualcosa”. Così Gianni, Giorgio e Ornella Venica hanno deciso che quel Merlot doveva diventare un sorso di speranza per il Giappone. In una sorta di nemesi la terra aveva dato e la terra aveva tolto nello stesso momento. In una sorta di contrappasso doloroso la natura accudita in Collio aveva regalato un frutto raro, la natura violentata in Giappone si era ribellata. Quasi in un’emozione verghiana si sono intrecciate la buona sorte di questi produttori e la malasorte dei giapponesi.
“Noi - sussurra ancora Ornella Venica - viviamo e facciamo vigna in una terra di confine: il Collio e siamo abituati ad avere una visione multiculturale del mondo. Abbiamo sentito il dovere di trasformare un nostro piccolo valore, quel vino, in un grande valore di solidarietà”. Ed ecco che 5.000 bottiglie di questo raro Merlot, vendemmiato nel 2001 e messo sul mercato nel 2011, esattamente come la data in cui la natura benigna e maligna ha agito nello stesso momento, sono state messe in vendita ad un prezzo di 50 euro per alimentare un fondo di beneficenza per il Giappone. Le altre serviranno, sempre vendute in beneficenza, nel corso del tempo a sostenere il progetto. L’intero ricavato di questa operazione sarà destinato al Giappone.
L’idea, spiega ancora Ornella Venica, “è quella di “adottare” degli orfani del terremoto e dello tsunami per consentire loro di studiare: magari di frequentare in Italia un corso di enologia e di cucina per rinsaldare il legame culturale che da sempre unisce il nostro vino alla cultura del Giappone. I giapponesi sono stati i più fedeli e raffinati estimatori del vino italiano perché la loro cultura, che apparentemente è così distante dalla nostra, consente loro di apprezzare il valore del nostro vino che è anche un prodotto culturale”. Perciò quel Merlot così raro che ha una storia “giapponese” da raccontare visto che è maturato con estrema lentezza, appare oggi il veicolo migliore per dare testimonianza di solidarietà.
“E’ un vino bizzarro e profondo - racconta ancora Ornella Venica - lo abbiano vendemmiato nel 2001, è stato due anni in botte, ma non sembrava mai pronto. Lo abbiamo imbottigliato nel 2003 aspettando e ogni anni lo degustavamo. Ma lui era maldisposto a farsi degustare. Finalmente in marzo quest’anno si è rivelato in tutta la sua maturità. E oggi diventa il segno della nostra solidarietà”.

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