La primavera è ormai arrivata, nonostante faccia fatica a lasciarsi indietro il freddo e il brutto tempo: e proprio “primavera del vino” è il fil rouge che lega i tanti eventi che animano l’agenda di WineNews per il mese di maggio. Mese, che sembra ormai sempre più essere dedicato alla celebrazione dei territori enoici dello Stivale, come a chiusura della lunga stagione delle Anteprime, intramezzata dalle feste e quest’anno dal maxi ponte.
Si parte il week end del 4 e 5 maggio, con l’Anteprima Vini della Costa Toscana, la più grande rassegna enologica della costa toscana che torna al Real Collegio, a Lucca, con oltre 800 etichette e 100 viticoltori. Come ormai da tradizione, non mancheranno i laboratori e le master class grazie ai quali sarà possibile approfondire alcune particolari tipologie di vini. Tra orizzontali e verticali, quest’anno i protagonisti saranno i vini che hanno reso la Toscana famosa nel mondo, a partire dal Sassicaia, e, per l’estero, i vini nobili francesi con il Bordeaux. Nelle verticali invece sarà possibile apprezzare le produzioni delle Tenute di Ghizzano e di Capezzana. A condurre i laboratori saranno giornalisti e produttori che, supportati dalla professionalità dei sommelier Fisar, accompagneranno i partecipanti in un viaggio all’insegna del gusto. Ed è solo l’inizio: spostandosi nella bellissima città siciliana di Siracusa, vero e proprio gioiello di architettura e cultura mediterranea, va in scena dal 6 al 10 maggio Sicilia en primeur n. 16, la kermesse firmata Assovini Sicilia che presenta ufficialmente e in anteprima i vini della vendemmia appena conclusa. Anche quest’anno grandi protagonisti i seminari tecnici guidati dai Masters of Wine, ma torna anche il walk around tasting, occasione per mostrare i mille volti del vino siciliano con una degustazione di oltre 500 vini delle cantine partecipanti.
La primavera dei territori del vino continua in Toscana, a Scansano, patria del Morellino, ma anche di alta cucina e ristoranti stellati. Il 13 maggio, il paese gioiello del grossetano, torna “Rosso Morellino”, l’evento organizzato dal Consorzio Tutela Morellino di Scansano dedicato alla denominazione e al suo territorio, che è sì occasione di assaggi e masterclass, condotte quest’anno dal sommelier delle star Filippo Bartalotta, ma anche di confronto su tematiche fondamentali, come “il vino tra climate change e sostenibilità”. Il viaggio nella celebrazione della ricchezza culturale, agricola ed enoica dei territori del Belpaese continua a Soave, dove dal 17 al 19 maggio protagonista sono le “Soave Stories”, una 2 giorni dedicata al “Mondo Soave” e alle sue sfaccettature. A parlare di Soave sono stati chiamati esperti da tutto il mondo, dalla Master of Wine Sarah Abbott a Kerin O’Keefe, fino al Master Sommelier John Szabo. Ognuno di loro approfondirà una tematica comunicativa diversa per approcciare il complesso mondo del Soave, denominazione con una storia tra le più antiche d’Italia. Le “Soave Stories” sono, in realtà, solo l’inizio di Due mesi fittissimi di appuntamenti per il Consorzio del Soave, che ha deciso di dire addio alla tradizionale anteprima per un format diverso, che punta a mettere in luce e valorizzare ogni aspetto del territorio.
Uno dei borghi più caratteristici dell’Umbria, vero e proprio gioiello architettonico, Orvieto è anche patria di un bianco importante, uno dei vini più antichi d’Italia e storicamente amato e celebrato da molti Papi, nei secoli. Famoso in tutto il mondo per il suo Duomo gotico, e per il particolarissimo Pozzo di San Patrizio, opera di Antonio Sangallo, capolavoro di ingegneria garantito da due rampe elicoidali a senso unico, completamente autonome e servite da due diverse porte, che consentivano di trasportare con i muli l’acqua estratta, senza ostacolarsi e senza dover ricorrere all’unica via che saliva al paese dal fondovalle. Grazie a un rinnovato slancio del Consorzio (ed alla famiglia Antinori, proprietaria del Castello della Sala, una delle griffe simbolo di Orvieto), il 15 e 16 giugno andrà in scena una due giorni dedicata al vino più antico d’Italia, tornando a celebrare le profonde radici enoiche di uno dei borghi più conosciuti e particolari del mondo.
La grande cucina e gli chef stellati al centro di tanti eventi in tutta Italia
Programmi televisivi come MasterChef hanno contribuito a rendere grandi chef delle vere super star, ma hanno anche aperto l’esclusivo mondo dell’alta cucina a migliaia, se non milioni di food lovers, rendendo i tanti eventi dedicati alla gastronomia tipica di un territorio, vetrina per show cooking e interventi di questi grandi chef.
A partire da “Il Salone dei Sapori”, a Padova, dall’8 al 12 maggio, il food festival per vivere la città e trascorrere cinque giornate all’insegna del buon cibo e del buon vino con lo scopo di riscoprire la cultura del gusto in forma innovativa e multidisciplinare. Prenderanno parte all’evento i migliori chef e ristoratori del territorio capeggiati da un big guest, lo chef stellato di Villa Crespi Antonino Cannavacciuolo (5 stelle guida Michelin suddivise in tre ristoranti. E non solo: tra i protagonisti assoluti la famiglia Alajmo, del Ristorante Le Calandre.
Sempre più legati a doppio filo, con la qualità e l’eccellenza a fare da denominatori comuni, l’alta cucina degli chef stelle Michelin e il mondo del vino sono sempre più decisi a diventare compagni inseparabili di kermesse e manifestazioni. Caso emblematico, a maggio, è il Conegliano Valdobbiadene Festival, la grande festa che celebra i primi 50 anni della Denominazione Prosecco Conegliano Valdobbiadene, da quando, nel 1969, fu riconosciuta come Doc, fino ad oggi, che è Docg. Un programma di attività che metterà insieme, dal 7 al 29 maggio, una lunga serie di eventi e iniziative. Da Cucina d’Autore: quattro date, con protagonisti quattro chef stellati e quattro ristoranti del territorio, ingredienti fondamentali delle serate che il Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco, in collaborazione con l’Associazione Ambasciatori del Gusto e l’Associazione Nazionale Sommelier, ha programmato per tutto maggio. Carlo Cracco, Moreno Cedroni, Cristina Bowerman, Simone Padoan saranno gli chef che proporranno i loro piatti a tutti gli appassionati, ognuno in un ristorante del territorio, che cercherà di valorizzerà al meglio la tradizione enologica del Prosecco Superiore. Il 19 maggio, poi, durante la Rassegna del Prosecco Superiore al Castello San Salvatore a Susegana, la proposta dell’alta cucina italiana in abbinamento al Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore si arricchisce della sua versione Street food, con la “Bomba” di Niko Romito. Il Prosecco non è però solo cucina, e quindi i festeggiamenti continuano anche con dialoghi sull’arte, tra il critico Philippe Daverio e il poeta e scrittore Gian Mario Villalta, il 17 maggio, con una mostra fotografica, “Radici nel futuro”, inaugurata l’11 maggio, che vuole essere un vero racconto per immagini della storia e della cultura del Prosecco Superiore. E, ovviamente, con visite in cantina, per entrare in contatto con chi dà vita alle bollicine più famose d’Italia.
Arrivato all’edizione n. 10, le sponde del Lago di Garda ospitano dal 6 al 13 maggio Fish&Chef, rassegna dedicata alla cultura culinaria del territorio, che chiama ogni anno grandi chef di rilevanza internazionale ad interpretare e declinare i piatti tipici del luogo in chiave moderna e gourmet. Piatti, che hanno come protagonista indiscusso il pesce di lago, per molto tempo sottovalutato e dimenticato, tra quelle tradizioni da lasciare da parte, ma che oggi vive una vera e propria rivalsa culinaria. Sei tappe, una per ogni chef, sulle tre sponde del lago, in un viaggio gourmand di scoperta gastronomica, con chef del calibro di Andrea Aprea, Lionello Cera, Sandro Serva, Alberto Faccani, Francesco Sposito e Antony Genovese.
Dal 9 al 12 maggio, a Genova, torna l’appuntamento dedicato alla gastronomia della tradizione marittima, con al centro il pesce: Slow Fish, l’evento targato Slow Food, torna nel capoluogo ligure con, come da tradizione, un calendario fitto di eventi, tra show cooking, dibattiti su temi delicati che riguardano da vicinissimo il nostro mare, dal cambiamento climatico all’inquinamento fino alla sostenibilità della pesca, street food ed educazione alimentare per grandi e piccini. E, ovviamente, se si parla di cucina, tradizione e cultura gastronomica, non mancano nemmeno i grandi nomi dell’alta cucina, protagonisti a Eataly Genova degli “Appuntamenti a tavola”: ospiti di questa edizione, la n. 9, tra gli altri, il bistellato Pino Cuttaia, maestro di stagionalità e di domesticità nel piatto, ma anche Karla Enciso, che dal Messico porta i sapori della cucina maya, forte del suo impegno ambientale e sociale nei confronti delle comunità di quei territori. Dall’Ecuador arriva invece Daniel Maldonado, che offre un saggio della ricchissima biodiversità del suo Paese e della propria esperienza gastronomica, maturata sul campo fianco a fianco con i produttori. E poi ancora i manicaretti di Gennaro d’Ignazio, l’immancabile Vittorio Fusari, accompagnato dal pescatore Andrea Soardi e lo stellato Gianfranco Pascucci, chef del ristorante Al Porticciolo di Fiumicino. Tornano anche i “punti fermi” di Slow Fish, da “Casa Slow Food”, che ospita anche le Scuole di Cucina con i cuochi dell’Alleanza Slow Food, molti appuntamenti per scuole e famiglie per il gusto di saperne sempre di più sul mondo marino, a “Fish ‘n Tips”, un percorso interattivo per scoprire i segreti del mare. Oltre ai produttori che propongono pesce fresco e conservato, sali e spezie, oli extravergini e conserve, il Mercato si anima anche con una vera e propria Cucina, dove ogni giorno si possono gustare preparazioni veloci e diverse, scoprendone la storia e le peculiarità in compagnia di una buona birra. Mentre la Piazza delle Feste rimane il fulcro della manifestazione con la Fucina Pizza & Pane in cui assaggiare le specialità sfornate da panettieri, pizzaioli e pasticcieri da tutta la penisola, a cui abbinare un calice dell’Enoteca o una preparazione proposta dai Maestri del cocktail. E non poteva mancare un pensiero per Luciano Zazzeri, incredibile chef scomparso pochi mesi fa, grande amico del mare.
Tanti eventi a Milano, primo su tutti Tuttofood
Tendenze, lifestyle, numeri: questi i capi saldi di Tuttofood n. 7, la kermesse “business to business” firmata da Fiera Milano, che sarà di scena dal 6 al 9 maggio in quella che, con tanti approfondimenti in fiera e tanti eventi nel “fuori salone”, diventa la Milano Food City. E se tanta attenzione sarà data all’export, il focus sarà anche sul mercato interno, da cui arrivano segnali contrastanti. Oltre 2.900 i brand presenti alla manifestazione di quest’anno provenienti da 43 Paesi con in testa Spagna, Regno Unito, Francia, Germania, Portogallo, Grecia, Thailandia, Stati Uniti, Perù, Messico, India, Turchia e Cina, con una sempre maggiore presenza della gdo e delle aziende di food service. Quattro giorni, quelli di Tuttofood, dedicati a tutti gli aspetti del mondo agroalimentare, con tavole rotonde, dibattiti e conferenze su tematiche come il digitale, la salute alimentare, il consumo di carne, i surgelati e le produzioni regionali. Questa edizione, vedrà poi il debutto di Tuttowine, la nuova area tematica dedicata al vino gestita da Uiv-Unione Italiana Vini, che vuole mettere in connessione diretta il vino italiano con quei Paesi dove il vino made in Italy non è ancora diffuso come dovrebbe, in particolare come quelli del Mercosur, gli Stati centrali degli Usa, il Canada, la Cina, il Giappone e la Corea.
Tra i tanti eventi in giro per la città, il 4 maggio la sede di Mercato Agroalimentare Milano, sarà palcoscenico di un inedito contest in cui le squadre partecipanti dovranno sfidarsi su abilità nel fare una spesa intelligente e nel preparare poi coi prodotti acquistati un menù degno di uno chef. La squadra vincitrice sarà premiata nel pomeriggio presso l’Arena Civica in occasione della manifestazione ExpoSport2019 di Milano Food City.
Non solo Salone però: tutta la capitale meneghina ospiterà eventi dedicati al wine & food, durante tutta la durata di Tuttofood, alla Milano Food City. Tra cui da non perdere il Best Wine Stars, dal 4 al 6 maggio, tre giorni di assaggi, degustazioni guidate e showcooking con cento cantine nei chiostri della Rotonda della Besana a Milano, con oltre i consueti banchi d’assaggio, masterclass guidate a tema rosati, con Think Pink, comunicazione del vino, in Vinhood: The Wine Show, e sulla sostenibilità enoica, con Green is the new black.
Ma Milano è la città più vivace d’Italia dal punto di vista delle iniziative, e anche degli eventi dedicati al wine & food: non sarà solo Tuttofood e la Milano Food City ad animare la città quindi, ci penserà anche, tra gli altri, il Gruppo Meregalli, che il 6 maggio dedica un evento intermente agli spirits e alla mixology. A #100Spirits sarà possibile degustare tutti i prodotti distribuiti da Meregalli Spirits confrontandosi direttamente con i produttori provenienti dall’Italia e dall’estero per l’occasione. Oltre 50 i brand in degustazione, tante le novità presentate durante l’evento, inoltre si potranno testare i prodotti sperimentando nuovi cocktail con le toniche di Fentimans nelle aree dedicate alla miscelazione.
Dal 3 al 5 maggio, invece, sarà la gastronomia made in Roma la protagonista, in trasferta a Milano per il Moard, il primo salone al mondo dedicato al design motociclistico, al Palazzo del Ghiaccio. Insieme alle principali case motociclistiche mondiali, al primo piano e sulla terrazza i visitatori potranno godere di un “percorso del gusto” che vedrà la partecipazione degli chef Gabriele Ciocca, Daniele Pecci, Matteo Carosi e Roberto Marziali.
E intanto, all’Honesty Club c’è la musica a fare da protagonista a Vinil-Cultori, evento mensile che dopo la serata inaugurale del 18 aprile, continuerà a mettere sotto i riflettori i vinili, con il loro inconfondibile suono analogico, che accompagneranno la degustazione dei vini di selezionate cantine italiane.
Gli eventi in in Veneto e Trentino Alto Adige
Sulle colline del Conegliano Valdobbiadene la bella stagione è annunciata dalla Primavera del Prosecco Superiore, una delle rassegne enologiche più conosciute d’Italia. 16 tappe che, cominciate il 16 marzo e che proseguiranno fino al 9 giugno, accenderanno i riflettori sul territorio che dà vita alle bollicine più conosciute del mondo. L’edizione n. 24 della rassegna si svilupperà nel territorio del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore, proponendo al pubblico un itinerario davvero originale in cui gastronomia, arte, storia, sport e cultura diventano un unico percorso: dalle tradizionali “Mostre del Vino” alle passeggiate turistiche, dai circuiti dedicati alle due ruote alle mostre d’arte, ancora una volta l’evento proporrà appuntamenti per tutte le esigenze, come testimoniano gli oltre 250.000 visitatori delle scorse edizioni.
Il 5 maggio, ad Asolo, all’Asolo Wine Tasting protagonista nei calici è il Asolo Prosecco Superiore, nelle sue diverse versioni, dall’Extra Brut al Col Fondo, ma grande spazio anche ai rossi del territorio. Tante le degustazioni e le conferenze a tema biodiversità e sostenibilità, temi che stanno a cuore a tutta l’area di produzione del Prosecco di Asolo.
Il 12 e 13 maggio il Consorzio della Piana Rotaliana Konigsberg e l’Associazione Culturale Alteritas - Interazione tra i popoli Sezione Trentino, in collaborazione con Civiltà del bere, danno vita alla prima edizione di Incontri Rotaliani, in scena nei comuni di Mezzolombardo, Mezzocorona e San Michele all’Adige. L’evento avrà come protagonista il vitigno principe di questo territorio, il Teroldego, in una due giorni di conferenze, approfondimenti e assaggi rivolti soprattutto a professionisti e operatori di settore. E andrà in scena anche l’incontro tra la Piana Rotaliana e la Borgogna, dove ha sede l’unica cattedra Unesco al mondo dedicata alla cultura del vino, a cui parteciperanno vignaioli d’Oltralpe e professori dell’Università di Borgogna.
Spostandosi a Bolzano, più precisamente a Penone, frazione di Cortaccia, il 4 e 5 maggio i riflettori sono puntati sul Sauvignon Blanc, all’edizione n. 1 di “Sauvignon Experience”, manifestazione organizzata dall’“Associazione Sauvignon Alto Adige” nata dalla comunione di intenti di un gruppo composto da cantine, piccoli produttori e amministrazioni locali. Il Sauvignon Blanc è la varietà protagonista perché rappresenta uno dei vitigni più coltivati in Alto Adige: così nel piccolo centro di Penone, incastonato fra i ripidi vigneti andranno in scena degustazioni, approfondimenti tecnici e banchi d’assaggio. Obiettivo dell’appuntamento è approfondire le diverse stilistiche produttive ed espressioni di terroir, a livello nazionale e internazionale, attraverso l’assaggio di oltre 120 Sauvignon.
Il 4 maggio maggio, a Trento, nella cornice del Palazzo Roccabruna, ci saranno quindici vignaioli del Trentino e quindici vignaioli dell’Alto Adige con i loro vini, disposti lungo un percorso che dal piano terra al piano nobile accompagnerà gli ospiti alla scoperta delle produzioni enologiche di montagna. La rassegna “Vignaioli di montagna”, a firma dalla Camera di Commercio di Trento e dalla Camera di Commercio di Bolzano in collaborazione con il Consorzio Vignaioli del Trentino e l’Associazione Vignaioli dell’Alto Adige, fa parte del Trento Film Festival: scopo della manifestazione è infatti quella di richiamare l’attenzione del pubblico sul rapporto fra uomo e montagna in ambito vitivinicolo. Pur appartenendo a realtà socio-culturali molto diverse, i vignaioli del Trentino e quelli dell’Alto Adige mantengono vivo un rapporto fatto di dialogo e di confronto costante.
Bologna e l’Emilia Romagna protagonista del maggio enoico
Terra vivace, di tradizioni e cultura che quasi si tocca, l’Emilia Romagna a maggio si risveglia con la primavera, e diventa teatro di diversi eventi con protagonisti vino e gastronomia. A partire da “Autoctono si nasce…”, l’evento firmato da Go Wine, associazione nata ad Alba nel 2001 legata alla diffusione della cultura del vino e dell’enoturismo, che mette ancora al centro i vini autoctoni di tutta Italia, con cantine da tutto lo Stivale a riempire i calici di degustazione, il 6 maggio al Club Go Wine di Bologna.
Ancora a Bologna, all’hotel I Portici, il 6 maggio andrà in scena un’esclusiva degustazione targata Champagne de Vignerons, l’associazione che riunisce produttori di Champagne, con protagoniste le prestigiose bollicine di Francia.
A Nebbiano (Piacenza), sotto i riflettori saranno invece i vini e le cantine dei Colli piacentini, dell’Oltrepó Pavese e del Monferrato, il 5 maggio, a Vin in Curte, una giornata all’insegna delle degustazioni, libere e guidate dalla Fisar di Piacenza, dell’incontro con i produttori, e dello street food, che unisce tradizione culinaria alla modernità.
In Piemonte va in scena Bing
A Barolo, il week end del 4 e 5 maggio, prende vita il nuovo progetto di Ian D’Agata, tutto dedicato ai vini prodotti da vitigni autoctoni: ecco Bing, “Best Italian Native Grapes and Wines” in collaborazione con Cia Cuneo, partner di Collisioni. Un nuovo evento aperto al pubblico dedicato a professionisti e wine lovers da tutto il mondo, ideato da Ian D’Agata per il Festival Collisioni, che nella sua prima edizione coinvolgerà oltre 100 cantine da tutta Italia. Così l’antico borgo di Barolo si trasformerà in un crocevia di diverse culture vinicole di eccellenza basate sull’utilizzo di uve autoctone italiane. Il cortile del Castello di Barolo proporrà al pubblico, tramite assaggi e incontri con i produttori, i grandi vini autoctoni del nostro paese, dalla Valle D’Aosta alla Puglia, dal Piemonte al Veneto alla Sicilia.
Ad Alba, intanto, continua Vinum, la Fiera Nazionale dei vini di Langhe Roero e Monferrato, la più grande enoteca a cielo aperto d’Italia, appuntamento che coniuga cultura street e proposta di alta qualità, alla scoperta del centro storico di Alba e delle colline decretate Patrimonio dell’Umanità Unesco, iniziato il 25 aprile e in agenda fino al 28 aprile, e poi di nuovo in scena il 1 maggio, e infine il week end del 4 e del 5 maggio.
In Val d’Ossola, il 5 maggio, otto cantine apriranno le proprie porte per regalare un viaggio di scoperta enologica al grande pubblico: “Ossola in Cantina”, giornata nata grazie a Condotta Slow Food Valle Ossola, e organizzata dall’Associazione Produttori Agricoli Ossolani con la collaborazione dell’Associazione Italiana Sommelier, vuole portare i wine lovers alla scoperta della viticoltura eroica di queste zone, dove i vigneti sorgono su ripide pendenze e su terrazzamenti assolati, in dialetto chiamati “sustin”.
Al ristorante La Cloche 1967 a Torino, un salotto del gusto dall’antica tradizione, sempre gestito dalla famiglia Bello, ora con il giovane chef Luca Taretto, ricco di esperienze internazionali e anche ai fornelli accanto a Carlo Cracco, continua il percorso a tappe messo a punto con gli storici della gastronomia Clara & Gigi Padovani che racconta a tavola grandi personaggi torinesi come lo scrittore Mario Soldati (Viaggio nella Valle del Po con Mario Soldati a vent’anni dalla morte, 18 maggio).
In Toscana
Il Movimento Turismo del Vino Toscana prosegue la collaborazione esclusiva con la Scuola Internazionale Comics di Firenze, e lo fa per aiutare bambini affetti da tumore.Proprio come i grandi supereroi dei fumetti, questi bambini lottano ogni giorno, e sono sostenuti dalla Onlus “Milano 25” di “Zia” Caterina Bellandi che con il suo taxi colorato da anni porta un sorriso a bambini e famiglie meno fortunati. Per questo, il Movimento Turismo del Vino Toscana ha deciso di donare bottiglie di vino, a cui i fumettisti dell’accademia fiorentina hanno aggiunto un tocco d’arte, ovvero le etichette uniche, di metterle all’asta online, ogni settimana per 22 lotti totali, e donare il ricavato alla Onlus.
A Volterra, intanto, continuano le Cene Galeotte, iniziate il 5 aprile e che andranno avanti fino al 9 agosto, progetto ideato dalla direzione della Casa di Reclusione di Volterra e realizzato in collaborazione con Unicoop Firenze e la Fondazione Il Cuore Si Scioglie Onlus che dal 2006 fa della struttura toscana non solo un luogo unico di integrazione e solidarietà, ma anche un punto di riferimento per tanti altri Istituti italiani che propongono oggi analoghi percorsi rieducativi. L’iniziativa propone ai detenuti un percorso formativo attraverso cene mensili aperte al pubblico e realizzate con il supporto - a titolo gratuito - di chef professionisti: il ricavato di ogni serata - circa 120 i posti disponibili - è interamente devoluto a progetti di beneficenza realizzati in collaborazione con il mondo del volontariato laico e cattolico. Questa edizione in particolare andrà a sostenere organizzazioni onlus e iniziative di solidarietà di respiro nazionale ed internazionale dedicate al mondo dell’infanzia.
Eventi in tutta Italia, da Roma a Napoli, fino alla Puglia
Fino al 2 maggio al Mercato Centrale di Roma è di scena “Mangiadischi”, con il Tenax, storica disco fiorentina che arriva nella Capitale, per raccontare che effetto può avere il cibo sulla musica e viceversa, con gli show cooking di coppia tra dj e artigiani. Il 4 maggio invece, all’Hotel Westin Excelsior, torna Lazio Prezioso, l’evento promosso da Cucina & Vini che mette in mostra, e in sinergia, il meglio della produzione agroalimentare del Lazio, che punta a raccontare il ricco paniere regionale in un unico imperdibile appuntamento. E nei calici, i vini dell’intero territorio, con una prevalenza di produttori in arrivo della provincia di Roma.
A Napoli, intanto, dal 9 al 18 maggio va in scena Wine & The City, la rassegna che anima per ben 10 giorni le vie della capitale Partenopea tra degustazioni, eventi, e incontri con i produttori. Tra i protagonisti di questa edizione, le bollicine del Trento Doc, a cui la kermesse dedica una degustazione esclusiva di sette riserve introvabili, il 9 maggio, allo storico Gran Caffè Gambrinus.
E in Puglia, maggio significa fioritura dei preziosi ulivi: nei primi due week end del mese (4 e 5 maggio, 11 e 12 maggio), i frantoi e le aziende aderenti socie di Buonaterra in tutta la regione apriranno, a rotazione, le loro porte nell’Ulivo Day, per divulgare la cultura dell’olio extravergine, avvicinare turisti ed appassionati ai luoghi di produzione e far conoscere loro gli uliveti delle loro aziende, nel momento dell’anno in cui gli ulivi sono al massimo del loro splendore.
Tornano gli eventi internazionali, da Vinexpo Bordeaux a ProWein
Impossibile poi non segnalare uno degli eventi più attesi del mercato enoico mondiale, il ritorno biennale di Vinexpo Bordeaux, dal 13 al 16 maggio nel rinnovato quartiere fieristico di Bordeaux (grazie ad un investimento di oltre 34 milioni di euro). La città simbolo del vino di Francia riunirà i maggiori buyer e decision maker da tutto il mondo, dall’Europa all’Asia, passando per gli Stati Uniti. Una dimensione ribadita anche dagli espositori, 1.600 in tutto, il 20% dei quali per la prima volta a Bordeaux, da 29 Paesi diversi, dalla Francia, ovviamente, all’Italia, dalla Germania al Regno Unito, dal Portogallo alla Georgia, dagli Stati Uniti al Libano, dal Sudafrica all’Austria, senza dimenticare la Cina, con tre new entry, Svezia, Turchia e Vietnam. E ad avere uno spazio importante sarà, in linea con trend e consumi, il vino biologico e biodinamico nel suo spazio, “WOW ! World of Organic Wines”, che riunirà 150 produttori da 9 Paesi e un ristorante green. La questione ambientale, poi, torna prepotentemente sulla scena, e sarà al centro anche di “Act for change”.
Dal 7 al 10 maggio, all’Hong Kong Convention & Exhibition Centre, invece, sarà presente il big player fieristico tedesco, con ProWein Hong Kong, a conferma dell’importanza strategica del mercato asiatico per i consumi enoici.
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