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TERROIR E FILOSOFIA “SLOW”: COSÌ WHOLE FOODS APRE AL VINO. LA CATENA MADE IN USA DEL CIBO NATURALE PUNTA SU WINE BAR ALL’INTERNO DEGLI STORE: PER ORA NE SONO ATTIVI 12, IN VIA SPERIMENTALE. E, FANNO SAPERE DAL COLOSSO TEXANO DEL FOOD, FUNZIONANO

Italia
Il wine bar di uno store Whole Foods

I wine bar all’interno dei food store americani non sono una novità: da Papa Joe’s (a Detroit) a Starbucks, sono già numerosi i food store che offrono punti-bar dove poter degustare un buon vino. Ma la vera novità, che si prefigura come l’ultima tendenza made in Usa, è l’apertura di “house bar” nei negozi di Whole Foods, la catena texana dei cibi organici e naturali. In via sperimentale - per ora - 12 punti vendita sparsi negli Usa daranno modo ai loro clienti di bere “Merlot, Chardonnay & Co.”, per un massimo di 10 dollari a bicchiere. Niente prodotti internazionali o industriali, però: la filosofia di Whole Foods impone una scelta precisa, quella di nettari naturali e di territorio, per godersi un’esperienza all’insegna del gusto “slow”. “E, dove è presente un wine bar - dice il chief-executive di Whole Foods, Walter Robb - le vendite sono in crescita”.

Info: www.wholefoodsmarket.com

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