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“THE NEW GREEN REVOLUTION” DA PENSIERO AD AZIONE: GRANDI CRU & CONFAGRICOLTURA A CONVEGNO A MONTEFALCO IL 27 MAGGIO PER “ELIMINARE LA DERIVA” E ILLUSTRARE CHE UNALTRO MODO DI FARE VITICOLTURA ED ENOLOGIA È POSSIBILE … ANZI GIÀ FUNZIONA

Ecosostenibilità, il futuro passa da qui, anche per il mondo del vino. Anzi, nel mondo del vino è già presente, visto che l’enologia del Belpaese già da tempo investe nella riduzione dell’uso delle energie, dell’acqua, dei fitofarmaci, e nella tutela dell’ambiente e del territorio. Per motivi etici, sicuramente, ma anche per motivi economici. Un processo che è incominciato, ma che deve continuare nel segno della progettualità e dell’applicazione concreta di soluzioni eco-friendly in tutta la filiera, dalla produzione al packaging. Anche perché è un consumatore mondiale, sempre più attivo e informato che lo chiede, e soprattutto i giovani consumatori di domani. Ma anche le nuove normative dell’Unione Europea, sempre più attente all’ambiente. E’ il messaggio del convegno, di scena il 27 maggio, a Montefalco, nella cantina umbra Caprai, la griffe che ha portato al successo mondiale il Sagrantino.
Il convegno, promosso come brain-factory del progetto “Montefalco 2015: The New Green Revolution”, di Confagricoltura Umbria e Grandi Cru di Montefalco, trova già nel titolo, “Primo obiettivo The New Green revolution: eliminare la deriva”, la sua parola d’ordine: togliere di mezzo la non conoscenza e la presunta idealità ad un progetto che con e attraverso l’ambiente e il sapere può essere un solido volano di sviluppo, capace di accrescere qualità dei prodotti e qualità dell’ecosistema.
Il progetto, partito nel 2010, vede coinvolte sette aziende leader del terroir di Montefalco, che si sono poste come obiettivo la definizione di un protocollo viticolo di autodiagnosi aziendale che permetta di monitorare la qualità e l’impatto delle operazioni aziendali, in modo oggettivo, rigoroso e misurabile. L’azienda, guidata da Marco Caprai, è capofila del progetto, ed ha già dedicato parte dei suoi vigneti alla ricerca sugli effetti del riscaldamento del pianeta sulla viticoltura, puntando alla riduzione delle emissioni di carbonio. A seguire questa importante sperimentanzione anche alcune delle realtà viti-enologica più importanti della zona Adanti, Antano, Antonelli, Perticaia, Scacciadiavoli, Tabarrini ed il “Cratia”, l’ente formativo di Confagricoltura Umbria.
Tra gli interventi Marco Caprai, Presidente Confagricoltura Perugia, Leonardo Valenti, responsabile scientifico del progetto “Green Revolution”, Marco Tonni dello Studio agronomico Sata, Maurizio Bottura della Fondazione Edmund Mach, Giovanni Bigot, tecnico-ricercatore, ed Enzo Mescalchin sempre della Fondazione.
Nella giornata verranno illustrati i risultati dei primi due anni di lavoro e divulgate le prime acquisizioni di New Green Revolution e si illustreranno i vantaggi operativi, economici ed ambientali delle macchine a recupero di prodotto, che si pongono come possibilità già concreta e conveniente per ridurre drasticamente la deriva degli antiparassitari e con essa l’impatto ambientale.

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