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DA OGGI AL 12 NOVEMBRE

Torino, la prima capitale d’Italia, celebra il vino e l’alta cucina nel suo elegante “salotto”

Con “Vendemmia a Torino-Grapes in Town” e “Portici Divini” è la “capitale” anche del Piemonte enoico, e con “Buonissima” accoglie gli chef più famosi

Mentre la Reggia di Venaria racconta i banchetti reali, tra porcellane di Sèvres, saliere d’argento e lapislazzuli e sontuosi dipinti, con la mostra “Sovrani a tavola - Pranzi imbanditi nelle corti italiane” (da oggi al 28 gennaio), Torino, capitale del Regno dei Savoia e prima Capitale d’Italia, celebra il vino e l’alta cucina nel suo elegante “salotto”. Lo fa con la “Vendemmia a Torino-Grapes in Town” (da oggi al 12 novembre) e “Portici Divini” (4-12 novembre), le più importanti kermesse del capoluogo dedicate al patrimonio vitivinicolo del Piemonte con le sue 18 Docg e 41 Doc, tra degustazioni guidate, talk, cene e wine experience, nella città ma anche nel suo territorio, e con “Buonissima” (25-29 ottobre), la rassegna tra cibo, arte e bellezza, che unisce la grande cucina internazionale e quella piemontese con chef del calibro di Virgilio Martinez, n. 1 al mondo della “The World’s 50 Best Restaurants”, Ferran Adrià, René Redzepi, Massimiliano Alajmo, Niko Romito e Matteo Baronetto tra cene-spettacolo in luoghi-iconici, ma anche la Festa delle piole, dei ristoranti, delle osterie e dei bistrot torinesi con menù e degustazioni, colazioni d’autore e workshop per appassionati di fornelli in tutta la città. Ma a Torino è nata anche una Vigna Didattica, allestita nei Giardini Sambuy, in collaborazione con Giardino Forbito, un progetto di rigenerazione urbana e di alta visibilità per la cultura vitivinicola, con i filari dei vitigni autoctoni del Piemonte, accompagnati da pannelli esplicativi. L’obiettivo è quello di accogliere al meglio visitatori e turisti che, arrivando in città da uno degli ingressi principali, la stazione di Porta Nuova, possano trovarsi immersi in quella che è la cultura, nonché fonte di grande valore, della Regione.
Brindisi-simbolo della “Vendemmia a Torino - Grapes in Town”, ideata da Eventum e promossa da Regione Piemonte, andrà in scena alla Prima de “La Bohème”, al Teatro Regio (25 ottobre), la cui prima rappresentazione fu proprio a Torino nel 1896, in collaborazione con la Strada del Barolo e Grandi Vini di Langa, un assaggio delle eccellenze vitivinicole in Piemonte che, proprio come l’opera di Giacomo Puccini, sono rinomate ed acclamate a livello internazionale, raccontate anche in una mostra a cura dell’Associazione-Ente per il Patrimonio dei Paesaggi Vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato. Da non dimenticare, “Grapes in Town - Tasting Experience”, l’evento-degustazione esclusivo nel centro di Torino, organizzato dalle boutique di Via Gramsci e Via Gobetti (27 ottobre).
Appuntamento anche a Moncalieri, in occasione di “Fiorile”, con una degustazione alla cieca condotta da Pietro Monti, vignaiolo non vedente della Fivi, in un’esperienza sensoriale unica per migliorare le capacità di valutazione e descrizione del vino basandosi sui sensi e in un momento di inclusione sociale, considerando che la sua cantina Roccasanta è una delle prime (e delle poche) ad aver inserito le indicazioni delle etichette in Braille (28 ottobre). Al Castello Reale sempre a Moncalieri da segnare in agenda la visita guidata gratuita delle sale della Principessa Letizia di Savoia, a cui segue una degustazione di vini piemontesi, in collaborazione con l’Associazione Aregoladarte e Giardino Forbito (28 ottobre), e il talk “Cuore e Vino”, a cura dell’Associazione Cuore Onlus, per riflettere insieme sul dibattito tanto acceso se un calice di vino rosso ad ogni pasto (non) fa male al cuore (29 ottobre). Il binomio arte e vino, in collaborazione sempre con Aregoladarte, viene esaltato con la performance live dell’artista Salvo Carrera alla galleria d’arte SC Contemporary Portraits a Torino per celebrare la cultura del vino fondendo il piacere della degustazione all’esperienza estetica dell’happening pittorico (30 ottobre), e a Tenuta La Torre ad Asti, con un excursus del vino nell’arte con degustazione (4 novembre). Dall’arte si passa al teatro spostandoci nelle Terre dell’Antico Marchesato di Saluzzo, dove andrà in scena il monologo teatrale comico “Il vino e suo figlio”, interpretato dal magistrale Enrico Bonavera, attore di fama, da anni l’Arlecchino Ufficiale del Teatro Piccolo di Milano ne “Arlecchino servitor de due padroni” (25 ottobre). Ad intervallare lo spettacolo, organizzato da Acbeventi, la degustazione guidata dal sommelier Maurizio Marchisio, abbinata a piatti locali. Non mancheranno, le masterclass, le degustazioni in cantina, le cene nei ristoranti e i tour dedicati al vino, dislocati in tutta le Province del Piemonte, a testimonianza dell’eccellenza del territorio, sia dal punto di vista della qualità̀ che dell’impatto economico sulla Regione. Confermate le partnership con il Movimento Turismo Vino Piemonte, Somewhere Tours & Events, con il Consorzio Turistico Incoming Experience, e con “Terroir”, in calendario il 21 e 22 ottobre nel Pinerolese e nel Canavese. In tutto, saranno oltre 300 gli eventi in tutto il territorio.
Location d’eccezione di “Portici Divini” n. 7 saranno i giardini di Piazza Solferino, in cui i riflettori saranno puntati sulle 7 Denominazioni di Torino: l’Erbaluce di Caluso Docg, le Doc Carema, Canavese, Freisa di Chieri, Collina Torinese, Pinerolese e Valsusa. L’obbiettivo dell’evento è valorizzare i 12 km di porticati cittadini, continuando a diffondere la conoscenza dei vini della provincia torinese e, in particolare, soffermandosi sulle eccellenze vinicole inserite nel progetto Torino Doc e della Guida realizzata dai tecnici ed esperti degustatori della Camera di Commercio di Torino e che, nell’ultima edizione del 2023, ha premiato 44 aziende per 165 vini, dai più celebri come l’Erbaluce di Caluso e il Freisa di Chieri a quelli meno noti ma particolarmente radicati sul territorio e recentemente riscoperti come i vitigni Baratuciat, Becuét o Doux d’Henry. In collaborazione con il Consorzio dei Vini Docg di Caluso e Doc di Carema e Canavese, si susseguiranno masterclass con protagonisti le vigne del Canavese e il vitigno dell’anno della Regione Piemonte: l’Erbaluce (4 novembre). Insieme ai Consorzi della Freisa di Chieri e Collina Torinese Doc, Valsusa Doc e Pinerolese Doc, il focus delle masterclass saranno invece “I vini della Collina e delle montagne torinesi” (5 novembre). Sempre per festeggiare il vitigno dell’anno sarà celebrato l’“Erbaluce Day” insieme a Confagricoltura Torino, con degustazioni e abbinamenti di vini e Vermouth con cioccolato, gusti di gelato e piatti a base di Erbaluce preparati dai Cuochi della Mole. A presentare gli eventi sarà l’agronomo e giornalista Alessandro Felis, e la selezione dei vini sarà a cura dell’Enoteca Regionale dei Vini della Provincia di Torino. In contemporanea enoteche, ristoranti e locali torinesi ospiteranno i produttori di vino, creando occasioni di incontro ed abbinamenti ad hoc.
Da Floriano Pellegrino a Paco Mendez, da Marco Sacco a Terry Giacomello, da Alexander Robles a Cesare Grandi, Paolo Bertin, Dario Rista, Gabriele Eusebi, Giuseppe di Iorio, Giulio Carlo Ferrero, Roberto Pintadu, Paolo Bertin, Walter Ferretto, Claudio e Anna Vicina, Daniele Baruzzi, Andrea Pio, Alessandro Daddea, Paolo Griffa, Domenico Volgare, Massimiliano Brunetto, Matteo D’Elia, Manuel Merlo, Sofia Omodeo Iuli, Bianca Celano, Gabriele Boffa, Johnny Mazzarino, Stefano Sforza, Stefano Lanzafame, Nicola di Tarsia, Luigi Taglienti, Beppe Rambaldi, Pino Cuttaia, Giuseppe di Iorio, Raffale Amitrano, Errico Recanati, Christian Milone, Andrea Chiuni, Daniele Rota, Marco Massaia, Federico Zanasi, Valentina Rizzo, Tina Dai, Fabio Cardillo, Naomi Sonoda, Patrik Lisa, Alessia Rolla e i ristoratori, gli osti e i bar storici di Torino, sono, invece, i grandi chef, oltre ai già citati, protagonisti di “Buonissima”, la kermesse ideata dai giornalisti e critici culinari Stefano Cavallito e Luca Iaccarino con Matteo Baronetto, chef stellato dello storico ristorante Del Cambio di Torino, per unire cibo e cultura e dare al capoluogo piemontese un ruolo di primo piano nella scena gastronomica nazionale. Il programma si aprirà alla Centrale Nuvola Lavazza con l’inaugurazione e la consegna del “Premio Bob Noto” a René Redzepi, chef del Noma di Copenaghen (25 ottobre), assegnato da una giuria qualificata di cui fanno parte, tra gli altri, Ferran Adrià e Antonella Fassio, moglie del critico gastronomico cui è intitolato il riconoscimento.
Redzepi, Adrià e Massimiliano e Raffaele Alajmo parteciperanno quindi a un talk intitolato “La cucina creativa” per esplorare i territori più originali della cucina internazionale. Seguirà la proiezione del teaser del documentario su Bob Noto diretto da Francesco Catarinolo. Negli spazi post-industriali delle Ogr Torino, l’occasione straordinaria sarà quella di partecipare alla cena cucinata da Virgilio Martinez (26 ottobre). Lo chef tristellato del ristorante peruviano Central di Lima, nominato miglior ristorante del mondo dalla classifica “50 Best Restaurants 2023”, proporrà per la prima volta, un menù interamente dedicato al rapporto tra l’uomo e la natura in un allestimento teatrale ispirato alla foresta amazzonica. “Metti Torino a Cena” sarà, invece, la festa di 40 cuochi torinesi che incontrano chef ospiti dall’Italia e dall’estero, per cucinare menù straordinari. A fare da anteprima, l’incontro al ristorante Del Cambio tra Matteo Baronetto e il tristellato chef Niko Romito del Ristorante Reale di Castel di Sangro con la partecipazione straordinaria di Michelangelo Pistoletto che festeggerà i suoi 90 anni (24 ottobre).
Ad Eataly Lingotto ci sarà una sfida tra la tradizione piemontese e italiana e le cucine del mondo con “Agnolotti&friends” (28 ottobre): in una cena diffusa, gli agnolotti si confronteranno a colpi di mattarello con cappellacci, ravioli cinesi, siciliani, fritti e dolci, gyoza giapponesi, tra vino, musica e intrattenimento. Al Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea tornerà, quindi, “Il pranzo della domenica” (29 ottobre), nel segno della tradizione e della creatività tra alcuni dei migliori cuochi della cucina piemontese, tra i quali gli stellati Marco Sacco e Christian Milone e alcuni tra i migliori rappresentanti della più verace tradizione culinaria locale, che allestiranno il perfetto pranzo piemontese dei giorni di festa. Nel programma di “Buonissima” ci sarà, infatti, tanto spazio anche per la tradizione e per la cucina di qualità a prezzi accessibili: “Piolissima” riunirà le osterie della città tra acciughe al verde, vitel tonnè, ravioli del plin e voglia di fare festa insieme, con menù a prezzo fisso per tanti locali da scoprire o ritrovare facendosi conquistare dal buon cibo e da una manciata di canzoni, un torneo di scopone o di bocce e un immancabile contorno di chiacchiere e amicizia. In collaborazione con 1895 Coffee Designers by Lavazza bar storici e contemporanei della città proporranno le loro Colazioni all’Italiana by 1895, mentre da Eataly Lingotto e nella Fabbrica di Guido Gobino si terranno laboratori e workshop per conoscere da vicino, tra gli altri, i segreti del cioccolato, del vino e del perfetto aperitivo, mentre tra le griffe partner c’è anche Umani Ronchi della famiglia Bernetti, simbolo delle Marche (e dell’Abruzzo) del vino, neo “Cantina dell’Anno” per la “Guida Vini d’Italia 2024” del Gambero Rosso. E per finire, con un buon cocktail e un appetizer negli spazi di Edit si terrà “Bistromania”, la grande Festa dei bistrot torinesi (29 ottobre).

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