Tra un porto e l’altro, lavori e chiacchierate con i protagonisti della filiera del vino italiano, sono emerse indicazioni interessanti sul futuro del vino italiano dal Congresso Assoenologi che vi abbiamo raccontato in diretta (nonostante nave da crociera e lavoro di comunicazione non siano proprio un binomio felicissimo): dalla necessità di tornare a vedere il vino anche come business, perché senza soldi è difficile fare qualità, cultura e “poesia”, a quella di considerare concretamente il resto del mondo non solo come mercato di sbocco, ma anche come competitor del futuro (vedi la Cina), al clima che cambia da affrontare come possibilità di miglioramento, e non come danno. E, stando alle sensibilità sviluppate di WineNews, sembra plausibile che il prossimo presidente degli enologi italiani possa diventare Riccardo Cotarella ...
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