Le grandi maison dello Champagne, forti di bilanci positivi e grande capacità di investimento, fanno a gola a tanti territori, specie da quando big hanno cominciato a puntare su territori lontani come la Cina. Adesso, a provare a “sedurre” le griffe della bollicina più famosa e bevuta al mondo, una Regione vinicola che di certo non si può annoverare tra le più rappresentative del mondo: è la Tasmania, Stato australiano che ha inviato una delegazione in Francia proprio per attrarre nuovi investimenti, forti di due fattori, il basso prezzo dei terreni ed un clima quasi identico a quello della Regione dello Champagne, senza dimenticare che si tratta di uno Stato in cui la domanda di vino è superiore all’offerta. Ad oggi, il vigneto-Tasmania consta di 1.600 ettari, con il 40% della produzione rappresentato da spumanti, ma nell’arco di qualche anno, assicurano i diplomatici enoici, questi numeri potrebbero persino decuplicare, specie grazie ad un mercato in salute come quello australiano.
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