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UN PERCORSO UMANO DALL’ECCESSO ALLA COMPRENSIONE DEL VINO E DELLA VITA. È “ASFALTO ROSSO”, LA PELLICOLA FIRMATA DA ETTORE PASCULLI CHE VUOLE SENSIBILIZZARE AI PROBLEMI DELLE GIOVANI GENERAZIONI. TRA I PROTAGONISTI, UN “INEDITO” EDOARDO RASPELLI

Italia
Raspelli, Pasculli, Muccioli e Sardone in un scena del documentario

È una sorta di “eno-redenzione” quella vissuta da Alex (Riccardo Sardonè), il protagonista di “Asfalto Rosso”, il film del regista Ettore Pasculli. Pilota di Formula 1, si trova a festeggiare, ubriaco, una vittoria, correndo in auto con la moglie incinta (Susanna Messaggio). E - inevitabile - la tragedia: lo schianto, la moglie perde il bambino e resta sfigurata, lui perde l’uso delle gambe. Inizia lì il percorso di redenzione umana, con la scoperta dei valori positivi della vita. Tra questi, il vino, la cura di un vigneto, la creazione di una bottiglia, il piacere di un sorso di vino e la sua comprensione: un mondo diversissimo e lontanissimo da quello dell’eccesso e della sregolatezza, un mondo dove passare un nettare sul palato serve a comprendere, ad avvicinarsi alla cultura e alla storia dell’uomo. A fare, non a distruggere. Lì, nelle vigne della comunità di San Patrignano, aiutato dall’enologo Eliprando - interpretato dal giornalista enogastronomico Edoardo Raspelli, voce e volto del programma “Melaverde” - Alex rinasce. Il film, promosso dalla Bayer con il patrocinio della Regione Lombardia, e che ha l’obiettivo di sensibilizzare al problema di giovani senza principi e senza limiti nel bere, sarà presentato, a Milano, il 24 maggio, e il 26 maggio sarà di scena l’anteprima, sempre a Milano, Uci Cinemas Bicocca ed uscirà nelle sale in autunno.

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