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UN PIANO RISERVATO DEL MINISTRO DELLE POLITICHE AGRICOLE LUCA ZAIA, SPIEGATO OGGI A ROMA AL COLLEGA AMERICANO ED SHAFER, DOVREBBE SCONGIURARE IL MINACCIATO BLOCCO DEL BRUNELLO DI MONTALCINO SUL MERCATO AMERICANO

Italia
I due Ministri: Luca Zaia e Ed Shafer

Oggi doveva essere il “Brunello-day” a Roma, dopo il mini-vertice “per scongiurare la minaccia di blocco annunciata a partire dal 23 giugno” tra il Ministro alle Politiche Agricole, Alimentari Luca Zaia ed il segretario all’agricoltura americano Ed Shafer. E, in effetti, lo è stato … Come spiega una nota stampa del Ministero delle Politiche Agricole, i due Ministri dell’agricoltura, Shafer e Zaia, hanno concordato “sul fatto che mai è stata messa in discussione la sicurezza alimentare di un prodotto definito unanimemente ottimo e sicuro”.
Il Ministro Zaia ha presentato al collega americano un piano riservato, approntato dal Ministero delle Politiche Agricole, in grado di fornire ogni tipo di garanzia al mercato e ai consumatori di tutto il mondo, in particolare a quelli americani. Da parte americana, il Ministro Shafer ha dichiarato di apprezzare la volontà italiana di risolvere presto e bene la vicenda e si è dichiarato fiducioso di pervenire a un accordo tale da scongiurare l’eventuale blocco del Brunello sul mercato americano. Preso atto che lunedì (il 9 giugno, ndr) sarà a Montalcino una delegazione del Dipartimento del Tesoro statunitense, il Ministro Shafer ha affermato che sarà sua cura “fornire ogni tipo di assistenza ai colleghi del Dipartimento del Tesoro per risolvere positivamente l’attuale congiuntura riguardante il Brunello”.
Il Ministro delle Politiche Agricole, nei giorni scorsi, aveva detto, in una conferenza stampa, che “abbiamo una proposta su come garantire i controlli, nel rispetto dell’autonomia dei produttori. Vogliamo definire questa partita, che consideriamo irrinunciabile senza spargere una goccia di sangue, anzi di vino. Il Brunello di Montalcino non è solo un vino ma un biglietto da visita importantissimo per il made in Italy. Ora le possibilità di recupero con gli Usa ci sono … E gli americani non intendono rinunciare ai vini di qualità italiani”. Il Ministro Luca Zaia aveva anche dato garanzie sul fatto che “non stiamo parlando di mancanza di sicurezza alimentare, ma stiamo parlando - qualora fosse dimostrato dalla magistratura - di un comunissimo uvaggio, in questo caso - se ci fosse - non consentito dal disciplinare”.
Nei giorni scorsi, il Consorzio del Brunello di Montalcino, in assemblea, a larghissima maggioranza, ha preso la decisione di introdurre, per la prima volta in Italia, metodi analitici di controllo del vino: l’assemblea ha stabilito di dare via ad un “Board di Garanzia” incaricato di definire i parametri analitici e gli strumenti operativi per garantire la purezza del Sangiovese nel Brunello; la conformità delle tecniche vitivinicole dalla vigna alla produzione; l’affinamento tradizionale in legno; la tipicità e l’origine del vino in termini territoriali. Ma, su queste problematica, da Siena, per bocca di Donatella Santinelli (Alleanza Nazionale) e Francesco Giusti (Lega Nord), si afferma che “per aiutare il Brunello non servono fughe in avanti come quella fatta dal presidente del Consorzio, Francesco Marone Cinzano, nell'annuncio della costituzione del comitato di garanzia”. Salvo poi aver inviato, anche la Santinelli, prima dell’assemblea del Consorzio, un comunicato dal titolo Dal Governo un'idea per salvare il Brunello, in cui si avanzava l’idea che per rilanciare l’immagine del Brunello nel mondo servisse “l’istituzione di un comitato di garanzia ...”.
Sulla vicenda Brunello, arriva l’apprezzamento di Confagricoltura, per bocca del presidente Federico Vecchioni, nella conduzione dell’operato del Ministro delle Politiche Luca Zaia: “già il fatto che gli americani abbiano preso atto che non c’è alcun problema per la salute dei consumatori e si esprimano in tal senso è un ottimo risultato. E’ importante porre in essere un tavolo tecnico bilaterale Italia-Usa per risolvere gli “attriti” che riguardano questo problema e anche altre questioni”. “Il mercato statunitense - continua Vecchioni - è fondamentale per le nostre esportazioni. Bisogna fare chiarezza, a partire dal Brunello che è un vessillo del made in Italy”. Anche le altre due organizzazioni agricole, Coldiretti e Cia, dichiarano apprezzamento per i risultati raggiunti: “dalla difesa del Brunello - spiega Coldiretti - dipende l’immagine del “made in Italy” all’estero, dove l’agroalimentare svolge una funzione da traino per l’intera economia. E’ importante superare al più presto l’attuale fase di incertezza con la trasparenza, per ridare tranquillità agli operatori e ai consumatori che apprezzano un prodotto che ha conquistato nel tempo prestigio a livello mondiale”. Il presidente di Cia-Confederazione Italiana Agricoltori, Giuseppe Politi, plaude al ministro ed ai passi avanti realizzati nella vicenda Brunello, “a dimostrazione che la qualità italiana è apprezzata nel mondo”.

Il commento - Il Consorzio del Brunello: “no comment”
No comment dal Consorzio del Brunello alle dichiarazioni del Ministro dell’Agricoltura Luca Zaia dopo l’incontro con il ministro statunitense Ed Shafer. Il Consorzio del Brunello incontrerà la prossima settimana, il 10 o 11 giugno, i funzionari dell’Attb americano.
L’incontro, si apprende nell’ambiente del Consorzio, è atteso “con fiducia”. L’obbiettivo è affinare e mettere a punto le possibili procedure di verifica richieste dal mercato statunitense per evitare il blocco delle importazioni del Brunello, minacciato dopo l’inchiesta che ha coinvolto alcune aziende di Montalcino e che riguarda la conformità del disciplinare di produzione.
Il Consorzio, si apprende, aspetta anche di concordare con il Ministro dell’Agricoltura le prossime azioni per la tutela del marchio.

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