UN RAPPORTO INTRIGANTE E SECOLARE, QUELLO TRA BACCO E VENERE, RACCONTATO DA SCRITTORI, POETI E ARTISTI DI OGNI EPOCA. COME GIOVANNI BOCCACCIO, NEL DECAMERONE, CHE TORNA IN SCENA AL FEMMINILE. DAL PIEMONTE ALLA VAL D’ORCIA, IN TOSCANA

Un rapporto intrigante e secolare, quello tra Bacco e Venere, raccontato da scrittori, poeti, cantanti, pittori, letterati e artisti di ogni epoca. Come Giovanni Boccaccio, che nel suo celebre “Decamerone” unisce spesso il vino e le donne, e che oggi torna “sul palco” in diverse kermesse di scena nel Belpaese enoico. Come nello spettacolo “Bacco & Boccaccio”, nella rassegna “Paesaggi e oltre” di Castagnole Lanze (Asti, www.astigiando.it/event/paesaggi-oltre), stasera alle ore 21,30. Uno spettacolo musicale al femminile che esplora alcune delle più divertenti novelle del Decamerone, in cui il fil rouge è costruito su storie di donne e profumi di vino: la passione ardente come un calice di rosso o le chiacchiere vivaci che ricordano un vino bianco frizzante. Con degustazioni nella performance teatrale, a rimarcare il legame tra sentimenti e piaceri del bere. In scena Silvia Bottini, Susanna Gozzetti e Maria Pierantoni Giua, dirette da Gianni Masella. Anche lo spettacolo “Vino, donna e passione” di Leonardo Romanelli e Gaia Nanni, di scena il 6 agosto, a Contignano (Pienza), nel Festival della Val d’Orcia (www.parcodellavaldorcia.com), mette al centro il rapporto tra Bacco e mondo femminile. Il giornalista e l’attrice esalteranno le potenzialità del vino raccontando aneddoti e preziose curiosità che si alterneranno alle letture di scritti e poesie in cui il nettare sarà protagonista.