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USA, ALLEANZA TRA LA WASHINGTON STATE UNIVERSITY E LE CANTINE PRIVATE PER LA RICERCA ENOLOGICA. E IN SPAGNA 18 MILIONI PER IL CENTRO DI RICERCA SULLA CUCINA DIRETTO DA FERRAN ADRIÀ ...

In tempi di tagli feroci ai fondi in ogni settore, c’è chi cerca di risalire la corrente investendo in ricerca e sviluppo, anche nel settore del vino e della cucina. Due casi diversi, che arrivano dagli Stati Uniti e dalla Spagna. Negli Usa, la Washington State University e le cantine leader dello Stato stanno cercando di raccogliere fondi per 26 milioni di dollari, da investire nella costruzione di un centro di ricerca enologica nell’area delle “Tri-Cities”, zona metropolitana nel Sud-Est dello Stato. Una struttura da 4.000 metri quadrati su un terreno di 1,6 ettari, per far incontrare le esigenze più critiche della ricerca scientifica per coltivatori di uva e produttori di vino. E, per accelerare la raccolta di fondi, pubblici e privati, i leader del progetto starebbero considerando anche l’istituzione di un’Autorità di Sviluppo Pubblica. Un’iniziativa che, se avrà successo, non solo potrà essere da esempio per chi ancora vede di cattivo occhio la collaborazione delle imprese con l’Università pubblica, ma anche un segno di vitalità della viticoltura dello stato di Whashington, dove negli ultimi 10 anni il numero delle cantine è cresciuto del 400%, generando un indotto enoturistico da 2 milioni di dollari all’anno. In Spagna, invece, sono 18 i milioni di euro investiti per la realizzazione dell’Università di Scienze Gastronomiche e Centro per la ricerca e l’innovazione di San Sebastian, nei Paesi Baschi, che sarà guidato da Ferran Adrià, che qualche mese fa aveva annunciato un “pausa di riflessione” dai fornelli dei sui ristoranti, e che vedrà la partecipazione delle più grandi firme della cucina mondiale, da Heston Blumenthal a Rene Redzepi, con l’Italia rappresentata da Massimo Bottura.

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