Per la Francia del vino, il 2001 è stato davvero un “annus horribilis”. Secondo le rilevazioni dell’Italian Wine & Food Institute - diretto da Lucio Caputo e Jacopo Biondi Santi nel ruolo di chairman - le importazioni USA di vini francesi hanno fatto registrare una diminuzione del 34% in quantità e del 31% in valore nel mese di gennaio 2002 rispetto al mese di gennaio 2001, passando da 72.150 ettolitri e 40,4 milioni di dollari a 47.600 ettolitri e 28 milioni di dollari.
Ottima invece la performance italiana: le importazioni di vini del nostro Paese negli USA nel primo mese del 2002 hanno fatto registrare un incremento del 16% in quantità e del 20% in valore rispetto al corrispondente periodo del 2001, passando da 113.810 ettolitri e 34,4 milioni di dollari a 131.960 ettolitri e 41,25 milioni di dollari. Un notevolissimo incremento hanno fatto registrare anche le importazioni di vini australiani che sono passate da 70.170 ettolitri e 33,9 milioni di dollari nel primo mese del 2001 a 99.990 ettolitri (+43%) e 40,44 milioni di dollari (+20%) nel corrispondente periodo del 2002. L’Australia è quindi diventata il secondo paese esportatore verso gli USA, superando largamente la Francia e portandosi a ridosso dell’Italia.
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