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VENDEMMIA 2011: IN VENETO I SOTTOPRODOTTI DELLA VINIFICAZIONE POTRANNO ESSERE DESTINATI AD USO AGRONOMICO O ENERGETICO. IL PROVVEDIMENTO SEGUE LE LINEE COMUNI DETTATE IN MATERIA DAL MINISTERO ALLE REGIONI

Con la prossima vendemmia, fecce e vinacce (sottoprodotti dei processi di vinificazione) potranno essere destinati ad uso agronomico come fertilizzanti o ad uso energetico come combustibile o per produrre biogas. Lo prevede una deliberazione adottata dalla Giunta della Regione Veneto su iniziativa dell’assessore all’agricoltura Franco Manzato, che completa le disposizioni per un uso dei sottoprodotti alternativo alla distillazione, fissando le regole d’uso da seguire per questi utilizzi.

Le regole non avranno valore solo per la vendemmia di quest’anno, ma anche per le prossime annate. In questo modo, tra l’altro, si viene incontro ai produttori per i quali, in ragione della limitata produzione vitivinicola, la distillazione può costituire un adempimento particolarmente gravoso.

“Il provvedimento - ha spiegato Manzato - è stato predisposto anche tenendo conto delle esperienze già maturate dal Veneto in questa direzione nelle vendemmie 2009 e 2010 e del decreto ministeriale 2010 che indica alle Regioni una serie di linee comuni in materia”.

I produttori che effettuano l’uso agronomico delle fecce e delle vinacce, o che provvedono all’invio di queste ultime agli impianti di trattamento a fini energetici, dovranno presentare comunicazione alla Provincia e all’Ufficio periferico dell’Ispettorato per il Controllo della Qualità dei prodotti agroalimentari, allo scopo di consentire la verifica del rispetto delle normative in materia ambientale e vitivinicola.

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