Il grosso, tempo permettendo, arriverà in settembre e ottobre, e qualche grappolo sarà tagliato anche a novembre. Ma, intanto, la vendemmia 2014, è già iniziata. Lo hanno comunicato prima alcune cantine, dalla Sicilia (Settesoli) alla Franciacorta (Castello Bonomi), e ora anche la Coldiretti. Che la prevede “con una produzione che per effetto del clima del tutto anomalo di inizio estate molto probabilmente sarà più contenuta del 2013, che con oltre 49 milioni di ettolitri è stato particolarmente ricco”. L’annuncio al taglio del primo grappolo di una delle cantine affiliate all’organizzazione, l’azienda agricola Faccoli, a Coccaglio, sempre in Franciacorta dove, “con 10 giorni in anticipo sul 2013 - spiega l’organizzazione - si raccolgono le uve bianche destinate alla produzioni di spumanti che tradizionalmente sanciscono l’avvio delle vendemmia in Italia. Con queste premesse è testa a testa per la conquista del primato produttivo con la Francia dove le prime per il 2014 danno una produzione in media con gli ultimi cinque anni, di 46,4 milioni di ettolitri, secondo il Ministero dell’Agricoltura d’Oltralpe”.
“In Italia si inizia con le uve pinot e chardonnay in un percorso che - precisa la Coldiretti - proseguirà a settembre ed ottobre con la raccolta delle grandi uve rosse autoctone Sangiovese, Montepulciano, Nebbiolo e che si concluderà quest’anno addirittura a novembre con le uve di Aglianico e Nebbiolo. Le stime saranno progressivamente definite perché molto dipenderà dalle prossime settimane in cui si inizierà a raccogliere tutte le altre uve con le previsioni di tempo buono che stanno alimentando l’ottimismo dopo l’andamento climatico bizzarro, con un mese di luglio con il 74% di precipitazioni in più e circa mezzo grado di temperatura in meno rispetto alla media che ha fatto aumentare l’impegno ed i costi dei viticoltori per la difesa del raccolto”.
Secondo le stime attuali, in ogni modo, il 40% della produzione sarà destinata ai 332 vini Doc e ai 73 Docg del Belpaese, il 30% alle 118 Igt, ed il 30% diventerà vino da tavola. Con la speranza per il mercato che, come accade da anni, arriva dall’estero: le esportazioni, ricorda Coldiretti, nei primi 4 mesi del 2014 sono cresciute del 3% sul 2013, che ha invece registrato una sostanziale stagnazione (-0,1%) dei consumi interni. Un business, quello della vendemmia, ricorda Coldiretti, “che genera 9,5 miliardi di euro di fatturato solo dalla vendita del vino e che da occupazione a 1,25 milioni di persone, coinvolgendo 650.000 ettari di vigne e oltre 200.000 aziende vitivinicole.
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