Non farsi concorrenza, ma allearsi, a supporto di un settore come quello dell’ortofrutta che, per l’Italia, vale 8 miliardi di euro soltanto all’export: nasce così “Fruit&Veg Innovation”, dall’unione Fruit Innovation di Fiera Milano (www.fieramilano.it) e Fruit&Veg System di Veronafiere (www.veronafiere.it), con le due più importanti realtà fieristiche italiane, che hanno firmato, oggi a Verona (proprio in chiusura di Fruit&Veg System 2016), un accordo per dare al Paese un unico appuntamento internazionale annuale dedicato all’ortofrutta che punta su innovazione e mercati esteri. E che, in qualche modo, vedrà le due fiere collaborare anche sul fronte vino, con Vinitaly International che, dal 2017, curerà “Wine Discovery”, spazio enoico di Tuttofood di Milano, che sarà così curato da Veronafiere, e che coinvolgerà la produzione italiana e internazionale, esperti del mondo vitivinicolo e sommelier in eventi di promozione e formazione professionale rivolti agli operatori presenti alla rassegna milanese. Per quello che, spiega Corrado Pieraboni, ad Fiera Milano, è “un riconoscimento che Milano fa del ruolo di Verona nel settore del vino: Vinitaly è una eccellenza del made in Italy che è compito di tutti tutelare”.
L’accordo tra le due fiere, prevede che la nuova “Fruit&Veg Innovation” avrà cadenza annuale e si svolgerà alternativamente a Verona, negli anni pari, dando enfasi alla filiera e quindi alle tecnologie agricole, ed a Milano negli anni dispari, con un focus sul prodotto finito.
La prima edizione della nuova fiera dell’Ortofrutta, Fruit&Veg Innovation, sarà di scena dall’8 all’11 maggio 2017, in concomitanza con Tuttofood, a Milano, e vedrà il coinvolgimento di operatori provenienti da tutto il mondo. La manifestazione completerà l’offerta del comparto emergente dei prodotti biologici e vegani, largamente presenti a Milano, e godrà anche della concomitanza con Spazio Nutrizione, il grande convegno medico-scientifico organizzato da Akesios con Fiera Milano in programma a Tuttofood 2017, che consentirà di raggiungere anche il settore dei nutrizionisti e dietologi.
“È un accordo che ha un significato straordinario per il Sistema Paese - commenta a WineNews il dg Veronafiere Giovanni Mantovani - e per tutto il settore dell’ortofrutta, di cui l’Italia è leader nel Mediterraneo, non solo dal punto di vista del prodotto, ma anche delle tecnologie e dei macchinari per il settore, dalla produzione alla trasformazione alla vendita. E che così trova una rassegna nazionale unica di riferimento, organizzata dai due più importanti player fieristici del Paese che fanno un passo indietro e costruiscono così un marchio comune, con maggiori attenzioni ad aspetti specifici tra quando sarà a Milano e quando sarà a Verona. Credo che così diamo anche una risposta forte e di sistema ad una richiesta che arriva da anni dal mondo delle imprese, di avere un grande evento per il settore, che purtroppo negli anni abbiamo “lasciato” alla Fiera di Berlino (Fruit Logistica, ndr). Ma visto il peso che l’Italia ha sul comparto, è irrinunciabile riuscire ad organizzare un evento di portata internazionale per il settore. Per una volta, invece che pensare a competere tra di noi e lasciare così per strada tante opportunità, si è trovato un accordo veramente significativo”.
“Grazie a questo accordo - spiega Corrado Peraboni, ad Fiera Milano - mettiamo a fattore comune la propria esperienza superando logiche di parte per creare un’offerta in linea con le attese di un mercato maturo e sempre più orientato all’internazionalizzazione. Si tratta, inoltre, di due importanti conferme: in primis la strategia di Fiera Milano volta a creare e accogliere in Tuttofood format fieristici dall’alto potenziale di sviluppo per i settori di riferimento, perché solo uno strumento di business reale e organico che mette a disposizione un’offerta davvero completa per gli operatori può diventare profittevole anche per chi lo realizza. Questa filosofia stenta a farsi avanti tra gli organizzatori italiani di fiere - conclude Peraboni - ma riteniamo che essa sia l’unica soluzione attraverso cui offrire reali occasioni di progresso per l’intero Sistema Paese. La seconda conferma è il riconoscimento che Milano fa del ruolo di Verona nel settore del vino: Vinitaly è una eccellenza del made in Italy che è compito di tutti tutelare”.
“Questa nuova partnership strategica tra Verona e Milano - aggiunge Mantovani - rappresenta un esempio per l’intero sistema nazionale delle fiere. Come auspicato dal settore agroalimentare si mettono da parte i localismi con l’obiettivo di unire le forze e sostenere insieme un comparto che, nel 2015, ha raggiunto un export di 36,8 miliardi di euro, in crescita del 7,4% sull’anno precedente. In uno mercato fieristico sempre più competitivo e internazionale, abbiamo scelto di ottimizzare le risorse, creando sinergie di filiera tra le nostre manifestazioni per lo sviluppo del business di espositori e operatori. L’accordo finalmente attua in concreto quel percorso di razionalizzazione voluto dall’ex viceministro del Mise Carlo Calenda e portato avanti dal suo successore, Ivan Scalfarotto e dal Ministro delle Politiche Agricole, Maurizio Martina. La collaborazione con Fiera Milano ci permette di capitalizzare ulteriormente la nostra esperienza nel settore dell’ortofrutta, ma anche il know how vitivinicolo, forte del successo dell’edizione n. 50 edizione di Vinitaly, e del padiglione Vino . A Taste of Italy ad Expo 2015”.
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