Con un valore dei terreni che, da stime WineNews, è arrivato a 750.000 euro ad ettaro, con punte di 900.000 nei vigneti migliori, un valore dello sfuso stabilmente sopra i 1.200 euro ad ettolitro, il Brunello di Montalcino, re dei grandi vini di Toscana, si prepara a Benvenuto Brunello 2019, evento firmato dal Consorzio del Brunello di Montalcino, edizione n. 27, dal 15 al 18 febbraio, a Montalcino, evento che chiude la settimana delle Anteprime di Toscana. Nei calici saranno protagonisti il Brunello di Montalcino 2014, la Riserva 2013, il Rosso di Montalcino 2017, Moscadello e Sant’Antimo, mentre a sancire il “rating” della vendemmia 2018 (che dovrebbe essere valutata con 4 stelle su 5, ndr), sabato 16 febbraio, sarà la tradizionale “formella” celebrativa, realizzata quest’anno da uno degli sportivi italiani più famosi nel mondo, Alex Zanardi, pilota, paraciclista da 4 medaglie d’oro Olimpiadi, ma anche amante del vino e di Montalcino, legato per amicizia con la famiglia Bianchini, alla guida della griffe Ciacci Piccolomini d’Aragona. BR>
Ma si parlerà anche del posizionamento dei grandi vini italiani e del Brunello in particolare, nel dibatto, il 15 febbraio, sul tema “Super Vini e Super Prezzi - Il Brunello e i Francesi”, che vedrà per protagonisti Giampiero Bertolini, ad della Tenuta Biondi Santi Il Greppo, “culla” del Brunello di Montalcino, oggi del gruppo francese Epi, l’enologo di Chateau Giscours Chateau Du Tertre Lorenzo Pasquini, e Jerome Gautheret, corrisponde dall’Italia per “Le Monde” e proprietario di Maison Louis Latour, oltre a Federico Quaranta, voce storica di “Decanter” su Radio2, e oggi volto di LineaVerde su Rai1, moderati dal giornalista del “Corriere della Sera”, Luciano Ferraro, in una discussione che partirà dai dati di un’indagine di Nomisma Wine Monitor, sulla competitività dei rossi italiani di qualità, proprio in confronto con i francesi, e con un focus sul Brunello.
Mentre il 16 febbraio, prima della cerimonia della “formella”, si parlerà de “Il racconto del vino in Tv”, con Marcello Masi e Rocco Tolfa (Rai 2); Gioacchino Bonsignore (Tg5) e Monique Soltani “dell’ americana Wine Oh TV”, con le premiazioni del Premio Leccio d’Oro e del Premio Giulio Gambelli, dedicato a “bicchierino”, il maestro assaggiatore per eccellenza e più talentuoso che l’Italia abbia avuto, assegnato al giovane enologo italiano che più incarna il modo “gambelliano” di fare vino.
E nel territorio, oltre ad operatori ed appassionati di tutta Italia, arriveranno anche i top sommelier di alcuni dei ristoranti stellati più importanti del Belpaese, compresi 7 dei 10 tristellati Michelin italiani, come il Piazza Duomo di Alba dello chef Enrico Crippa (con la famiglia Ceretto), il St. Hubertus di Norbert Niederkofler, Dal Pescatore di Nadia Santini, il Reale di Niko Romito, Le Calandre di Massimiliano Alajmo, l’Enoteca Pinchiorri di Annie Féolde e Giorgio Pinchiorri, e Uliassi di Mauro Uliassi, ultimo ad entrare nell’olimpo delle tre stelle Michelin. Presenti anche i sommelier dei ristoranti due stelle L’Olivo, Antica Corona, San Domenico, Seta by Antonio Guida, Vun, Caino, Locanda Don Serafino, Il Pagliaccio, Locanda Margon, Hotel Gallia e Barbacoa.
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